Nell’ultima giornata del girone d’andata di Serie A, la Roma non va oltre l’1-1 casalingo contro la Samp e perde terreno dalla Juventus, ora quinta da sola. Dopo un primo tempo con poche emozioni, la gara si accende nella ripresa con il palo di Candreva e la doppia parata di Falcone su Zaniolo e Felix. Shomurodov non sbaglia al 72′, Gabbiadini trova il quinto gol di fila da due passi dopo un altro legno di Colley.
LA PARTITA
La Roma non chiude nel migliore dei modi 2021 e girone d’andata, con un pareggio che la allontana dal quinto posto e non le permette di portarsi a soli 4 punti dalla zona Champions occupata dall’Atalanta. I giallorossi hanno la colpa di regalare il primo tempo a una Samp ordinata e poco più, mentre nella ripresa non hanno la lucidità di difendere il sofferto 1-0 e nel finale la forza di tornare avanti nonostante i tanti uomini offensivi. Un mezzo passo falso, mentre D’Aversa può essere più che soddisfatto sia per il punto che per la gara accorta e senza troppe sbavature.
Mourinho conferma in blocco la squadra che ha fatto a pezzi l’Atalanta, con Mkhitaryan nei cinque di
centrocampo e la coppia d’attacco Abraham-Zaniolo. D’Aversa, invece, ne cambia due rispetto all’11 che ha pareggiato col Venezia: Audero non è al meglio e lascia il posto in porta a Falcone, mentre Askildsen fa rifiatare Thorsby. La prima occasione è di marca giallorossa al 4′: Mkhitaryan in verticale per Abraham, diagonale a lato di poco. I blucerchiati chiudono bene gli spazi e fanno di tutto per non regalare le ripartenze ai giallorossi. Una tattica che funziona appieno, a discapito del gioco offensivo. L’unico tiro nello specchio è di Gabbiadini, un sinistro dal limite bloccato a terra da Rui Patricio (36′). Pochi secondi dopo ancora Abraham, questa volta sulla testa, ha l’occasione per sbloccare il match ma si coordina male e conclude alto. D’Aversa perde Ekdal e al suo posto inserisce Ferrari, un difensore, spostando Askildsen in mezzo al campo e Candreva sull’altra fascia. Falcone si sporca i guanti solo al 42 sul tiro centrale di Mkhitaryan. Squadre molto basse e poco propositive, un atteggiamento che si ripercuote sullo spettacolo, davvero modesto.
Per fortuna di tifosi allo stadio e telespettatori, il ritmo di gara cresce considerevolmente nella ripresa, che si apre con l’uscita per infortunio di Abraham (colpito duro a inizio match da Colley) e con il palo di Candreva, che strozza troppo il destro nell’area piccola (53′). I capitolini di scuotono e solo un grande Falcone nega la gioia del gol prima a Zaniolo e sulla ribattuta a Felix (62′). Mou vuole vincere e si gioca anche le carte Shomurodov ed El Shaarawy. Proprio l’uzbeko la sblocca con un tiro nell’angolino dopo un paio di rimpalli, ma la gioia (e l’aggancio alla Juve al quinto posto) dura solo 8 minuti, fino al pareggio del solito Gabbiadini, il cui tap-in è davvero facile dopo il palo di Colley. La Roma ci prova nel finale con poca lucidità e alla fine la Samp porta a casa un punto meritato.
IL TABELLINO
ROMA-SAMPDORIA 1-1
Roma (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Veretout (22′ st El Shaarawy), Cristante, Mkhitaryan, Vina (22′ st Shomurodov); Zaniolo, Abraham (2′ st Felix). A disp.: Fuzato, Kumbulla, Diawara, Villar, Calafiori, Darboe, Perez, Mayoral, Bove. All.: Mourinho
Sampdoria (4-4-2): Falcone; Bereszynski (31′ st Quagliarella), Yoshida, Colley, Augello; Candreva (44′ st Depaoli), Ekdal (37′ Ferrari), Silva, Askildsen (44′ st Yepes Laut); Caputo (31′ st Ciervo), Gabbiadini. A disp.: Audero, Ravaglia, Chabot, Thorsby, Trimboli, Murru, Dragusin. All.: D’Aversa
Arbitro: Giacomelli
Marcatori: 27′ st Shomurodov (R), 35′ st Gabbiadini (S)
Ammoniti: Bereszynski (S), Falcone (S)
Espulsi:
Note:
LE STATISTICHE
Manolo Gabbiadini è uno dei soli quattro giocatori della Sampdoria ad aver segnato in almeno cinque partite di fila in Serie A nell’era dei tre punti a vittoria, dopo Fabio Quagliarella, Giampaolo Pazzini e Enrico Chiesa.
