Cade in un momento cruciale per la stagione dell’Udinese l’appuntamento con i sedicesimi di Coppa Italia contro il Crotone. Dopo aver superato il 13 agosto ai 32esimi l’Ascoli con un 3-1 tutto argentino firmato da Pereyra (doppietta) e Molina, i friulani devono ora superare l’ostacolo Crotone, avversario che, come i bianconeri, è fresco reduce dal cambio in panchina.
Francesco Modesto è tornato a guidare i rossoblu dopo l’esonero due giorni fa dell’ex Udinese Pasquale Marino (arrivato al suo posto lo scorso 29 ottobre) e, con una squadra che in classifica si trova al penultimo posto in classifica e che sabato in campionato si gioca lo scontro diretto contro il Pordenone (entrambe le squadre hanno totalizzato finora 8 punti), Cioffi punta al passaggio del turno.
Dopo un successo sfumato al 92′ contro il Milan, il neo allenatore dell’Udinese spera di raggiungere il suo primo obiettivo stagionale, il passaggio agli ottavi. Cosa non riuscita lo scorso anno a Gotti, eliminato al quarto turno dal gol di Montiel al 112′ contro la Fiorentina, e nemmeno l’anno prima a Tudor, fermato al terzo turno dal Benevento.
Per riuscirci, si affiderà comunque al turn over: nell’arco di sette giorni, infatti, oltre al Crotone ci sono gli appuntamenti cruciali per il campionato contro Cagliari e Salernitana, gare assolutamente da non fallire.
Tatticamente dovrebbe riproporre il 3-5-2 ma in campo dovrebbe dare fiducia a Padelli in porta; Perez, De Maio e Samir in difesa; Soppy, Samardzic, Jajalo, Makengo, Zeegelaar in mediana; Pussetto e Success, che sarà squalificato sabato contro il Cagliari, in attacco.
Se, come professa il giovane mister, più che i moduli conta l’atteggiamento, questa Udinese dovrebbe esserci: contro il Milan ha messo in campo la grinta e l’attenzione chieste da Cioffi. Si tratta di replicare la prestazione e soprattutto di confermare di voler seguire questo allenatore.