La Juve non sbaglia e dà continuità alla vittoria incassata nel recupero col Napoli. Nella 30.ma giornata di Serie A la squadra di Pirlo batte il Genoa 3-1e continua a tallonare il Milan. All’Allianz Stadium Kulusevski (4′) sblocca il match dopo una bella giocata di Cuadrado, poi Morata (22′) raddoppia dopo un palo di CR7. Nella ripresa Scamacca (49′) riapre la gara di testa, ma McKennie (70′) ristabilisce le distanze e blinda il risultato.
LA PARTITA
Tre gol e tre punti per la Champions. La Juve risponde a Inter e Milan e resta in scia. Allo Stadium va in scena una gara divisa in tre atti. Nel primo atto la squadra di Pirlo parte forte, corre e domina, poi nel secondo atto, a inizio ripresa, cala e trema per poi riprendersi nel terzo atto dopo il gol che chiude il match. Tutto con diverse buone notizie per il Maestro nonostante la prestazione opaca di CR7. A partire dalla prova di Rabiot e Bentancur, finalmente più aggressivi e rapidi a impostare. Fino ai riscatti di Kulusevski e McKennie e al ritorno al gol di Morata.
Allo Stadium il primo tempo è un monologo bianconero. Con Bentancur e Rabiot in cabina di regia e CR7 e Morata in attacco è la Juve a iniziare meglio tenendo alta la linea difensiva e manovrando in ampiezza sulle corsie con Kulusevski e Chiesa e spingendo con Cuadrado. Atteggiamento che lancia subito un messaggio forte e chiaro al Genoa e che indirizza il match. In pressione, la Juve aggredisce in mediana e aumenta i giri attaccando la profondità. Il Grifone invece arretra concedendo campo e occasioni. Il primo pericolo arriva da un tiro-cross di CR7, poi Cuadrado inventa per Kulusevski e dopo cinque minuti lo svedese non perdona battendo Perin con un sinistro chirurgico. Guizzo che sblocca il risultato e accende la gara. In vantaggio, la Juve gioca facile in mediana, aggredisce i portatori e trova rapidamente la profondità. Chiesa e CR7 ci provano da fuori, ma la mira è sbagliata. Poi, sugli sviluppi dell’ennesimo strappo dell’ex Fiorentina, ci pensa Morata a raddoppiare i conti dopo un palo clamoroso di Ronaldo. Un uno-due pesantissimo per il Grifone, che fino all’intervallo deve fare poi i conti con una Juve particolarmente in palla e con tante soluzioni in attacco. In mediana Rabiot e Bentancur dosano bene ritmo e intensità dettando i tempi della manovra con qualità. Qualità che poi esplode sugli esterni con le giocate di Cuadrado, Kulusevski e Chiesa, ma che davanti invece fatica un po’ a trovare varchi dalle parti di Ronaldo e Morata. Perin prima si oppone a un destro pericoloso di Rabiot, poi ferma Kulusevski. Dall’altra parte tocca invece a Szczesny superarsi a tu per tu con Scamacca.
La ripresa si apre con alcuni cambi e qualche piccolo assestamento tattico del Grifone. Modifiche che cambiano anche l’inerzia del match. Soprattutto grazie a Scamacca, bravo a liberarsi in area di De Ligt e ad accorciare le misure di testa. Gol che rimette in partita il Genoa e spaventa la Juve. Più bassa, la squadra di Pirlo fatica a manovrare con ordine e rapidità come nel primo tempo e senza filtro davanti alla difesa presta il fianco alle incursioni centrali trasformando la gara in un continuo botta e risposta. Szczesny dice no a un destro di Pjaca, poi l’ex bianconero fa secco Chiellini in area ma spara alto sprecando una grande occasione. Dall’altra parte invece un destro di Ronaldo finisce a lato di poco e Chiesa sbaglia tutto in contropiede. Errori di stanchezza a cui Pirlo risponde levando Morata e Kulusevski e facendo entrare Dybala e McKennie. Scelta che dopo due minuti rimette subito il match sui binari bianconeri. Approfittando di un errore di Ghiglione, Danilo manda McKennie in porta e l’americano firma il tris con freddezza ristabilendo le distanze e mettendo la gara in cassaforte. Nel finale, infatti, c’è spazio solo per la Juve. Alex Sandro ci prova due volte, ma Perin è attento, poi McKennie calcia alto da buona posizione e CR7 e Dybala non riescono ad arortondare di testa nel recupero. Dopo l’importante vittoria col Napoli, la Juve tiene il passo Champions.
