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Napoli-Torino 3-1

Ottava giornata di Serie A, il Napoli ha battuto 3-1 il Torino al Maradona confermandosi in vetta alla classifica con 20 punti.
Monica Tosolini

Ottava giornata di Serie A, il Napoli ha battuto 3-1 il Torino al Maradona confermandosi in vetta alla classifica con 20 punti. É successo tutto nel primo tempo con la doppietta di Zambo Anguissa tra il 6′ e il 12′, prima di testa e poi con una ripartenza di cinquanta metri devastante. Al 37′ anche Kvaratskhelia ha messo il turbo trovando il tris palla al piede partendo dalla propria metà campo, mentre al 44′ Sanabria ha rimesso il Torino in partita. Nella ripresa la squadra di Juric, espulso per proteste, ha preso il controllo del match ma senza battere nuovamente Meret.

LA PARTITA

Il Torino gioca, il Napoli riparte, segna e vince. Tutto molto semplice, tutto molto lineare e coerente con il periodo della squadra di Spalletti che in questo inizio di Serie A può permettersi il lusso di gestire i ritmi della partita a proprio piacimento. Al Maradona è bastato un inizio sprint per sbloccare il risultato con il colpo di testa di Anguissa, mentre una gestione attenta degli spazi e azioni ribaltate con un tocco hanno portato a tre le reti del Napoli prima dell’intervallo lasciando al Torino il compito di provare a scalfire il muro eretto davanti a Meret. Tre gol, tre punti e vetta del campionato confermata. Un copione già visto insomma, ma che funziona tremendamente tanto in Serie A quanto in Europa in questo inizio di stagione. Con il 3-1 al Torino sono sei i successi consecutivi in tutte le competizioni, ma quello che sorprende è la semplicità con cui i ragazzi di Spalletti giocano e si divertono con la consapevolezza di poter fare male all’avversario in qualsiasi modo e pressoché in qualsiasi modo. Nella giornata in cui agli attaccanti è stato chiesto un lavoro di sacrificio importante, è toccato a Zambo Anguissa trasformarsi nella freccia giusta andando a svettare di testa per l’1-0 già al sesto, su cross perfetto di Mario Rui, e poi cavalcando per tutta le metà campo granata con gli avversari alle spalle per il raddoppio. Proprio gli spazi sono costati cari al Torino di Juric, molto più in partita e sul pezzo di quanto racconti il risultato finale. Messo in campo con un baricentro alto, ma costretto dai movimenti di Raspadori e compagni spesso a snaturarsi, nella retroguardia granata si sono aperte voragini sui lati in cui dopo Anguissa sulla fascia destra d’attacco del Napoli, si è lanciato anche Kvaratskhelia dalla parte opposta del campo, seminando gli avversari dietro di sé e baciando il palo in diagonale per il 3-0. Per il Torino prima dell’intervallo la consolazione di essere entrato in partita con l’1-3 di Sanabria in diagonale e il raddoppio sfiorato di testa dallo stesso centravanti. Nella ripresa il pallino del gioco è passato totalmente in mano al Torino, troppo platealmente per non essere frutto anche di una scelta tattica precisa del Napoli. Vlasic e Radonjic, subentrato, hanno provato a trovare i varchi giusti trovando solo una difesa attenta e un Meret concentrato sulla propria strada.

LE PAGELLE

Anguissa 8 – De-va-stan-te. Diventa il decimo marcatore diverso in campionato per il Napoli e lo fa con strapotere fisico prima svettando di testa su Buongiorno e poi percorrendo palla al piede 50 metri di campo senza che un avversaria riuscisse a fermarlo. In mezzo al campo poi la solita dose di interdizione a contorno dei suoi primi due centri in Serie A.

Kvaratskhelia 6,5 – Altra partita altro gol e ormai non fa più notizia. Fa male al Torino come Anguissa con una cavalcata di 50 metri in ripartenza e baciando il palo con il diagonale. Rispetto al compagno però è meno preciso nella normale amministrazione e Spalletti lo richiama più volte.

Mario Rui 7 – Contribuisce a sbloccare il match fornendo l’assist perfetto per il gol di testa di Anguissa. Ripete l’ottima prestazione di San Siro finendo nuovamente sul tabellino con un cross tarato al giro per forza a precisione.

Sanabria 6,5 – Il diagonale vincente lo premia per il lavoro sporco portato avanti per tutta la partita, sfiorando anche il raddoppio con un colpo di testa molto pericoloso. Nella ripresa prova a far reparto da solo mettendo in difficoltà la retroguardia azzurra con fisicità e profondità.

Lobotka 6,5 – Un’altra certezza di Spalletti è la regia del piccolo centrocampista, l’unico capace di cambiare il ritmo all’azione pur mantenendo il pallone tra i piedi. Bene nella costruzione nel primo tempo, apprezzabile e presente in interdizione nella ripresa.

IL TABELLINO NAPOLI-TORINO 3-1

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui (35′ st Olivera); Anguissa, Lobotka, Zielinski (15′ st Ndombele); Politano (23′ st Lozano), Raspadori (15′ st Simeone), Kvaratskhelia (35′ st Elmas). A disp.: Sirigu, Marfella, Ostigard, Juan Jesus, Zanoli, Zedacka, Demme, Zerbin. All.: Spalletti.

Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Buongiorno, Rodriguez (40′ st Schuurs); Singo (40′ st Karamoh), Lukic, Linetty (29′ st Adopo), Lazaro (29′ st Aina); Miranchuk (23′ st Radonjic), Vlasic; Sanabria. A disp.: Berisha, Gemello, Bayeye, Zima, Garbett, Ilkhan, Edera. All.: Juric.

Arbitro: Massimi

Marcatori: 6′ Anguissa (N), 12′ Anguissa (N), 37′ Kvaratskhelia (N), 44′ Sanabria (T)

Ammoniti: Singo (T)

Espulsi: nessuno

Note: 28′ st espulso Juric (T)

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