“Al ministro Spadafora abbiamo chiesto che si possa valutare se ci sia la possibilità, anche per gli sport di squadra, di allenarsi individualmente. Il che non vuol dire tornare a fare allenamento da calciatore. Abbiamo chiesto di applicare i protocolli per gli sport individuali anche al calcio”. Lo ha detto il presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, Damiano Tommasi, parlando a ‘Tutti Convocati’ su Radio24, di una possibile ripresa degli allenamenti dei calciatori in vista di una stagione che al momento, a causa della pandemia di Coronavirus, sembra compromessa. “L’apertura agli sport individuali ci sollecita a un protocollo per il 18 maggio, sempre che questo ci sia – spiega il numero uno dell’Aic – non è stato ancora validato e siamo anche preoccupati, se non è pronto è difficile immaginare tornare agli allenamenti di squadra. Se si trovasse un protocollo per il lavoro individuale anche per gli sport di squadra, si potrebbe partire già lunedì”.
Tommasi: “Non c’è rischio zero, ma rischio calcolato”
“In Germania si stanno già allenando perché il rischio era sotto un certo livello – prosegue Tommasi – in Italia non c’è ancora questo. L’abbassamento ti consente di fare gradualmente delle cose. Il rischio zero ci viene detto che non ci sarà, qual è il rischio calcolato ripartendo non sta a noi dirlo, ma ci sarà la possibilità di valutarlo. Il rischio calcolato lo prende anche chi mette in campo i giocatori”.
