Nel lunch-match dell’11a giornata di Serie A, l’Atalanta batte 3-0 il Napoli, conquista la 5a vittoria di fila e frena la corsa della capolista. Al Maradona vittoria meritatissima della Dea, trascinata da un’incontenibile Lookman: il nigeriano sblocca il match con un sinistro al volo al 10′, poi trova il raddoppio al 31′ con un potente destro da fuori area. Lukaku viene annullato da Hien, Kvaratskhelia è in giornata no e l’occasione più nitida per riaprire il match capita sulla testa di Buongiorno ma Carnesecchi è super (66′). Tris Retegui al 92′ con una girata di destro. Il Napoli rimane fermo a 25 punti, l’Atalanta sale a 22.
LA PARTITA
Gasperini dà una lezione di calcio a Conte e l’Atalanta si siede con pieno merito al tavolo delle candidate allo scudetto. Al Maradona il Napoli esce con le ossa rotte, non proprio il miglior modo per presentarsi al big match di domenica prossima contro l’Inter. Un risultato rotondo che non fa una grinza e che fa tornare con i piedi per terra un Napoli che sembrava inarrestabile dopo lo scivolone alla prima giornata contro il Verona. Qualche anno fa dopo averla affrontata in Champions, Pep Guardiola disse che affrontare l’Atalanta era come andare dal dentista. Oggi per la capolista è stato come un’operazione a cuore aperto, visto che in 90′ la Dea ha messo in mostra tutte le fragilità dei ragazzi di Conte. Senza un punto di riferimento in attacco, dove Lukaku è stato annullato da Hien, sono emerse gravi lacune nella costruzione del gioco, con un centrocampo che ha lasciato scoperta la retroguardia dove si sono infilati a piacimento gli attaccanti bergamaschi. Lookman ha ormai confermato di essere un giocatore di livello superiore, CDK ha mostrato ancora una volta che il giocatore passato per il Milan era il fratello scarso e Retegui continua a segnare con una regolarità impressionante. Al di là dei singoli, però, l’Atalanta è stata un’orchestra perfetta guidata dal maestro Gasperini in panchina.
Conte è ancora senza Lobotka e conferma l’11 sceso in campo a San Siro contro il Milan. In regia c’è Gilmour, Politano e Kvaratskhelia ai lati di Lukaku. Gasperini sceglie Pasalic come trequartista e manda in panchina Retegui: in attacco De Ketelaere e Lookman. Alla prima azione, la Dea sblocca subito il match con un sinistro al volo del nigeriano dopo una sponda di testa di CDK che fulmina Meret (10′). La reazione del Napoli è immediata, ma il destro di McTominay dal limite si stampa contro il palo. Hien si appiccica a Lukaku e non fa vedere palla al belga, ma è tutta la Dea che gira alla perfezione e i padroni di casa faticano davvero tanto senza un punto di riferimento in avanti. Con il passare dei minuti, gli azzurri lasciano sempre più spazi dove gli attaccanti avversari vanno a nozze. Come al 31′, quando De Ketelaere lascia sul posto Olivera e Buongiorno e serve Lookman che dal limite fa partire un destro nell’angolino su cui Meret non ci arriva. Al 40′ un errore in disimpegno di de Roon favorisce Lukaku, ma il solito Hien lo mura. Il primo tempo si chiude con un colpo di testa in tuffo di Pasalic che non trova la porta.
Le due squadre tornano in campo con gli stessi 22, con l’Atalanta che lascia il pallone al Napoli per poi fare male nelle ripartenze. Gli azzurri non riescono proprio a farsi pericolosi, così appena dopo l’ora di gioco Conte si gioca le carte Ngonge e Raspadori per Politano e Gilmour. Una squadra più offensiva non è però sinonimo di maggiore pericolosità, gli azzurri perdono equilibrio e si consegnano ai contropiedi degli avversari. Dopo un gol annullato per fuorigioco a Kolasinac, capita sulla testa di Buongiorno al 66′ il pallone che potrebbe riaprire la contesa, ma Carnesecchi è super e si salva nonostante la deviazione di Ruggeri. Entrano anche Neres e Simeone, ma oggi non è proprio giornata. Anche Gasp rivolta il suo attacco e al 92′ con la girata al volo di Retegui trova il tris. Come l’anno scorso, l’Atalanta domina e fa bottino pieno. Il Napoli si lecca le ferite e tra una settimana a Milano si gioca la vetta della classifica.
LE PAGELLE
Lookman 8 – Pomeriggio da ricordare per l’anglo-nigeriano che al Maradona vive un match da vero fuoriclasse. Prima di sinistro, poi di destro, fa sempre malissimo al Napoli.
Hien 7,5 – Si appiccica a Lukaku e non gli fa vedere palla, vincendo tutti i duelli fisici. Cosa non da poco con un gigante come il belga. Da applausi.
De Ketelaere 7 – I due assist per Lookman sono solo la ciliegina sulla torta di un prova maiuscola. Con le sue giocate manda in crisi Buongiorno e illumina il pomeriggio del Maradona
McTominay 5 – Parte bene con il palo subito dopo lo 0-1, poi esce inspiegabilmente da vivo dell’azione e sparisce dal campo.
Olivera 4,5 – Ci mette lo zampino in entrambi i gol della Dea, prima rinviando di testa centralmente, poi facendosi saltare in coppia con Buongiorno da CDK. Davvero male.
Lukaku 4,5 – Martedì con la difesa del Milan era andato a nozze, questo pomeriggio soffre la marcatura asfissiante di Hien e non ne azzecca una nemmeno per sbaglio.
IL TABELLINO
NAPOLI-ATALANTA 0-3
Napoli (4-3-3): Meret 5,5, Di Lorenzo 5,5, Rrahmani 5, Buongiorno 5,5, Olivera 4,5 (31′ st Spinazzola 6), Anguissa 5,5, Gilmour 5 (17′ st Raspadori 5), McTominay 5, Politano 5 (16′ st Ngonge 5,5), Lukaku 4,5 (31′ st Simeone 5), Kvaratskhelia 5 (26′ st Neres 5,5). A disp.: Contini, Caprile, Juan Jesus, Marin, Zerbin, Mazzocchi. All.: Conte 5
Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi 6,5, Djimsiti 6,5, Hien 7,5, Kolasinac 7 (26′ st Kossounou 6,5), Zappacosta 6,5 (37′ st Bellanova 6), de Roon 6,5, Ederson 7, Ruggeri 6,5, Pasalic 6,5 (38′ st Brescianini sv), De Ketelaere 7 (31′ st Samardzic 6), Lookman 8 (31′ st Retegui 7). A disp.: Rui Patrício, Rossi, Toloi, Godfrey, Sulemana, Cuadrado, Zaniolo, Palestra. All.: Gasperini 8
Arbitro: Doveri
Marcatori: 10′ e 31′ Lookman (A), 47′ st Retegui
Ammoniti: Kolasinac (A), Djimsiti (A), Mazzocchi (N), Retegui (A)
Espulsi: –
Note: –
(Sportmediaset.it)