La 13a giornata della Serie A si chiude col debutto sognato da Marco Giampaolo, che vince nel suo ritorno nella massima serie sulla panchina del Lecce. I salentini soffrono per settanta minuti l’impeto del Venezia, che spreca e viene colpito in ripartenza: Gallo fa l’assist e Dorgu segna l’1-0, chiudendo la gara da seconda punta. I giallorossi salgono a 12 punti ed escono dalla zona-retrocessione (+2 sul Como), mentre Di Francesco è ultimo a quota 8.
LA PARTITA
Un debutto da sogno per Marco Giampaolo e una gara da incubo per Eusebio Di Francesco: Venezia-Lecce è tutto questo, coi salentini che vincono 1-0 dopo settanta minuti in apnea. Il primo tempo viene infatti assolutamente dominato dai padroni di casa che, in un Penzo a caccia di punti ed emozioni, sprecano varie occasioni da gol. Parte subito forte la formazione di Eusebio Di Francesco, ma sia Oristanio che Pohjanpalo hanno le polveri bagnate. Il Lecce non si rende mai pericoloso, eccezion fatta per una conclusione debole di Rafia, e viene salvato da Falcone: grande parata su Oristanio, tanto scatenato quanto sprecone. I lagunari colpiscono anche una traversa con Idzes e calciano nove volte verso la porta, senza segnare: è 0-0 a metà gara. Nella ripresa Duncan e Busio flirtano col gol e Giampaolo reagisce: out Pierotti e Krstovic, dentro Jean e Rebic per schierare i suoi col 3-5-2 e accentrare Dorgu da seconda punta.
Una mossa che funziona, visto che Gallo e il danese sfondano regolarmente sulla sinistra a suon di raddoppi e sovrapposizioni. Una di queste porta alla rete decisiva, che arriva al 70′: gran palla di Gallo e destro di Dorgu sull’uscita di Stankovic, che non lascia scampo al portiere. Sarà la rete decisiva del match, visto che il Venezia spreca a porta vuota con Pohjanpalo e non si rende più pericoloso, nonostante i cambi offensivi. Rebic sfiora il bis per un Lecce che si difende nel finale e, col primo gol in trasferta dal 5 maggio, ottiene una vittoria d’oro. I salentini sconfiggono 1-0 il Venezia, ultimo in solitaria con 8 punti, e scalano la classifica: è aggancio a Verona e Parma a quota 12, +2 sul Como terzultimo.
LE PAGELLE
Dorgu 6.5 – Non riesce a dare il meglio di sé giocando a piede invertito e si vede, visto che Ellertsson stravince il duello nel primo tempo. Chiude da seconda punta e svolta la sua gara: due reti sfiorate e il gol dell’1-0, il terzo in questa Serie A.
Falcone 6.5 – In un Lecce che rischia grosso e trova la quadra difensiva solo passando a tre, il portiere è decisivo. I suoi interventi blindano il risultato e consentono ai salentini di sbloccarla nel finale.
Oristanio 5.5 – Sarebbe il migliore in assoluto della sfida, se solo segnasse nel primo tempo. Occasioni a raffica per il prodotto del vivaio dell’Inter, ma anche tantissimi errori. Tanto fumo e nessun arrosto.
Pohjanpalo 5 – Per lui vale lo stesso discorso fatto per Oristanio, con un’enorme e incredibile aggravante. Un attaccante col suo fiuto del gol non può sbagliare quella chance a porta vuota: arriva in netto vantaggio rispetto al pallone e si incarta.
IL TABELLINO
VENEZIA-LECCE 0-1
VENEZIA (3-4-2-1) – Stankovic 6; Idzes 5.5, Svoboda 5.5, Sverko 5 (38′ st Raimondo sv); Zampano 5.5 (29′ st Haps 6), Duncan 5.5, Nicolussi Caviglia 6 (29′ st Yeboah 5.5), Ellertsson 6 (43′ st Bjarkason sv); Oristanio 5.5, Busio 6; Pohjanpalo 5 (38′ st Gytkjaer sv). A disposizione: Bertinato, Grandi, Altare, Sagrado, Crnigoj, Schingtienne, Candela, Andersen, Carboni, Doumbia, All. Di Francesco.
LECCE (4-3-3) – Falcone 6.5; Guilbert 6, Gaspar 6, Baschirotto 6, Gallo 6.5; Coulibaly 6, Ramadani 6 (39′ st Kaba sv), Rafia 5.5 (33′ st Helgason 6); Dorgu 6.5, Krstovic 5.5 (11′ st Rebic 6.5), Pierotti 5.5 (11′ st Jean 6). A disposizione: Fruchtl, Samooja, Borbei, Pelmard, Tete Morente, Oudin, Sansone, McJannet, Marchwinski, Hasa. All. Giampaolo.
Arbitro: Pairetto
Marcatore: 25′ st Dorgu (L)
Ammoniti: Rafia (L), Gaspar (L), Guilbert (L), Sansone (L, dalla panchina), Yeboah (V)
(sportmediaset.it)