Tuttosport: la Lega ordina, “Giocate!”

Tuttosport ribadisce la posizione della Lega: la prima giornata del girone di ritorno si giocherà perchè la Lega non rinvierà alcuna partita. Scrive il quotidiano: “Due certezze, almeno, ci sono: la prima accerta come il Covid sia tornato sgradito protagonista anche nel calcio italiano; la seconda è che la Lega di Serie A non rinvierà nessuna partita della giornata in programma domani in seguito alle positività nelle squadre. Sul resto, su tutto il resto invece l’incertezza regna sovrana. Il dato è indubbiamente inquietante: all’ultima rilevazione di ieri sera, poco dopo le venti, sono emersi una novantina di positivi in Serie A (tra giocatori e componenti del cosiddetto “gruppo squadra”) con la Lazio unica squadra priva di casi Covid. A fronte di questa situazione, la Lega di Serie A ha ribadito che non sarà concesso nessun rinvio, nemmeno a fronte di formale richiesta come ha deciso di procedere la Salernitana: accettarne anche una sola significherebbe creare un precedente e sconvolgere un calendario in cui non sono disponibili date utili per i recuperi. Senza dimenticare che, a differenza di quanto stabiliva l’ormai famoso, ma archiviato, protocollo elaborato dopo la prima ondata Covid, non è più previsto un numero massimo di giocatori positivi per poter chiedere il rinvio: se una squadra non si presentasse, avrà partita persa dal Giudice sportivo e dovrà cominciare la trafila dei ricorsi. Perché esiste, grosso come una casa, la variabile innescata dall’interventismo delle Ats (le aziende di tutela della salute) e delle Asl che possono decidere di mettere in quarantena l’intera squadra. Come ha disposto, appunto, quella di Salerno impedendo di fatto ai granata di giocare domani contro il Venezia. E come sta valutando anche la Asl 1 di Napoli, già protagonista del rinvio di Juventus -Napoli dell’ottobre 2020. Ieri sera, infatti, la positività del tecnico Luciano Spalletti si è aggiunta a quelle di Mario Rui , Malcuit , Osimhen , Lozano , Elmas (ma gli ultimi tre mai rientrati in città). …Ma il problema dell’uniformità nelle decisioni degli organismi sanitari è enorme e la stessa Figc sta provando a cercare un modello operativo unico anche attraverso la mediazione del Comitato tecnico scientifico..”