Il girone di andata si è appena concluso ed è quindi tempo di tirare un primo bilancio. Chi sono i giocatori della nostra Serie A col rapporto più alto e più basso tra utilizzo in campo e ingaggio? A rispondere ci pensa uno studio di SuperNews: i nomi in cima alla classifica di questa speciale classifica sono forse sorprendenti, ma bisogna tenere conto che i giocatori con stipendi da top player non potrebbero essere nelle prime posizioni neanche se avessero giocato tutti i minuti a disposizione (l’esempio più facile è quello di Cristiano Ronaldo).
In cima alla classifica dei meno pagati per minuti giocati c’è infatti Stefano Sabelli, terzino del Brescia che percepisce 250mila euro ed è uno dei 13 giocatori sempre in campo nelle 19 partite del girone di andata: Sabelli costa alle Rondinelle 146 euro per ogni minuto in campo. Alle sue spalle un compagno di squadra, Dimitri Bisoli, con 152 euro al minuto, mentre a completare il podio si trova Simone Iacoponi (153 euro al minuto). I primi big in classifica sono Kulusevski (155 euro) e Tonali (157).
Fin qui le note liete per le squadre, ma ora arrivano i ‘flop’: in testa c’è Alexis Sanchez, che ha giocato solo 63′ con l’Inter ma guadagna 5 milioni netti (79.365 euro al minuto). Dietro al cileno dei nerazzurri si piazza lo juventino Rugani (38.888 euro al minuto) e alle spalle del difensore c’è Nikola Kalinic (29.421 euro). Interessante notare che nei primi 15 classificati, ben otto giocatori indossano la maglia della Juve (Ramsey al settimo posto).
E i big? Chiaramente fuori classifica Cristiano Ronaldo, che nonostante prestazioni e numeri super si piazza ultimissimo con 22.064 euro al minuto. Sulla stessa barca del portoghese ci sono anche Lukaku (5260 €/min), Pjanic (4610), Bonucci (3243) e Dzeko (3,141), per cui l’alto minutaggio non regge comunque il confronto con l’elevatissimo stipendio.