Manolo Gabbiadini ha segnato in cinque match di fila per la seconda volta in carriera tra Serie A e Premier League, la prima tra il dicembre 2016 e il marzo 2017 (striscia con le maglie di Napoli e Southampton).
10° gol di Eldor Shomurodov in Serie A, cinque di questi sono arrivati subentrando dalla panchina.
A partire dallo scorso campionato solo Luis Muriel (sette) ha segnato più gol subentrando dalla panchina rispetto a Eldor Shomurodov (cinque) in Serie A.
Eldor Shomurodov è il più rapido subentrante (dopo 4:46) a segnare in Serie A con la Roma a partire da Mkhitaryan v SPAL nel dicembre 2019.
La Sampdoria ha pareggiato due match di fila in Serie A per la prima volta dallo scorso settembre.
Solo Tammy Abraham (cinque) ha colpito più legni di Antonio Candreva (quattro) in questa stagione di Serie A.
Solo Bryan Mbeumo (sette) ha colpito più legni di Antonio Candreva (quattro) tra i centrocampisti dei maggiori cinque campionati europei nel 2021/22.
Rick Karsdorp e Bryan Cristante sono i due giocatori della Roma con più presenze nel 2021 in tutte le competizioni (55 entrambi).
Antonio Candreva è il giocatore della Sampdoria che ha disputato più match nel 2021 in tutte le competizioni (45).
Il girone d’andata di Verona e Fiorentina si chiude con un pareggio per 1-1 al Bentegodi. Dopo un palo di Faraoni in avvio di gara, gli scaligeri trovano il vantaggio al 17′ con il gol di Lasagna su assist di Caprari. Nel finale, però, Castrovilli, entrato ad inizio ripresa al posto di Bonaventura, firma di testa il definitivo pareggio su cross di Terzic. I viola di Italiano salgono così a 32 punti, mentre i gialloblù si portano a 24.
LA PARTITA
La Fiorentina non riesce a rispondere al successo della Juventus contro il Cagliari e chiude il suo girone d’andata con un 1-1 in casa del Verona: un pareggio da bicchiere mezzo pieno, considerato che fino all’80’ i gialloblù sognano di portare a casa tre punti preziosissimi per concludere al meglio la prima metà di campionato. Gli scaligeri partono forte e sfiorano il vantaggio al 13′, con il palo colpito con un tiro-cross da Faraoni. La formazione di Tudor, però, insiste e trova l’1-0 quattro minuti dopo: Caprari serve in profondità Lasagna, che con il sinistro insacca e firma il gol in favore dei padroni di casa. I viola faticano ad entrare in partita, ma alzano il baricentro sul finire del primo tempo e a ridosso dell’intervallo sfiorano il pari, con Casale bravissimo a salvare su Bonaventura. Ad inizio ripresa, proprio l’ex Milan fa spazio a Castrovilli: cambio che si rivelerà decisivo nel corso del match. Italiano prova a garantire maggiore qualità inserendo anche Saponara al posto di Sottil ma la sua partita dura appena 7 minuti: costretto ad uscire per infortunio, lascia il posto a Callejon. Nel finale, la Fiorentina trova il pareggio: all’81’, Terzic se ne va sulla sinistra e mette al centro per Castrovilli, che in tuffo e di testa segna l’1-1. L’ultima emozione è per Simeone, che nel recupero non riesce però a ribadire in rete dopo l’incerto intervento di Terracciano sulla conclusione di Hongla. Con questo pareggio, la Fiorentina sale a 32 punti insieme alla Roma ma si stacca dalla Juventus, mentre il Verona sale a 24 e raggiunge il Sassuolo.
