Udinese chiamata ad affrontare al Friuli il Crotone per guadagnarsi agli ottavi di Coppa Italia la Lazio di Immobile. Allestita per tornare subito in A, la squadra affidata all’inizio di stagione al crotonese Modesto, non ha avuto un avvio promettente tanto da esser costretta a ricorrere all’avvicendamento con l’ex Udinese Pasquale Marino. Fallita anche il rapido sodalizio con il tecnico siculo, la dirigenza ha optato pochi giorni fa per il ritorno di Francesco Modesto alla guida tecnica.
La gara in sé, non presentando difficoltà all’apparenza insormontabili, consente a mr. CIOFFI di verificare la condizione delle cosiddette seconde linee. Il tecnico fiorentino sceglie PADELLI tra i pali, una linea a 3 con PEREZ – DE MAIO – SAMIR, due esterni come SOPPY e ZEEGELAAR, davanti alla difesa JAJALO, interni MAKENGO e SAMARDZIC, in avanti PUSSETTO a supportare SUCCESS.
La gara si sblocca al 20º di gioco con Nacho PUSSETTO abile a raccogliere un sontuoso assist di SUCCESS, spesso irrefrenabile per fisicitá, e incanalare di piattone verso il secondo palo. Trascorrono una manciata di minuti, che ci pensa DE MAIO su corner ad insaccare un perfetto corner di SAMARDZIC. Al 40º un rigore per fallo di mano su incursione di SOPPY fa scaturire un penalty trasformato da Isaac SUCCESS. Passaggio del turno virtuale, ottenuto nonostante un’ottima prestazione di Saro, portierino dei pitagorici nato a San Daniele, figlio della grande scuola dei portieri friulani oltrechè super tifoso Udinese. Partita in ghiacciaia che si arrotonda all’ora di gioco con il poker griffato PUSSETTO gol pregevole che giunge dopo una grande azione individuale, ma soprattutto in grado di rivitalizzare un giocatore all’apparenza ritrovato. Nacho, ne siamo certi, si rivelerà molto utile alla causa bianconera.
Cosa ci lascia dunque la gara con il tremebondo Crotone ?
Qualche certezza, diversi dubbi. Ci é piaciuta la fisicitá di SUCCESS, sempre vincente nei duelli corpo a corpo, meno l’apparente sufficienza di certi atteggiamenti dello stesso. Bene il recupero di Nacho che aveva necessitá di un’iniezione di fiducia; la doppietta questo confidiamo abbia sortito. Bene DE MAIO, sempre pronto quando chiamato in causa. A corrente alternata sia SOPPY che SAMARDZIC ; buona la corsa del primo, ottimi i piedi del secondo, salvo palesare una mancanza di ritmo partita per entrambi. Il gioco al di là di un risultato mai in discussione, non é parso esaltante nonostante un avversario in evidente difficoltà. Nessuna invenzione tattica, squadra ordinata, ma ancora lenta nel giro palla o ridondante nei passaggi all’indietro, veramente stucchevoli nella dinamica di partita. Contro il Crotone si poteva osare anche nelle azioni individuali alzando i ritmi fino a ricercare soluzioni inedite.
Evidente che la gara di sabato a Cagliari possieda una valenza determinante in ottica torneo oltre a determinare una più longeva permanenza del mister, suggerendo di evitare rischi inutili. É dunque giustificabile in parte il volontario calo di ritmo emerso nella ripresa, resta peraltro il fatto che Gotti sia stato sollevato dall’incarico, sí a causa di risultati poco gratificanti, ma anche a causa di un gioco incapace di decollare e coinvolgere forse anche a causa di corsa ridotta e ritmi sottotono – battezziamolo come gioco un po’ retró..
Di questo lo scaltro CIOFFI ne tenga debitamente conto. Punti sí, ma non solo….