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Lazio-Empoli 3-3

Finisce 3-3 tra Lazio ed Empoli.
Monica Tosolini

Finisce 3-3 tra Lazio ed Empoli. I toscani vanno in vantaggio per 2-0 con i gol di Bajrami su rigore e Zurkowski. Si scatena la reazione della Lazio che riesce nel primo tempo solo ad accorciare le distanze con Immobile. Nel secondo tempo diventa protagonista assoluto Milinkovic-Savic, che prima segna il 2-2, nel recupero fa 3-3 dopo che Di Francesco ha riportato avanti i toscani e Immobile ha sbagliato un rigore.

LA PARTITA

Cosa succede quando si affrontano due squadre che curano in maniera spasmodica la fase offensiva? Risposta facile: spettacolo. Sarri e Andreazzoli hanno nel loro dna questa caratteristica, puntano a segnare un gol più degli avversari e non a subirne uno in meno. E si vede subito, perché se le primissime fasi riempiono gli occhi con l’atteggiamento della Lazio, al 4′ arriva il rigore che sblocca la partita: fallo di Strakosha su Di Francesco liberato da un retropassaggio suicida di Hysaj, gol di Bajrami dal dischetto e vantaggio toscano. Primo atto di un quarto d’ora che vive su ritmi da Premier League. Già, perché sull’onda del vantaggio, l’Empoli si sente grande. Sta in campo con l’autorevolezza che l’ha portato a vincere contro Juventus e Napoli. Gioca, sempre e comunque. E arriva al raddoppio con una ripartenza perfetta, valorizzata da una volata di Stojanovic sulla destra e finalizzata dopo un rimpallo da una conclusione chirurgica di Zurkowski. In chiusura di un quarto d’ora vertiginoso, Immobile realizza di testa su cross di Milinkovic-Savic il gol dell’1-2 alla prima vera occasione. Il successivo quarto d’ora non regala le stesse scosse emotive ma riempie i taccuini della cronaca. La Lazio perde Acerbi per una ricaduta dei suoi problemi muscolari, poi Felipe Anderson centra la traversa in pieno al termine di un’azione di ripartenza quasi perfetta, se non si inceppasse sul penultimo tocco. Dal primo tempo alcune indicazioni molto chiare. L’Empoli è una squadra che sa attaccare con molti giocatori e che proprio per questo motivo è capace di mettere in difficoltà anche avversarie decisamente più quotate, permettendosi di giocare anche senza gli attaccanti titolari Pinamonti e Cutrone. La Lazio invece è una squadra che ha dei problemi difensivi abbastanza evidenti, soprattutto quando l’uscita di Acerbi costringe Sarri a schierare Patric centrale e un cartellino giallo a carico limita molto Luiz Felipe nelle sue chiusure normalmente ardite. C’è più furia nella Lazio che riparte dopo l’intervallo. C’è un minuto, proprio il primo della ripresa, in cui sembra che il pareggio sia lì a un passo, ma prima Immobile conclude fuori di poco, poi regala un assist a Pedro che sarebbe solo da buttare dentro, ma lo spagnolo, in giornata poco ispirata, tira alto pur essendo libero. L’Empoli in questa fase deve pensare anche alla fase difensiva con un’attenzione rafforzata, va al tiro solo una volta con Bandinelli. La Lazio tiene quasi sempre quattro o cinque giocatori davanti e tentativo dopo tentativo riesce a pareggiare con due dei suoi uomini più in forma: il gol arriva da un tiro al volo di Milinkovic-Savic su cross di Felipe Anderson. Bellissimo gol che lo stesso centrocampista un minuto dopo potrebbe trasformare in doppietta se non alzasse un po’ troppo la mira. Quando si dice “inerzia della partita” si intende normalmente che il controllo del gioco ha un orientamento preciso. Ecco, a questo punto la cosiddetta inerzia sembrerebbe essere passata totalmente dalla parte dei biancocelesti, che invece patiscono una volta di più i loro limiti difensivi. La ripartenza dell’Empoli è micidiale, Marchizza vola via sulla sinistra, tunnel a Luiz Felipe, appoggio per Di Francesco, solo e perfettamente sincronizzato con i giri del pallone per il gol del nuovo vantaggio toscano. L’illusione del 3-3 quasi immediato dura per la Lazio circa tre minuti, il tempo per consentire all’arbitro Giua di accorgersi che Patric ha buttato la palla in porta con un braccio. E un’altra illusione è quella che arriva con il calcio di rigore a favore dei biancocelesti, un rigore non evidentissimo (sbracciata di Luperto a Immobile) che Vicario para allo stesso Immobile confermando di essere uno dei migliori portieri di questo campionato. Il pari dalla Lazio però alla fine arriva, quando ormai Sarri ha mandato tutta la squadra davanti. Ci pensa ancora Milinkovic-Savic, schierato nell’ultimo quarto d’ora da centravanti aggiunto, che va a colpire di testa sfuggendo a qualunque tentativo di marcatura. Così la Lazio riesce a raddrizzare una partita giocata bene da entrambe le squadre (a parte qualche black-out difensivo biancoceleste), una gara un po’ pazza che però nella stagione della Lazio sembra essere diventata normalità.

