Il Milan ha battuto 2-0 il Lecce nella 31a giornata di Serie A agganciando momentaneamente la Roma al quarto posto in classifica. Per tornare al successo dopo due pareggi di fila, i rossoneri di Pioli si sono affidati a Rafael Leao autore della doppietta decisiva contro i salentini di Baroni, ora nuovamente immischiato nella lotta salvezza. Vantaggio di testa del portoghese al 40′ su sviluppi d’angolo, poi il raddoppio al 75′ con una ripartenza imprendibile e sinistro all’angolino.
LA PARTITA
Dopo l’abbuffata di emozioni e gioia in Champions League con il passaggio in semifinale ai danni del Napoli, il Milan è tornato con la testa sul campionato in una corsa – quella al quarto posto – altrettanto importante nella storia della squadra. Contro il Lecce a San Siro, dopo due pareggi interni contro Salernitana ed Empoli, era la classica partita dalle mille insidie per i rossoneri, da non sbagliare assolutamente e la squadra di Pioli questa volta non ha tradito: il 2-0 contro i salentini però ha firma e controfirma del fuoriclasse, Rafael Leao. Durante il primo tempo le tossine dell’impegno del Maradona si sono viste tutte nella corsa e nei pensieri degli uomini chiave del Milan, trascinando nella difficoltà anche chi, come Kalulu, Thiaw e Rebic partiva decisamente più fresco. Contro il 4-5-1 attento del Lecce di Baroni, sempre pronto ad innescare Banda e Ceesay davanti, i rossoneri hanno provato a controllare il possesso palla e i ritmi del gioco senza però mai trovare l’accelerata decisiva per tutta la prima parte di gara. Anzi, la prima vera grande occasione è capitata al Lecce con un cross di Gendrey dalla destra che ha sorpreso Krunic e compagni pescando Banda libero sulla sinista, ma il colpo di testa da pochi passi a porta vuota dell’attaccante giallorosso è finito sul palo. L’episodio che ha sbloccato il match è arrivato nell’area di rigore opposta, quella del Lecce: al 40′ da uno schema su calcio d’angolo tra Tonali e Messias ha portato all’1-0 di Leao, di testa sul secondo palo in un pezzo del tutto inedito del repertorio. Prima dell’intervallo Baschirotto, sempre da calcio d’angolo, ha sfiorato il pareggio centrando Messias ma con il vantaggio acquisito è cambiato completamente lo spartito nella ripresa. Il Milan ha abbassato di qualche metro il baricentro, provando la pressione alta solo in poche occasioni cercando di togliere spazio alle spalle della propria linea difensiva per evitare le infilate dagli esterni. Al contrario, attirando il Lecce nella propria metà campo i rossoneri si sono creati le condizioni per lanciare Hernandez e Leao negli spazi, uno schema trito e ritrito, ma sempre attuale ed efficace. Al 73′ Leao ha saltato chiunque passasse dalle sue parti a sinistra, ma sbagliando davanti a Falcone lo scavetto decisivo. Due minuti dopo però, partendo da centrocampo, ha fulminato Baschirotto e Falcone con un sinistro chirurgico da tre punti. Fondamentali, come il quarto posto. Per il Lecce invece l’incubo della retrocessione ora dista soltanto due punti con un 2023 a ritmo lentissimo.
IL TABELLINO MILAN-LECCE 2-0
Milan (4-2-3-1): Maignan 6; Kalulu 5,5, Thiaw 6 (14′ st Kjaer 6), Tomori 6,5, Hernandez 6; Krunic 6, Tonali 6,5 (14′ st Bennacer 6,5); Messias 5,5 (14′ st Saelemaekers 6,5), Diaz 6,5 (33′ st De Ketelaere 6), Leao 8 (33′ st Origi 6); Rebic 6. A disp.: Tatarusanu, Mirante, Florenzi, Ballo-Touré, Gabbia, Adli, Vranckx, Bakayoko, Ibrahimovic. All.: Pioli 6.
Lecce (4-3-3): Falcone 5,5; Gendrey 5,5 (33′ st Romagnoli 6), Baschirotto 5,5, Umtiti 6, Gallo 6; Blin 6 (31′ st Gonzalez 6), Hjulmand 6, Oudin 5,5; Banda 6,5 (33′ st Maleh 6), Ceesay 5,5 (20′ st Voelkerling 6), Di Francesco 5,5 (20′ st Strefezza 6). A disp.: Brancolini, Bleve, Cassandro, Askildsen, Pezzella, Colombo, Tuia, Ceccaroni, Dermaku. All.: Baroni 6.
Arbitro: Chiffi
Marcatori: 40′ Leao, 30′ st Leao
Ammoniti: Thiaw (M) Espulsi: nessuno