LE PAGELLE
Faraoni 6,5 – Tra i più pericolosi già in avvio, colpisce un clamoroso palo sullo 0-0, poi continua a percorrere la fascia nel resto della partita.
Simeone 5,5 – Nonostante il lavoro prezioso, spreca a fine primo tempo un’ottima occasione per il raddoppio e, nel finale, non approfitta del regalo di Terracciano.
Lasagna 7 – Ha il merito di regalare il vantaggio ai suoi con un preciso sinistro sul primo palo, poi va anche vicino al raddoppio.
Terzic 6,5 – Suo l’assist per l’1-1 di Castrovilli che evita il ko ad Italiano al termine di una partita positiva e tutta di spinta sulla fascia.
Castrovilli 7 – Entra al posto di Bonaventura e salva i suoi con un iconico tuffo di testa che vale il pareggio nel finale.
Vlahovic 6 – Ha poche occasioni per timbrare ancora il cartellino ma è sempre presente davanti. Non centra il record in solitaria, ma chiude un 2021 indimenticabile.
IL TABELLINO
VERONA-FIORENTINA 1-1
Verona (3-4-2-1): Montipo’ 6; Faraoni 6,5, Sutalo 6,5, Casale 6; Tameze 6, Ilic 5,5, Veloso 6 (1′ st Bessa 6), Lazovic 6; Lasagna 7 (35′ st Cancellieri 6), Caprari 6,5 (35′ st Hongla 6); Simeone 5,5. A disp.: Pandur, Berardi, Cetin, Ruegg, Ragusa, Coppola. All.: Tudor 6,5
Fiorentina (4-3-3): Terracciano 5,5; Venuti 5,5 (25′ st Odriozola 6), Milenkovic 6, Igor 6, Terzic 6,5; Bonaventura 5,5 (1′ st Castrovilli 7), Torreira 6, Duncan 6; Sottil 5,5 (18′ st Saponara sv, 25′ st Callejon 6), Vlahovic 6, Gonzalez 5,5. A disp.: Rosati, Cerofolini, Martinez Quarta, Maleh, Pulgar, Benassi, Nastasic, Kokorin. All.: Italiano 6
Arbitro: Doveri
Marcatori: 17′ Lasagna (V), 36′ st Castrovilli (F)
Ammoniti: Caprari (V), Ilic (C), Terzic (V)
LE STATISTICHE
Verona e Fiorentina hanno pareggiato un match di Serie A in casa dei veneti per la prima volta da febbraio 2000.
Il Verona è la squadra che ha perso più punti da situazione di vantaggio nella Serie A in corso (18).
Kevin Lasagna ha segnato il suo terzo gol al Bentegodi in Serie A, ma è stato il primo davanti al proprio pubblico: i due precedenti con la maglia del Carpi nel marzo 2016 (contro il Verona) e con l’Udinese nel settembre 2018 (contro il Chievo).
Lasagna ha segnato il suo secondo gol in Serie A contro la Fiorentina dopo aver trovato le rete contro i viola nel febbraio 2016 con la maglia del Carpi.
Lasagna è andato a segno in Serie A 24 tiri dopo il suo precedente gol nella competizione contro Cagliari nell’aprile 2021.
Gianluca Caprari ha servito il suo terzo assist contro la Fiorentina in Serie A: contro nessuna squadra ne conta di più nella competizione.
Il Verona ha subito 14 reti negli ultimi 15 minuti di gioco in questo campionato, una in più di quelle incassate in questo intervallo temporale nell’intera Serie A 2020/21.
Otto dei nove gol di Gaetano Castrovilli in Serie A sono arrivati nel corso dei secondi tempi di gioco.
Castrovilli ha segnato il suo primo gol di testa in Serie A da novembre 2019 contro il Parma.
La Fiorentina ha segnato con il suo unico tiro nello specchio tentato nel match.
La Fiorentina ha incassato solamente la sua seconda rete in questo campionato nel corso dei primi 20 minuti di gioco, dopo la rete subita da Manolo Gabbiadini a novembre.