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Posticipo Milan-Torino 1-0

Il 24esimo turno di Serie A si chiude con il successo del Milan per 1-0 sul Torino.
Monica Tosolini

Il 24esimo turno di Serie A si chiude con il successo del Milan per 1-0 sul Torino. A San Siro l’uomo decisivo è ancora Ante Rebic, autore del gol della vittoria al 25′ su assist di Castillejo. I rossoneri hanno più volte l’occasione per raddoppiare ma riescono comunque a strappare i tre punti: agganciate Verona e Parma al sesto posto in classifica, mentre il Torino – quasi mai pericoloso – è alla sesta sconfitta di fila tra campionato e Coppa Italia.

 LA PARTITA

Nel passato (non più) recente del Milan, si è spesso usato il rendimento di Antonio Nocerino come uno dei tanti parametri per misurare l’importanza di Zlatan Ibrahimovic, che ha fornito tanti assist al centrocampista nella stagione 2011-12. Simile discorso si può fare con Ante Rebic, che dal ritorno del fuoriclasse svedese ha cominciato una nuova vita a Milanello: da oggetto misterioso a uomo imprescindibile. L’ex Eintracht Francoforte, quando ha giocato insieme a Ibrahimovic (partita di Cagliari a parte, dove è entrato solo nel recupero), o ha segnato o ha fornito un assist. Cinque reti e un ultimo passaggio, per la precisione. Difficile pensare sia un caso, più facile evidenziare l’alchimia tra i due, che si cercano e si trovano. Come nel primo pericolo che il Milan porta a un Torino rabberciato: discesa di Rebic, sponda di prima di Ibrahimovic per Paquetà e intervento a mano aperta di Sirigu (20′). Cinque minuti più tardi, su una ripartenza condotta da Castillejo, la difesa granata si preoccupa solo dello svedese e lascia un’autostrada a Rebic, che mira all’angolino e lo centra in pieno per il vantaggio rossonero. La chiave tattica del match è il pressing costante che i padroni di casa portano al Torino: la formazione schierata da Pioli è un 4-2-3-1 capace di non far mai uscire tranquillamente la squadra di Longo dalla propria area. Proprio una palla persa da Berenguer produce il gol del vantaggio ma l’aggressione alta è una costante e Paquetà, trequartista al posto di Calhanoglu, si muove bene in questo ruolo, anche perché non deve stare spalle alla porta ma può dialogare da vicino con Ibrahimovic, Rebic e Castillejo. Poco prima dell’intervallo nascono problemi di natura muscolare per Kjaer, che aveva messo la museruola a un Belotti troppo isolato. Al posto del danese entra Gabbia (con Musacchio che si rifiuta di entrare): anche il giovane si disimpegna bene, favorito dalla totale improduttività degli ospiti, in crisi anzitutto psicologica e poi tecnica. Nella ripresa la gara non cambia: il Torino si difende ma non punge, il Milan spinge per mettere al sicuro la vittoria. Un’azione quasi rugbystica mette in condizione un liberissimo Ibrahimovic di colpire con il piatto destro dal cuore dell’area: il pallone prende uno strano effetto a rientrare e sfiora il palo. Pochi minuti più tardi è Castillejo ad avere il match-ball, ma lo spagnolo calcia a lato da ottima posizione malgrado abbia quasi tutto lo specchio della porta a disposizione. Soffrire per soffrire, Longo decide quantomeno di aggiungere peso offensivo, togliendo un abulico Edera e inserendo Zaza, lasciando Belotti meno isolato. Pioli sostituisce un Paquetà applaudito da San Siro con Bonaventura, che si fa subito notare con una conclusione deviata alla destra di Sirigu. Il Milan cala fisicamente ma l’assalto finale del Torino è tanto rabbioso quanto sterile: arrivano tre punti meritati e un sesto posto in compagnia di Parma e Verona. Il Toro, invece, deve guardarsi indietro: 27 punti non fanno dormire sonni tranquilli, i granata sono solo a +5 dalla zona retrocessione.

LE PAGELLE

Rebic 7 – Che 2020 per il croato: cinque reti e un assist, praticamente sempre decisivo quando gioca con Ibrahimovic, che gli porta via uomini come nell’occasione del gol che decide la gara.

Ibrahimovic 6 – Non segna, ma il suo contributo in termini di carisma e intelligenza calcistica è evidente. Non fa molto in attacco ma infonde sicurezza a tutta la squadra, che sotto la sua leadership sa cosa deve fare. E se avesse segnato su quel piatto di prima intenzione sarebbe venuto giù San Siro…

Calabria 5,5 – Ordinato ma si “guadagna” qualche mugugno di San Siro dopo qualche pallone perso di troppo.

Sirigu 6,5 – Strepitoso l’intervento su Paquetà nel primo tempo, non può nulla sul gol di Rebic. Favorito dall’imprecisione dell’attacco rossonero nella ripresa.

Belotti 5,5 – Lasciato al suo destino, il Gallo – a differenza dell’andata – non canta. Ma avrebbe potuto comunque fare di più contro i centrali milanisti.

Ansaldi 5 – Tra i peggiori del Torino: viene coinvolto nella confusione generale granata ma non fa nulla per migliorare la situazione. Un suo pallone perso nel primo tempo rischia di mettere in porta Bennacer, nella ripresa si fa vedere solo per un’ammonizione e un pallonetto presuntuoso da metà campo.

IL TABELLINO MILAN-TORINO 1-0

Milan (4-2-3-1): G. Donnarumma 6; Calabria 5.5, Kjaer 6.5 (44′ Gabbia 6,5), Romagnoli 6.5, Hernandez 6; Kessié 5.5, Bennacer 6; Castillejo 6.5, Paquetà 6 (24′ st Bonaventura 6), Rebic 7 (43′ st Leao sv); Ibrahimovic 6. A disp.: Begovic, A. Donnarumma, Musacchio, Saelemaekers, Laxalt, Brescianini, Maldini. All.: Pioli 6,5.

Torino (3-4-3): Sirigu 6.5; Bremer 5.5, Nkoulou 6, Lyanco 5 (40′ st Millico sv); De Silvestri 6, Lukic 6, Rincon 5.5, Ansaldi 5; Edera 5 (19′ st Zaza 6), Belotti 5,5, Berenguer 5 (40′ st Aina sv). A disp.: Ujkani, Rosati, Baselli, Singo, Meité, Djidji, Adopo. All.: Longo 6.

Arbitro: Fabbri

Marcatori: 25′ Rebic

Ammoniti: Bennacer (M), Castillejo (M); Edera (T), Rincon (T), Ansaldi (T). Note: ammonito l’allenatore del Milan Pioli per proteste.

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