La Juve sfata il tabù Monza all’ultimo respiro e tenta il colpo grosso in vetta alla classifica. Nell’anticipo della 14.ma giornata di Serie A la squadra di Allegri batte gli uomini di Palladino 2-1 in extremis e scavalca momentaneamente i nerazzurri portandosi da sola al primo posto a quota 33 punti. All’U-Power Stadium nel primo tempo Di Gregorio si supera e para un rigore a Vlahovic (11′) e subito dopo Rabiot (12′) sblocca la gara di testa. Nella ripresa poi succede di tutto nel recupero. Valentin Carboni pareggia i conti al 91′ con un gran sinistro a giro e Gatti decide la partita al 94′.
LA PARTITA
Per il big match con la Juve, Palladino sorprende tutti e mescola le carte. In attacco c’è Ciurria falso nove con Machin e Colpani in appoggio tra le linee e Birindelli e Kyriakopoulos sugli esterni. Ancora in difficoltà in mediana, Allegri invece recupera Alex Sandro in difesa e riconferma Nicolussi Caviglia in regia e il tandem Vlahovic-Chiesa davanti. Scelte che in avvio premiano i bianconeri sul piano del possesso e del gioco. Ordinata e compatta, la Juve palleggia da dietro con precisione e manovra in ampiezza cercando le imbucate in verticale per Vlahovic e per i tagli degli esterni. Basso e compatto, il Monza invece aspetta e riparte senza dare riferimenti precisi in attacco. A passo lento, fino al 10′ la partita scorre senza grandi emozioni, poi Kyriakopoulos trattiene Cambiaso in area e il match si accende. Di Gregorio para il rigore di Vlahovic e si ripete sul tapin ravvicinato del serbo con un gran riflesso, poi deve arrendersi a un colpo di testa di Rabiot sugli sviluppi del corner successivo. Zuccata imperiosa che sblocca il risultato e cambia il tema tattico della gara. Più aggressivo, il Monza avanza il baricentro, attacca con più uomini e costringe i bianconeri ad arretrare e a giocare di rimessa. Da una parte ci prova Colpani, dall’altra tocca invece a Chiesa guidare la carica bianconera in campo aperto. Tentativi che non centrano la porta, ma che allungano le squadre. Sempre pericolosa sui calci piazza, la Juve sfiora il raddoppio prima con Gatti, poi ancora con Rabiot. Guizzi che insieme a una conclusione larga di Vlahovic, a una chiusura di Bremer su D’Ambrosio e a un colpo di testa alto di Marì chiudono la prima frazione di gioco sotto una pioggia battente.
La ripresa inizia con una mossa di Palladino: fuori Birindelli e Machin, dentro Mota e Colombo. Ma è ancora la Juve a rendersi subito pericolosa e a gestire il risultato facendo densità al limite. Servito in area da Chiesa, Vlahovic pasticcia e non trova la porta, poi la difesa biancorossa mura un destro dal limite del numero 7 bianconero. Occasioni a cui il Monza replica provando ad aumentare i giri tra le linee e a prendere in mano il possesso. Da una parte un sinistro di Colombo finisce largo e Colpani liscia di destro da buona posizione, dall’altra invece una punizione di Vlahovic si stampa sulla barriera. A caccia di più spinta sugli esterni, Palladino getta nella mischia Andrea Carboni e Pedro Pereira. Allegri invece piazza Danilo in mediana al posto di Nicolussi Caviglia e sostituisce Vlahovic con Milik.
In pressione, il Monza spinge e alza il ritmo. La Juve invece si abbassa, serra le linee e si difende costringendo i brianzoli a forzare spesso la giocata. Un sinistro di Pessina sfiora il palo, poi gli ultimi cambi per il finale: dentro Valentin Carboni, Kean e Locatelli, fuori Colpani, Chiesa e Cambiaso. Dopo un colpo di testa di D’Ambrosio respinto da Bremer, Mota colpisce male in area, poi Szczesny risolve una situazione complicata e si va al recupero. Extratime da brividi. Al 91′ Valentin Carboni pareggia infatti i conti con un bel sinistro, poi nel 94′ Gatti si fa trovare pronto in area e trascina la Juve in vetta alla classifica da sola con uno scatto di rabbia e orgoglio all’ultimo respiro.
IL TABELLINO
MONZA-JUVENTUS 1-2
Monza (3-4-2-1): Di Gregorio; D’Ambrosio, Pablo Marì (21′ st A. Carboni), Caldirola; Birindelli (1′ st Colombo), Pessina, Gagliardini, Kyriakopoulos (21′ st Pedro Pereira); Machin (1′ st Mota), Colpani (30′ st V. Carboni); Ciurria.
A disp.: Lamanna, Sorrentino, Gori, Donati, Bettella, Cittadini, Akpa Akpro, F. Carboni, Bondo, Maric. All.: Palladino
Juventus (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Alex Sandro; Cambiaso (41′ st Locatelli), McKennie, Nicolussi Caviglia (25′ st Danilo), Rabiot, Kostic; Vlahovic (25′ st Milik), Chiesa (30′ st Kean).
A disp.: Pinsoglio, Perin, Huijsen, Rugani, Miretti, Nonge, Yildiz, Iling-Junior. All.: Allegri
Arbitro: Fabbri
Marcatori: 12′ Rabiot (J), 47′ st V. Carboni (M), 49′ st Gatti (J)
Ammoniti: Kyriakopoulos (M); Bremer, Milik (J)
Espulsi: –
Note: 10′ Di Gregorio (M) para un rigore a Vlahovic (J)
(sportmediaset.it)