Vittoria in rimonta per la Sampdoria che nell’anticipo della 31a giornata di Serie A ha battuto 3-1 il Verona di Juric. Gialloblù in vantaggio al 13′ con un calcio di punizione dal limite di Lazovic e padroni del gioco fino all’intervallo quando Ranieri ha stravolto l’attacco con tre cambi. Nella ripresa dopo il pari immediato di Jankto al 46′, Gabbiadini su rigore e Thorsby – su errore in uscita di Silvestri – hanno firmato la rimonta.
LA PARTITA
Dire che questa sfida l’ha vinta Ranieri dalla panchina forse è un po’ troppo, certo è che i due volti della Sampdoria prima e dopo l’intervallo sono stati diametralmente opposti. La squadra blucerchiata spenta, lenta e in confusione è rimasta negli spogliatoi con Verre, Damsgaard e La Gumina lasciando il posto a quella pimpante, aggressiva e letale che ha messo il Verona al muro nel secondo tempo ribaltando il match fino al 3-1. Discorso inverso per i gialloblù che dopo un primo tempo in vantaggio e in controllo, con aggressione alta della palla, sono letteralmente spariti al rientro in campo, sorpresi fin troppo dai cambi di Ranieri e vittime di un periodo difficile fatto di quattro sconfitte nelle ultime cinque partite. La quota salvezza raggiunta decisamente in anticipo, ma non così tanto da alzare l’asticella puntandola verso l’Europa, ha probabilmente lasciato il segno nelle gambe e nelle motivazioni dei giocatori.
Con questi tre punti, invece, la Sampdoria nel caso ce ne fosse stato ancora bisogno si è tirata fuori dalla zona calda della classifica, piazzandosi con tranquillità a quota 39 e godendosi le giocate di Keita e Jankto, trascinatori nella ripresa al pari di Candreva e Thorsby. Nel primo tempo però la formazione messa in campo da Ranieri con un occhio di riguardo al turno infrasettimanale e alla benzina in riserva di alcuni uomini chiave aveva mandato in tilt il sistema blucerchiato. Sampdoria mai in partita e sotto già al 13′ con una punizione sopra la barriera di Lazovic, in costante difficoltà per l’aggressività della squadra di Juric.
L’ingresso contemporaneo di Keita, Candreva e Gabbiadini ha trasformato una squadra molle e poco veloce in un gruppo pimpante, subito capace di trovare il pareggio dopo pochi secondi con un sinistro potente di Jankto e di schiacciare il Verona nella propria metà campo con le folate di Keita e la tecnica di Gabbiadini e Candreva. Proprio su un lancio per il senegalese in profondità è arrivata l’azione del rigore causato da Tameze e trasformato da Gabbiadini, prima del terzo gol nel finale di Thorsby sfruttando un’uscita a vuoto di Silvestri.
LE PAGELLE
Jankto 6,5 – Dopo un primo tempo in ombra è l’unico a sopravvivere al taglio all’intervallo voluto da Ranieri tra i giocatori d’attacco. Lui lo ripaga trovando subito il gol del pareggio, ma anche sprecando poco dopo solo davanti al portiere. Frizzante nel secondo tempo con più velocità e idee.
Keita 7 – Il suo ingresso nella ripresa, come quello di Candreva e Gabbiadini, cambia il volto al match. Entra nell’azione del pareggio, poi serve un assist al bacio che il ceco spreca. Si procura con furbizia e velocità il rigore del sorpasso.
Thorsby 7 – Dopo una prima parte di gara in salita, alza il muro con l’avanzare del baricentro blucerchiato. Indispensabile nel dare equilibrio a una formazione più aggressiva in attacco. Trova anche il gol di testa svettando tutto solo in area.
Lazovic 6,5 – Si inventa una punizione sotto la traversa in quello che è stato per diversi anni il suo stadio. Ispirato e imprevedibile fino a quando il ritmo del Verona resta alto, poi sparisce tra le maglie avversarie.
Zaccagni 5 – Classica gara del vorrei, ma non riesco. Tenta spesso la giocata importante, ma non è giornata e gli riesce poco o niente.
Silvestri 5 – Sui primi due gol subiti può poco e ha il grande merito di compiere un intervento miracoloso su Jankto. Poi però sbaglia completamente l’uscita sulla rete di Thorsby, facendo calare il sipario in anticipo sul match.
IL TABELLINO SAMPDORIA-VERONA 3-1
Sampdoria (4-4-2): Audero 6,5; Bereszynski 6, Yoshida 6, Colley 6,5, Augello 6; Damsgaard 5 (1′ st Candreva 6,5), Silva 6,5, Thorsby 7, Jankto 6,5 (40′ st Tonelli sv); Verre 5 (1′ st Gabbiadini 6,5), La Gumina 5 (1′ st Keita 7). A disp.: Letica, Ravaglia, Tonelli, Ferrari, Quagliarella, Gabbiadini, Regini, Askildsen, Leris, Ramirez. All.: Ranieri 7.
Verona (3-4-2-1): Silvestri 5; Dawidowicz 6, Gunter 5,5 (32′ st Lovato 6), Dimarco 5,5; Faraoni 5,5, Sturaro 5,5 (13′ st Tameze 5), Barak 5 (32′ st Favilli 5,5), Lazovic 6,5; Zaccagni 5 (13′ st Bessa 5,5), Salcedo 5 (36′ st Colley sv); Lasagna 5. A disp.: Berardi, Pandur, Borghetto, Ceccherini, Udogie, Ilic, Ruegg, Cetin. All.: Juric 5,5.
Arbitro: Dionisi
Marcatori: 13′ Lazovic (V), 1′ st Jankto (S), 28′ st rig. Gabbiadini (S), 37′ st Thorsby (S)
Ammoniti: Verre, Keita, Yoshida (S); Faraoni, Tameze, Dawidowicz (V) Espulsi: nessuno