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A meno di tre settimane dal via, Udinese in alto mare

La difesa senza i titolari e con le amnesie note, non fa dormine sonni tranquilli ai tifosi
Redazione

Udinese, altri due test per cercare di trarre indicazioni per il futuro. Una sconfitta e una vittoria, con il successo sul Konyaspor che non ha dissipato dubbi e preoccupazioni, alimentati dalle solite voci di mercato.

Si sa, per logica mercatistica, che a Udine se arriva l’offerta giusta chiunque può partire, ma se a 20 giorni dal via non si conosce  ancora chi sarà l’eventuale sostituto di un BIJOL in predicato di partire, o eventualmente di PEREZ, oltre a notare che le amnesie sono pari a quelle vissute nei ripetuti finali della passata stagione, beh è difficile stare tranquilli.

Se la società confermerà in blocco i 3 dietro, allora ci siamo, viceversa… Affiatamento, qualità e solidità si possono trovare in tempi brevi, non serve il precampionato, ma se si toglie malauguratamente un tassello in quel settore, non sarà affatto semplice trovare un sostituto all’altezza, se non a caro prezzo e con il rischio non si sappia integrare in tempi ragionevolmente rapidi. Se il portiere da una parte rappresenta una garanzia, lo stesso non si può dire delle prime riserve in difesa.

A centrocampo quel che puó dare PAYERO é in parte prevedibile (ci aspettiamo qualche gol in più..), non chiaro quello che potrà essere il contributo di un migliorato ZARRAGA, sempre in attesa di capire se sarà la FIORENTINA o l’UDINESE a decidere le sorti di Sandi LOVRIC. In rosa servono almeno 4 centrocampisti centrali e per ora si arriva a 2 e mezzo, con uno in procinto di partire. I tifosi saggiamente si chiedono – ma si deve aspettare sino a fine agosto per agevolare come sempre i saldi ? Forse a RUNJAIC andrebbe dato più tempo e materiale per preparare il debutto, poiché dubbi e perplessità appaiono inevitabilmente legittimi. Sostituire WALACE e PEREYRA non sarà semplice qualora non si intenda partire anche quest’anno a fari spenti, con mille incertezze;  forse un “tuttocampista” (uno dei due polacchi tra il 26.enne PIOTROWSKI e il 25.enne SLISZ potrebbe starci), andrebbe consegnato al tedesco quanto prima.

Sulle fasce per ora, il nulla. Non ci siamo distinti per intraprendenza in quel settore area sinistra, dopo la partenza per Londra di UDOGIE; a ZEMURA – probabile partente – e KAMARA (pagato 19 milioni!), entrambi deludenti sulle aspettative, si potrebbero affiancare BUTA ed EBOSSE senza apparentemente elevare in modo considerevole il comparto.

Serve un giocatore che dia certezze. Sul lato opposto non siamo in condizioni migliori. EBOSELE é sul mercato (finirà probabilmente in Turchia) mentre EHIZIBUE sembra non andare oltre il compitino assegnato. Serve ben altro. 

Tra le mezze punte deputate a giocare dietro a LUCCA, elemento su cui si punta forte come fosse divenuto il nuovo BIERHOFF, diversi dubbi permangono su SAMARDZIC, costantemente sul mercato. La telenovela sto giro riguarda il MILAN, che come INTER, NAPOLI, e LAZIO incarna il concreto rischio finisca con il lasciarci a settembre un giocatore scontento. Per fortuna un THAUVIN motivato, sembra rappresentare nonostante l’età una piacevole certezza, mentre sul Nino Maravilla c’è perplessità in quanto ad età e ingaggio (non da Udinese nonostante l’evidente suggestione comunicativa). Su DEULOFEU ci piacerebbe poter contare, la qualità non é in discussione, ma il rientro rimane una incognita.

L’altro ruolo tra i trequartisti, se lo contenderebbero ragionevolmente SUCCESS, BRAVO e forse chissà un BRENNER, apparentemente ancora spaesato. PIZARRO si farà, mentre DAVIS continuiamo a vederlo come alternativa a LUCCA salvo in alcune circostanze schierarlo come a Frosinone, in una sorta di artiglieria pesante accostato all’ariete di Moncalieri. 

Insomma c’è ancora tanto da fare in vista della Coppa Italia.

RUNJAIC accende le speranze, ma come sempre asseriamo, appare alquanto difficile preparare le nozze con i fichi secchi, specie per un cuoco straniero che avrebbe estrema necessità di ingredienti di qualità, fuori discussione. Le “vergogne” dichiarate e vissute nell’anno passato, hanno incrinato un’immagine societaria che in fronte al vanto di 30 anni di continuità nella massima serie, non può permettersi di riproporre scenari come quelli tristemente vissuti nella passata stagione. Il tempo stringe e il campo dice che dal mercato urgono rinforzi.

AM

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