Il momento magico della Lazio continua. Nella 30.ma giornata di Serie A la squadra di Sarri batte 3-0 lo Spezia, incassa il quarto successo di fila e consolida il secondo posto portandosi a quota 61 punti. Al Picco in avvio la traversa salva Provedel su una deviazione di Bourabia, poi i biancocelesti aumentano i giri e danno la svolta al match: Immobile (36′) sblocca la gara su rigore, poi nella ripresa Felipe Anderson (52′) raddoppia concludendo un’azione da manuale e Marcos Antonio (89′) firma il tris in contropiede. Nel finale espulso Ampadu. Spezia sempre a ridosso della zona retrocessione.
LA PARTITA
La Lazio non sbaglia e continua a volare alto. Al Picco la squadra di Sarri ingrana la quarta e tiene le distanze nell’affollata lotta per un posto tra le prime quattro lanciando un messaggio forte e chiaro a Roma, Milan, Inter e Atalanta. Dopo un inizio un po’ imballato e una ventina di minuti di sofferenza, del resto, contro lo Spezia ai biancocelesti basta il gol di Immobile per spezzare l’equilibrio e mettere la partita sui binari giusti. Con più fluidità, gamba e aggressività, infatti, nella ripresa la banda di Sarri gioca a memoria, accelera e archivia la pratica senza difficoltà mostrando gioco, idee chiare e tanta qualità. Qualità che alla resa dei conti punisce lo Spezia e conferma l’ottimo stato di forma dei biancocelesti in vista del rush finale nella lotta Champions. A caccia di punti per restare lontano dalla zona rossa, al Picco Semplici si affida al tridente Verde-Nzola-Gyasi e piazza Esposito davanti alla difesa. Sarri invece conferma Felipe Anderson, Immobile e Zaccagni dall’inizio e in mediana punta ancora su Milinkovic-Savic, Cataldi e Luis Alberto. Al trotto e con poca pressione sui portatori, a sorpresa in avvio è lo Spezia a iniziare meglio. E la Lazio rischia subito grosso su un tentativo di Bourabia che si stampa sulla traversa e su un colpo di testa di Nzola che finisce clamorosamente fuori dallo specchio. Occasioni che fanno tremare i biancocelesti, ma che non riescono a dare la spallata al match. Anche perché la banda di Sarri tiene i nervi saldi, bada al sodo e lentamente guadagna metri provando a verticalizzare con più velocità e precisione. Pescato in profondità, Immobile prima testa i riflessi di Dragowski, poi sblocca la gara dal dischetto per un fallo in area di Ampadu su Felipe Anderson. Rigore che rompe l’equilibrio e cambia il match. Una volta in vantaggio, infatti, la Lazio occupa meglio il campo, costruisce con più fludità e attacca la profondità con tanti uomini. Verde e Nzola provano a reagire, ma è dalle parti di Dragowski che il match si infiamma con Immobile che fallisce il raddoppio in un paio di occasioni e Luis ALberto e Milinkovic-Savic che provano a colpire dal limite. La ripresa inizia senza cambi e con la Lazio che riprende da dove aveva lasciato alla fine del primo tempo. Corta e compatta, la squadra di Sarri recupera rapidamente la palla, dialoga bene nello stretto e quando parte in verticale fa paura. Dragowski ferma un sinistro di Felipe Anderson, poi il brasiliano raddoppia concludendo in rete un’azione da applausi in stile rugby confezionata insieme tutta di prima insieme a Immobile e Luis Alberto. Un mix perfetto di rapidità, tecnica e precisione che non lascia scampo allo Spezia e segna la gara. Nonostante i tentativi di rientrare in partite degli uomini di Semplici (parata di Provedel su Ekdal), infatti, è sempre la Lazio a fare il match e a gestire la gara accelerando e rallentando il ritmo. Per dare più spinta nello Spezia entrano Reca, Agudelo e Maldini. Sarri invece toglie Immobile e Cataldi e getta Pedro e Marcos Antonio nella mischia. Dopo l’ennesimo giropalla insistito della Lazio, Dragowski evita la doppietta di Felipe Anderson. Poi nel finale c’è spazio solo per gli ultimi tentativi dei padroni di casa respinti senza affanno da Romagnoli & Co., per l’espulsione di Ampadu per doppia ammonizione e per un bel coast-to-coast in contropiede di Marcos Antonio che vale il 3-0 finale. La Lazio continua a vincere e vola in Champions.
IL TABELLINO SPEZIA-LAZIO 0-3
Spezia (4-3-3): Dragowski 6; Amian 5,5, Wisniewski 5,5, Ampadu 5, Nikolaou 5,5 (17′ st Reca 6); Bourabia 6 (17′ st Agudelo 5,5), Esposito 6, Ekdal 6; Verde 5,5 (31′ st Shomurodov sv), Nzola 5, Gyasi 5,5 (17′ st Maldini 5,5). A disp.: Zoet, Marchetti, Ferrer, Caldara, Sala, Kovalenko, Cipot, Krollis. All.: Semplici 5
Lazio (4-3-3): Provedel 6,5; Marusic 6, Patric 6, Romagnoli 6,5, Hysaj 6; Milinkovic-Savic 6,5, Cataldi 6,5 (34′ st Marcos Antonio 6,5), Luis Alberto 7; Felipe Anderson 7, Immobile 6,5 (24′ st Pedro 6), Zaccagni 6,5 (42′ st Cancellieri sv). A disp.: Maximiano, Adamonis, Pellegrini, Casale, Radu, Gila, Romero, Lazzari, Bertini, Basic, Fares. All.: Sarri 6,5
Arbitro: Irrati
Marcatori: 35′ rig. Immobile (L), 7′ st Felipe Anderson (L), 44′ st Marcos Antonio (L)
Ammoniti: Gyasi (S); Cataldi, Marcos Antonio, Romagnoli, Cancellieri (L)
Espulsi: 39′ st Ampadu (S) – doppia ammonizione