LE PAGELLE

Zurkowski 7 – Centrocampista di quelli che piacciono molto agli allenatori perché sanno fare un po’ tutto, si fa trovare puntuale al momento di realizzare il 2-0 per la sua squadra.

Hysaj 5 – Non è più il giocatore che tutti invidiavano al Napoli qualche anno fa, ma quello che non dovrebbe fare in ogni caso è un retropassaggio come quello che porta al rigore dell’Empoli dopo quattro minuti.

Bajrami 6,5 – La sua qualità era abbastanza evidente già nella scorsa stagione in serie B, ma da quando ha esordito nella massima divisione convince sempre di più per la sua qualità e la sua utilità.

Immobile 5,5 – Il vizio del gol non gli passa e non gli passerà mai. La Lazio sa di poter contare su di lui e se ne rende conto ancora di più quando il bomber butta dentro la prima palla giocabile. Poi però ha sulla coscienza il rigore sbagliato proprio alla fine.

Stojanovic 7 – Mamma mia quanto corre. La fascia destra per lui è un terreno di caccia da perlustrare decine di volte, senza mai stancarsi e senza mai perdere la lucidità delle giocate. Strakosha 5,5 – Ha la testa ancora in vacanza soprattutto per i primi minuti, quando ha qualche corresponsabilità sulla partenza stratosferica degli avversari.

La Mantia 6,5 – Forse tutto quello di cui aveva bisogno era fiducia e per questo non trovava mai spazio. Schierato titolare da Andreazzoli, svolge il suo compito senza paure.

Ricci 6,5 – Osservando i suoi movimenti in mezzo al campo si capisce chiaramente perché tutte le grandi squadre lo stiano seguendo con un grande attenzione.

Felipe Anderson 6,5 – Pur non avendo la continuità rassicurante di una volta, è l’autore delle giocate più efficaci quando può esibirsi nell’uno contro uno.

Pedro 5 – Parte da sinistra e tende sempre un po’ troppo verso il centro per usare il piede destro, ma proprio sul destro gli capita un pallone che non dovrebbe sbagliare proprio all’inizio del secondo tempo.

Milinkovic-Savic 8 – Un assist per Immobile nel primo tempo, poi il gol del 2-2 nella ripresa e il 3-3 alla fine quando sta giocando praticamente da centravanti aggiunto, una partita di grande sostanza e di giocate decisive.

Luiz Felipe 5,5 – Gioca condizionato da un cartellino giallo preso prestissimo e quindi non riesce a dare il meglio di sè. Ma il momento peggiore della sua partita è il tunnel che prende da Marchizza in occasione del terzo gol empolese.

Di Francesco 6,5 – Grande movimento per tutta la partita, utilissimo in tutti i suoi movimenti, sifa trovare al posto giusto in occasione del 3-2 per la sua squadra.

Marchizza 6,5 – Entra a freddo, prende subito un cartellino giallo per fallo su Felipe Anderson, poi prende le misure al brasiliano e vola via sulla fascia per l’assist del 3-2 a Di Francesco.

Vicario 6,5 – Partita senza parate di grande evidenza, ma proprio alla fine, quando si trova davanti Immobile sul dischetto, sfodera tutta la sua bravura in una volta sola.

IL TABELLINO LAZIO-EMPOLI 3-3

Lazio (4-3-3): Strakosha 5,5; Hysaj 5 (43′ st Lazzari sv), Luiz Felipe 5,5, Acerbi 6 (25′ pt Patric 6), Marusic 6; Milinkovic-Savic 8, Cataldi 6 (14′ st Leiva 6), Luis Alberto 6; Felipe Anderson 6,5, Immobile 5,5, Pedro 5 (14′ st Zaccagni 6,5). Allenatore Sarri 6. A disp.: Reina, Adamonis, Radu, Vavro, Andrè Anderson, Basic, Muriqi, Prescoli.

Empoli (4-3-1-2): Vicario 6,5; Stojanovic 7, Ismajli 6, Luperto 6, Parisi 6 (33′ pt Marchizza 6,5); Zurkowski 7 (1′ st Bandinelli 6), Ricci 6,5 (28′ st Viti 6), Henderson 6; Bajrami 6,5 (17′ st Stulac 6); Di Francesco 6,5, La Mantia 6,5 (28′ st Pinamonti 5,5). Allenatore Andreazzoli 7. A disp.: Ujkani, Furlan, Pezzola, Fiamozzi, Asllani, Mancuso.

Arbitro: Giua

Marcatori: 6′ pt Bajrami rig. (E), 8′ pt Zurkowski (E), 14′ pt Immobile (L), 21′ st, 47′ st Milinkovic-Savic (L)

Ammoniti: Luiz Felipe, Pedro, Marusic, Luis Alberto (L), Parisi, Marchizza, Bandinelli (E), 30′ st Di Francesco (E), 48′ st Milinkovic-Savic (L)

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