La Lazio ha battuto 2-0 il Sassuolo in trasferta nella nona giornata di Serie A. La formazione di Sarri (squalificato) si è imposta al Mapei Stadium dominando il primo tempo, esaltando i riflessi di Consigli con Felipe Anderson e Romagnoli prima di sbloccare il match al 28′ con il brasiliano dopo un brutto errore di Ruan. Il raddoppio è arrivato al 35′ con Luis Alberto letale nello sfruttare un pasticcio di Boloca. Nella ripresa il Sassuolo non ha trovato la giocata giusta per riaprire il match, mentre la Lazio ha colpito un palo con Cataldi e uno con Zaccagni.
LA PARTITA
La Lazio è in continua crescita e a confermarlo è stato direttamente il campo. In casa del Sassuolo è arrivato un 2-0 in scioltezza che significa terza vittoria consecutiva tra campionato e Champions League, lasciando alle spalle il complicatissimo inizio di stagione. I biancocelesti hanno sfruttato un primo tempo giocato in maniera ottimale per intensità e qualità tecnica, con l’aiuto del Sassuolo di Dionisi apparso in difficoltà già dalle primissime battute.
Delimitare l’inizio dei meriti della Lazio con quello dei demeriti del Sassuolo è difficile, ma nei primi quarantacinque minuti la squadra di Sarri (squalificato, in panchina Martusciello) ha chiuso i giochi mettendo in grossa difficoltà i neroverdi che, dal proprio canto, hanno fatto poco per reagire accanendosi su una costruzione dal basso apparsa approssimativa fin dai primi tentativi. Ruan e Ferrari con Consigli in appoggio hanno sbagliato molti palloni ottenendo come risultato l’avanzare del baricentro e della convinzione della Lazio, vicina al gol al 18′ dopo un pallone recuperato da Luis Alberto su Ruan disinnescato da Consigli prima su Felipe Anderson e poi su Romagnoli – con l’aiuto del palo – dal corner seguente. Questione di poco: dieci minuti più tardi, ancora per un errore di Ruan in impostazione, la Lazio ha sbloccato il match con l’assist di Castellanos che Felipe Anderson ha capitalizzato. Prima dell’intervallo ancora il brasiliano si è reso protagonista approfittando degli spazi enormi lasciati da Pedersen sulla fascia e trovando il cross che, pasticciato malamente da Boloca in area, ha permesso a Luis Alberto di raddoppiare.
Nella ripresa il Sassuolo ha cambiato atteggiamento dimostrandosi più aggressivo e concentrato, ma senza mai trovare un modo concreto di mettere in difficoltà la Lazio che dopo un iniziale sbandamento si è rimessa in carreggiata con due cambi strategici. Proprio il nuovo entrato Cataldi al 57′ ha trovato un palo clamoroso dopo l’ennesima ripartenza in superiorità numerica, ma se il primo tiro del Sassuolo (fuori) è arrivato solo al 66′ con Laurienté, il vero pericolo per i biancocelesti è arrivato con un’uscita al limite di Provedel che ha portato all’espulsione del portiere, poi rettificata con l’intervento del Var. Nel finale, con la Lazio in pieno controllo, è arrivato anche il terzo legno di serata con Zaccagni e il terzo miracolo di Consigli a sventare un autogol di Thorstvedt.
IL TABELLINO
SASSUOLO-LAZIO 0-2
Sassuolo (4-2-3-1): Consigli 6,5; Toljan 6, Ruan 4,5 (1′ st Erlic 6), Ferrari 5,5, Pedersen 5 (1′ st Vina 6); Boloca 5, Racic 5 (1′ st Thorstvedt 6); Berardi 5,5, Castillejo 5,5 (16′ st Defrel 5,5), Laurienté 5,5, Pinamonti 5 (43′ st Mulattieri sv). A disp.: Pegolo, Theiner, Missori, Volpato, Lipani, Ceide. All.: Dionisi 5.
Lazio (4-3-3): Provedel 6; Lazzari 6,5, Patric 6, Romagnoli 6, Marusic 6; Guendouzi 6,5 (22′ st Vecino 6), Rovella 6,5 (8′ st Cataldi 6,5), Luis Alberto 7 (34′ st Kamada sv); F. Anderson 7, Castellanos 6,5 (34′ st Immobile sv), Pedro 6 (8′ st Zaccagni 6,5). A disp.: Sepe, Mandas, Pellegrini, Casale, Hysaj, Gila, Basic, Isaksen. All.: Martusciello 6,5.
Arbitro: Di Bello
Marcatori: 28′ Felipe Anderson, 35′ Luis Alberto
Ammoniti: Pedersen (S); Rovella, Pedro, Immobile, Luis Alberto, Cataldi (L)
Espulsi: nessuno
(sportmediaset.it)