LE PAGELLE
Kulusevski 6,5: gamba e tecnica. Insieme a Cuadrado domina sulla destra, confezionando subito la combinazione perfetta che sblocca il match. Poi tante altre buone giocate finché ha energie
Chiesa 7: è l’uomo che fa saltare il banco, la miccia che innesca la Juve e crea scompiglio. Quando parte ha un altro passo e dai suoi strappi arrivano le azioni più pericolose,ma non sempre fa la scelta giusta
Ronaldo 5,5: nel primo tempo si muove molto, ma conclude poco e sbaglia un gol clamoroso. Nella ripresa si intestardisce a caccia della gioia personale, ma calcia una volta sola verso la porta
Scamacca 6,5: con De Ligt e Chiellini è dura, ma tiene botta. Nel primo tempo riesce a procurarsi una grande occasione, poi però si fa ipnotizzare da Szczesny. Nella ripresa si libera con astuzia di De Ligt e segna di testa
Perin 6,5: para tutto il parabile evitando di far crollare il Genoa già nel primo tempo e tenendo alta l’attenzione fino all’ultimo. Sui tre gol della Juve non può fare nulla
Radovanovic 5: incerto in marcatura e in fase di impostazione da dietro. Da una sua incertezza arriva lo strappo di Chiesa che innesca la rete di Morata
IL TABELLINO
JUVENTUS-GENOA 3-1
Juventus (4-4-2): Szczesny 6,5; Cuadrado 6,5 (1′ st Alex Sandro 6), De Ligt 5,5, Chiellini 5,5, Danilo 6,5; Kulusevski 6,5 (23′ st McKennie 6,5), Bentancur 6,5, Rabiot 6,5 (38′ st Ramsey sv), Chiesa 7 (29′ st Arthur 6); Morata 6 (23′ st Dybala 6), Ronaldo 5,5.
A disp.: Pinsoglio, Buffon, Demiral, Di Pardo, Dragusin, Frabotta, Fagioli. All.:Pirlo 6,5
Genoa (3-5-2): Perin 6,5; Masiello 5,5, Radovanovic 5, Criscito 6; Biraschi 5 (1′ st Ghiglione 5,5), Rovella 6 (18′ st Zajc 6), Badelj 5,5, Behrami 5,5 (1′ st Pjaca 6), Zappacosta 6; Scamacca 6,5 (25′ st Melegoni 5,5), Pandev 5 (18′ st Shomurodov 5,5).
A disp.: Marchetti, Paleari, Zapata, Goldaniga, Destro, Onguenè. All.: Ballardini 5,5
Arbitro: Di Bello
Marcatori: 5′ Kulusevski (J), 22′ Morata (J), 4′ st Scamacca (G), 25′ st McKennie (J)
Ammoniti: Cuadrado, Kulusevski, Alex Sandro (J); Behrami, Rovella, Criscito (G)
LE STATISTICHE
– Nelle ultime tre stagioni, la Juventus ha effettuato almeno sette tiri nello specchio nel corso di un primo tempo solo due volte, entrambe contro il Genoa (prima di oggi, nel gennaio 2021 in Coppa Italia).
– Il Genoa è la squadra contro la quale Dejan Kulusevski ha preso parte a più gol in Serie A: cinque (tre reti, due assist) in quattro partite.
– Tutti i quattro gol realizzati da Dejan Kulusevski in Serie A con la maglia della Juventus sono stati realizzati di sinistro dall’interno dell’area.
– Juan Cuadrado ha fornito sette assist nella Serie A 2020/21: record per lui in un singolo campionato italiano.
– Dopo Borna Sosa (nove), Juan Cuadrado (sette) è il giocatore che ha fornito più assist nei top-5 campionati europei in corso senza aver trovato ancora il gol.
– A partire dal 2004/05, l’unico difensore della Juventus ad aver fornito più assist di Juan Cuadrado (sette) in una singola stagione di Serie A è stato Stephan Lichtsteiner nel 2013/14 (otto).
– Ottavo gol per Álvaro Morata che eguaglia così il record personale di marcature in un singola torneo di Serie A: otto anche nel 2014/15.
– Weston McKennie è il centrocampista della Juventus che ha segnato più gol da subentrato in una singola stagione di Serie A nell’era dei tre punti a vittoria (tre).
– Nessun giocatore USA ha segnato più gol di McKennie nei cinque maggiori campionati europei in corso (cinque, come Sargent e Hoppe).
– Era da agosto 2019 che la Juventus non trovava due gol nei primi 22 minuti in casa in Serie A (Danilo e Higuain vs Napoli).
– La Juventus ha subito tre gol nei primi 5 minuti dei due tempi in questo campionato; i bianconeri non facevano peggio dal 2015/16 (quattro).
– Gianluca Scamacca ha preso parte a quattro gol (tre reti, un assist) nelle ultime tre partite di campionato: uno in più che in tutte le precedenti 21 sfide di Serie A.
– Domenico Criscito ha tagliato il traguardo delle 250 partite con la maglia del Genoa in tutte le competizioni.
– Goran Pandev ha giocato la 466ª partita in Serie A, raggiungendo così Sergio Cervato al 27º posto nella classifica all-time per gare disputate nel massimo campionato