La Lazio torna a vincere dopo un mese e risponde presente nella corsa Champions. Nella 21.ma giornata di Serie A la squadra di Baroni batte 3-0 il Verona, rovina il debutto della nuova proprietà Usa dell’Hellas e si riprende ilquarto posto a quota 39 punti. Al Bentegodi i biancocelesti partono forte, sbloccano la gara con un colpo di testa di Gigot (2′) e raddoppiano in contropiede con Dia (21′), poi nel finale del primo tempo rischiano su un’incornata di Serdar che centra la parte alta della traversa. Nella ripresa ci pensa Zaccagni (58′) a blindare il risultato e ad archiviare la pratica dopo un errore di Tchatchoua. Nel finale espulso Duda.
LA PARTITA
A caccia di punti per la lotta salvezza, contro la Lazio Zanetti ritrova Tchatchoua e Serdad dopo la squalifica e davanti conferma il tandem Tengstedt-Sarr. A secco di vittorie dal 21 dicembre e col quarto posto nel mirino, Baroni invece recupera Zaccagni sulla trequarti con Isaksen e Dia alle spalle di Castellanos. Scelte che infiammano subito il match. Dopo solo due minuti di gioco Gigot anticipa Coppola in area su un corner calciato da Zaccagni e sblocca il risultato di testa. Incornata a cui l’Hellas risponde immediatamente con un inserimento centrale di Tengstedt disinnescato in uscita da Provedel. In vantaggio e compatta, la Lazio prende in mano il possesso, manovra in ampiezza e controlla il gioco conquistando rapidamente il pallone e gestendo il palleggio senza forzare. Subito sotto e basso, il Verona invece fatica a costruire con ordine e velocità in mezzo al campo e si affida al solo lanci lunghi per provare a innescare le punte. Padroni della mediana con Rovella e Guendouzi, gli uomini di Baroni fanno girare la palla con precisione, cercano Hysaj e Nuno Tavares sugli esterni e attaccano la profondità con tanti uomini. Un destro di Castellanos non centra la porta, poi Dia raddoppia i conti in contropiede approfittando di un clamoroso buco della difesa dell’Hellas. Sinistro a tu per tu con Montipò che premia il forcing biancoceleste e punisce l’atteggiamento troppo morbido degli uomini di Zanetti sulle seconde palle e nell’uno contro uno. Avanti di due reti e in pieno controllo, la Lazio costruisce senza fretta, alza gli esterni e spinge. Rovella, Castellanos e Isaksen però non riescono a blindare il risultato e sul finire del primo tempo l’Hellas reagisce attaccando a testa bassa. Duda non trova la porta di destro, poi Provedel mura un tentativo di Tengstedt e la prima frazione si chiude su un’incornata di Serdar che colpisce la parte alta della traversa.
La ripresa inizia con l’ingresso di Livramento al posto di Dawidowicz e col Verona che prova a ringhiare nei duelli, a costruire con più precisione in mediana e a coinvolgere gli esterni nella manovra. Atteggiamento che schiaccia la Lazio, ma che presta anche il fianco alle ripartenze biancocelesti. Ghilardi non trova la porta di tacco su un tiro-cross di Tengstedt, poi Tchatchoua sbaglia tutto e Zaccagni firma il tris su assist di Dia. Gol che smorza la reazione gialloblù e archivia virtualmente la pratica. Castellanos fallisce il poker su un bel cross di Nuno Tavares, poi i tecnici piazzano altre mosse in ottica turnover. Da una parte Kastanos, Lazovic, Belahyane e Faraoni prendono il posto di Suslov, Tengstedt, Sarr e Tchatchoua. Dall’altra invece Dele Bashiru, Romagnoli, Pedro e Pellegrini danno il cambio a Zaccagni, Gigot, Isaksen e Nuno Tavares. Cambi che mescolano un po’ le carte, ma che non incidono sull’inerzia della gara. Provedel si oppone a un sinistro di Bradaric, poi nel finale c’è spazio solo per qualche numero di Pedro, per l’ingresso in campo di Castrovilli per Rovella e per l’espulsione di Duda al 90′ per doppia ammonizione. La Lazio non sbaglia a Verona e si riprende il quarto posto. Per l’Hellas l’avventura americana invece inizia male.
LE PAGELLE
Rovella e Guendouzi 7: giganteggiano in mediana segnando l’inerzia del match. Precisi, ordinati e pronti a verticalizzare o ad andare a rimorchio. Polmoni, idee chiare e piedi buoni. Sempre al posto giusto nel momento giusto: due certezze
Dia 7: galleggia tra le linee dando sempre uno sbocco in verticale alla manovra biancoceleste in tandem con Castellanos. Non dà riferimenti ai difensori del Verona e raddoppia i conti in contropiede con freddezza
Zaccagni 7: solita qualità con la palla tra i piedi e attenzione nella gestione dei momenti del match. Concreto, solido ed efficace. Firma il tris con un bel destro dal limite
Castellanos 6,5: fisicità e presenza al centro dell’attacco. Alterna con i tempi giusti movimenti in profondità e rientri per aiutare la squadra a costruire in verticale. Un po’ impreciso e poco lucido nelle conclusioni
Tchatchoua 4,5: sulle corsie la Lazio ha un altro passo e senza aiuto nei raddoppi va in tilt nell’uno contro uno. Sull’azione del 2-0 fa entrare Dia in area insieme a Bradaric, poi innesca il 3-0 di Zaccagni con un retropassaggio sanguinoso mentre l’Hellas tentava di reagire
Suslov 5,5: con la Lazio in controllo e il tandem Rovella-Guendouzi padrone del centrocampo ha poco spazio e occasioni di mettersi in mostra tra le linee, ma sul finale del primo tempo si accende a tratti e il Verona cambia faccia spaventando Provedel
Tengstedt 5: si muove su tutto il fronte offensivo, ma non riesce a trovare il guizzo giusto per fare male. Dopo il gol di Gigot ha una grande occasione per pareggiare, ma Provedel lo ipnotizza
IL TABELLINO
VERONA-LAZIO 0-3
Verona (3-4-1-2): Montipò 5,5; Dawidowicz 5 (1′ st Livramento 5,5), Coppola 5, Ghilardi 5; Tchatchoua 4,5, Duda 4,5, Serdar 5, Bradaric 5; Suslov 5,5 (20′ st Kastanos 5); Tengstedt 5 (20′ st Lazovic 5,5), Sarr 5 (30′ st Belahyane 5,5).
A disp.: Berardi, Perilli, Daniljuc, Faraoni, Lambourde, Okou, Dani Silva, Magnani, Mosquera, Ajayi. All.: Zanetti 5
Lazio (4-2-3-1): Provedel 6,5; Hysaj 6, Gigot 6,5 (20′ st Romagnoli 6), Gila 6,5, Nuno Tavares 6 (28′ st Pellegrini 6); Guendouzi 7, Rovella 7 (39′ st Castrovilli sv); Isaksen 6,5 (20′ st Pedro 6,5), Dia 7, Zaccagni 7 (20′ st Dele-Bashiru 6); Castellanos 6,5.
A disp.: Mandas, Furlanetto, Marusic, Basic, Ibrahimovic, Noslin. All.: Baroni 7
Arbitro: Fabbri
Marcatori: 2′ Gigot (L), 21′ Dia (L), 13′ st Zaccagni (L)
Ammoniti: Dawidowicz, Coppola, Bradaric, Ghilardi (V); Gigot, Tavares (L)
Espulsi: 45′ st Duda (V) – doppia ammonizione
(sportmediaset.it)