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Juventus-Sampdoria 4-2

La Juve riprende la rincorsa ai piani alti della classifica.
Monica Tosolini

La Juve riprende la rincorsa ai piani alti della classifica. Nella 26.ma giornata di Serie A la squadra di Allegri batte 4-2 la Sampdoria e si porta -4 dal sesto posto dell’Atalanta. All’Allianz Stadium nel primo tempo i bianconeri partono bene, poi vanno in tilt: Bremer (11′) e Rabiot (26′) aprono le marcature, ma Augello (31′) e Djuricic (32′) rimettono tutto in equilibrio in due minuti. Pareggio che dura poco. Nella ripresa, infatti, ci pensa ancora il centrocampista francese (64′) a riportare avanti la Juve con un bel sinistro sotto la traversa. Nel finale Vlahovic sbaglia un rigore, Cuadrado centra la traversa e Soulé (94′) chiude i conti nel recupero.

LA PARTITA

Tre punti sofferti, ma pesanti. Dopo la sconfitta contro la Roma, la Juve torna a correre verso la parte alta della classifica. E lo fa con una prova solida e concreta inframezzata da una decina di minuti di blackout poco prima del primo tempo. Un tilt che poteva costare carissimo ai bianconeri, ma che gli uomini di Allegri sono riusciti a ridimensionare riprendendo il filo del discorso nella ripresa grazie anche ai cambi e andando ancora a bersaglio due volte. Tabellino alla mano è Rabiot l’uomo partita, ma anche Miretti, Fagioli, Locatelli, Cuadrado e Soulé hanno contribuito a tenere i nervi saldi e a portare a casa i tre punti. Discorso diverso invece per Vlahovic, protagonista in negativo della serata. Nonostante una presenza costante al centro dell’attacco, il serbo conferma il momento complicato fallendo diverse occasioni e sbagliando anche un rigore. Senza Pogba, Di Maria, Milik, Chiesa, Kean e Alex Sandro, All’Allianz Stadium Allegri piazza Miretti e Fagioli alle spalle di Vlahovic, Barrenechea in mediana e Bonucci al centro della difesa. In emergenza anche Stankovic, che perde Cuisance nella rifinitura e davanti punta tutto su Leris e Djuricic alle spalle di Gabbiadini. A ritmo blando l’avvio del match è tutto di studio con le squadre che cercano le giuste distanze tra i reparti senza pressare alto. Atteggiamento che concede spazio alla manovra bianconera e segna il tema tattico del match. Più ordinata e precisa negli appoggi, la Juve prende in mano il possesso. La Samp invece si abbassa e riparte. Da una parte la difesa blucerchiata mura un tentativo di Vlahovic, dall’altra Gabbiadini spreca invece due contropiedi. In pressione, la squadra di Allegri aumenta i giri con Kostic, Fagioli e Miretti e sblocca la gara con un colpo di testa imperioso di Bremer sugli sviluppi di un corner. Gol che spezza l’equilibrio e accende il match. In vantaggio, gli uomini di Allegri gestiscono il ritmo e alternano palleggio basso e accelerazioni. Con Vlahovic un po’ in diffocltà al centro dell’attacco, sono Miretti e Fagioli a fare la differenza tra le linee mostrando gamba e tecnica. E la Juve affonda nuovamente il colpo. Vlahovic non sfrutta un assist col contagiri di Miretti, poi il classe 2003 bianconero si ripete crossando da destra e Rabiot raddoppia di testa. Rete che cambia il match. Non a favore dei bianconeri però. Mentre la Samp reagisce, infatti, la Juve si addormenta e va in tilt. In due minuti i blucerchiati cambiano passo, sfondano sugli esterni e pareggiano grazie alle stoccate di Augello e Djuricic. Guizzi che gelano lo Stadium e rimettono tutto clamorosamente in equilibrio. La ripresa inizia con gli ingressi in campo di Cuadrado e Locatelli al posto di Bonucci e Barrenechea. Cambi che in un momento complicato del match danno più spinta e personalità alla Juve. Turk blocca una deviazione velenosa di Locatelli, poi Bremer non trova la porta di testa ancora su calcio d’angolo e Rabiot riporta avanti i binaconeri dopo una bella combinazione al limite con Fagioli. Gol che riaccende la Juve e cambia nuovamente l’inerzia del match. Di nuovo in vantaggio, i bianconeri tornano a spingere e si procuraro un rigore con Cuadrado. Sul dischetto si presenta Valhovic, ma il suo sinistro si stampa sul palo e la Samp resta in partita. Almeno per quanto riguarda il risultato. Per quanto riguarda il gioco, infatti, è sempre la Juve a spingere e a creare. Dopo una parata di Turk su un sinistro di Soulé, Vlahovic non trova il guizzo vincente, poi il portiere blucerchiato vola su un destro di Cuadrado e la conclusione sbatte contro la traversa. Occasioni che tengono vivo il match e con la Samp un po’ sulle gambe portano alla rete che chiude definitivamente i conti. Vlahovic impegna Turk di testa e sulla respinta Soulé cala il poker che scaccia i fantasmi e porta la Juve a -4 dall’Atalanta.

IL TABELLINO JUVENTUS-SAMPDORIA 4-2

Juventus (3-4-2-1): Perin 6; Bremer 6 (38′ st Rugani sv), Bonucci 5 (1′ st Cuadrado 6,5), Danilo 6; De Sciglio 5,5 (42′ st Gatti sv), Barrenechea 5 (1′ st Locatelli), Rabiot 7,5, Kostic 6; Fagioli 6,5, Miretti 6,5 (28′ st Soulè 6,5); Vlahovic 5. A disp.: Szczesny, Pinsoglio, Paredes, Compagnon, Iling. All.: Allegri 6,5

Sampdoria (3-4-2-1): Turk 6,5; Gunter 5,5, Nuytinck 6,5 (31′ st Paoletti sv), Amione 6; Zanoli 6, Winks 5,5, Rincon 6 (36′ st Malagrida sv), Augello 6 (28′ st Murru 5,5); Leris 6, Djuricic 6,5 (28′ st Jesé 5,5); Gabbiadini 5,5. A disp.: Ravaglia, Tantalocchi, Oikonomou, Sabiri, Yepes, Quagliarella. All.: Stankovic 5,5

Arbitro: Prontera

Marcatori: 11′ Bremer (J), 26′ Rabiot (J), 31′ Augello (S), 32′ Djuricic (S), 19′ st Rabiot (J), 49′ st Soulé (J)

Ammoniti: Fagioli (J); Rincon (S) Espulsi: – Note: 24′ st Vlahovic (J) sbaglia un rigore

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