Termina in parità lo scontro per la salvezza del Penzo, che potrebbe essere decisivo per il futuro di Eusebio Di Francesco. Il Venezia passa in vantaggio col tiro (deviato) di Nicolussi Caviglia al 16′, si fa del male con l’autogol di Candela (49′) e si fa superare da Belotti (56′), ma riesce ad artigliare un pari che non soddisfa nessuno. Merito del “gol olimpico” da corner di Oristanio (69′), che strappa la vittoria a Fabregas: il Como aggancia così il Verona a 12 punti.
LA PARTITA
Venezia e Como non si fanno male nella tempesta: il drammatico scontro-salvezza, reso tale dalle condizioni meteo, termina 2-2. Il vento forte è un fattore al Penzo che, inoltre, vede i tifosi di casa entrare dopo una ventina di minuti per una contestazione in corso contro la società. Gli spalti quasi vuoti non giovano ai lagunari in avvio e il Como sfiora il gol: tiro di Strefezza “pompato” dal vento e Stankovic devia in corner. Al 16′, però, ecco la rete del Venezia: Pohjanpalo devia involontariamente di tacco un tiro innocuo di Nicolussi Caviglia e spiazza Reina, gol assegnato alla mezzala. Il Como non sfonda in avanti, spreca con Fadera e Belotti e si va al riposo sull’1-0. La ripresa comincia dopo un confronto tra l’arbitro e i capitani: nonostante un autentico diluvio si sia aggiunto al vento, si prosegue. Il Como si risveglia e al 49′ pareggia, con la goffa autorete di Candela: l’esterno va in tilt sul cross di van der Brempt e insacca nella sua porta l’1-1.
La gara è completamente girata e Strefezza spreca il vantaggio a tu per tu con Stankovic, ma la rete arriva comunque al 56′: passaggio indietro di van der Brempt e tocco vincente di Belotti. Il Gallo non segnava dal 29 settembre e porta i lariani sul 2-1, ma il vantaggio dura pochi minuti. Dopo il triplo cambio del Venezia, Oristanio sfrutta il vento e segna infatti il 2-2 direttamente da calcio d’angolo. Un autentico “gol olimpico” che punisce la decisione di Fabregas di coprirsi con Mazzitelli e lo spinge a inserire Cutrone e Gabrielloni, chiudendo col 4-2-4. La mossa non è efficace e, anzi, il Venezia segnerebbe il gol-vittoria con la sassata di Nicolussi Caviglia dai 20m: tutto vano, però, per un offside attivo di Pohjanpalo a inizio azione. Crnigoj sfiora ancora la rete per i lagunari, ma al Penzo finisce 2-2. Lagunari sempre ultimi con 9 punti, mentre il Como aggancia il Verona a quota 12 e resta terzultimo.
LE PAGELLE
Nicolussi Caviglia 7 – Il migliore è lui, che è anche il più lucido dei giocatori in campo. La rete del vantaggio gli viene assegnata nonostante il tocco di Pohjanpalo e ne segnerebbe anche un’altra, annullata per offside. Grande crescita per l’ex juventino.
Oristanio 6.5 – L’ex Inter si conferma l’anima del Venezia, nonché l’unico a raccordare la squadra con Pohjanpalo. Sfiora due volte la rete e trova una strepitosa traiettoria (favorita dal vento) per segnare da corner nell’azione del 2-2.
Candela 5 – Chissà a cosa aveva pensato, quando è intervenuto in quel modo nell’azione del pari. La sua giocata riapre di fatto la gara e risveglia il Como, ma rappresenta anche l’ennesimo errore di una prova incerta.
van der Brempt 6.5 – Torna tra i titolari e dimostra che può fare la differenza in questo Como. Spinge costantemente sulla destra, serve un assist e mezzo (suo il cross deviato da Candela) e fa impazzire gli avversari.
Reina 4.5 – L’alternanza in porta fa male sia a lui che Audero, visto che entrambi commettono errori evitabili in una squadra che subisce sempre gol. Poco reattivo sul tacco di Pohjanpalo, malissimo nell’azione del 2-2: non legge minimamente il cross e, al netto del vento, era posizionato male. Subirebbe anche il 3-2, ma il Var lo salva.
IL TABELLINO
VENEZIA (3-4-2-1) – Stankovic 6.5; Idzes 5.5, Svoboda 6, Altare 5.5 (19′ st Sverko 6); Candela 5 (19′ st Andersen 6), Doumbia 5.5 (19′ st Ellertsson 6), Nicolussi Caviglia 7, Zampano 5.5; Oristanio 6.5 (39′ st Crnigoj sv), Busio 5.5 (39′ st Yeboah sv); Pohjanpalo 6. A disposizione: Joronen, Bertinato, Grandi, Gytkjaer, Bjarkason, Schingtienne, Carboni, El Haddad. All. Di Francesco.
COMO (4-2-3-1) – Reina 4.5; van der Brempt 6.5, Goldaniga 6, Kempf 5.5, Sala 5.5 (31′ st Iovine 6); Da Cunha 5.5 (40′ st Gabrielloni sv), Engelhardt 6; Strefezza 6 (40′ st Verdi sv), Nico Paz 6, Fadera 6 (23′ st Mazzitelli 5.5); Belotti 6 (31′ st Cutrone 6). A disposizione: Audero, Koné, Baselli, Dossena, Jasim, Fellipe Jack, Cerri, Braunoder, Barba. All. Fabregas.
Arbitro: Doveri.
Marcatori: 16′ Nicolussi Caviglia (V), 4′ st aut. Candela (C), 11′ st Belotti (C), 24′ st Oristanio (V).
Ammoniti: Nicolussi Caviglia (V), Fabregas (C), Sala (C).
(sportmediaset.it)