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Juventus-Inter 2-0

La Juventus ha battuto l'Inter 2-0 in un Allianz Stadium deserto e si è ripresa la vetta della Serie A dopo 26 giornate portandosi a +1 sulla Lazio.
Monica Tosolini

La Juventus ha battuto l’Inter 2-0 in un Allianz Stadium deserto e si è ripresa la vetta della Serie A dopo 26 giornate portandosi a +1 sulla Lazio. Dopo un’ora di sofferenza contro l’organizzazione tattica dell’Inter dell’ex Conte, i bianconeri di Sarri hanno conquistato i tre punti trovando il vantaggio con la zampata di Ramsey in area al 59′, bissato un quarto d’ora più tardi da Dybala con una grande giocata. L’Inter resta al terzo posto.

LA PARTITA

Quando conta, la Juventus risponde presente. Soffrendo per un tempo e rischiando qualcosa, ma comunque presente. I bianconeri di Sarri hanno conquistato l’intera posta in palio contro l’Inter, regolando 2-0 il grande avversario stagionale nella partita più discussa degli ultimi tempi. Ramsey e Dybala le firme sul match che vale il sorpasso in classifica alla Lazio e la vetta del campionato, mettendo l’Inter fuori dai giochi in una sfida dai due volti per entrambi gli allenatori. Qual è la vera Juventus? E di contro, qual è la vera Inter? Trovare una risposta non è semplice anche se il campo in qualche modo ha detto la sua e se nel primo tempo, giocato alla grande dall’Inter, non ci sono state grandi occasioni da rete salvo qualche calcio d’angolo pericoloso qua e là, la differenza netta si è vista nella ripresa. Dopo aver trovato il vantaggio con Ramsey nel momento migliore dei nerazzurri, la Juventus ha cambiato marcia mettendo in campo forse la migliore versione stagionale. E non solo per l’ingresso ispirato e ispirante di Dybala. Contemporaneamente l’Inter è scomparsa dal campo, di colpo, quasi inspiegabilmente. Ed ecco che la rete del gallese al minuto 59′ con una zampata in area deviata da De Vrij si trasforma nel più classico degli sliding doors stagionali. Bivalente in questo caso. La perla di Dybala un quarto d’ora è la sublimazione della classe, da vedere e rivedere. Sì perché Sarri ha imboccato la strada giusta nel bivio più importante della stagione fino a questo momento, rinunciando a qualche certezza tecnico e tattica in favore di qualcosa di diverso. Tradotto: fuori Pjanic e Rabiot dall’inizio in favore di Bentancur regista e Ramsey mezzala. Poi davanti c’è l’imbarazzo della scelta e la possibilità, come in questo caso con la Joya, di potersi tenere un’arma in panchina per cambiare il destino di un match. La Juventus ha sofferto, molto, ma ha vinto, come sempre e il fatto che le due partite migliori in stagione siano arrivate contro l’avversario più delicato è un messaggio diretto a tutti. Dall’altra parte ci sono l’Inter e Conte che allo stesso bivio hanno provato a intraprendere la strada giusta, ma non ce l’hanno fatta dopo i primi incoraggianti passi nella direzione giusta. Meno di un’ora è durata la prova concentrata dei nerazzurri, nonostante la serata storta delle punte; subito il gol il castello è crollato e una volta lasciato il possesso palla alla Juventus, la contesa è finita. La differenza tra le due squadre è tutta lì in questo momento: nella fase migliore dell’Inter i pericoli per Szczesny sono stati pochissimi; dall’altra parte invece non c’è stata più partita.

LE PAGELLE

Dybala 7,5 – Si inventa un gol che strappa applausi a tutti, per il gesto tecnico e per il modo in cui si è costruito l’azione in collaborazione con Ramsey. Dal suo ingresso, come esterno, la Juve cambia marcia e fa un salto di qualità dal punto di vista tecnico e della convinzione.

Ramsey 7 – La sua rischia di diventare la firma più importante del campionato bianconero. Zampata in area di rigore per sbloccare una partita che stava diventando difficile. Da lì in poi i bianconeri cambiano volto a se stessi e al campionato.

Bonucci 7 – Vince tutti i duelli con Lukaku e Lautaro a turno. Partita di attenzione assoluta con un paio di occasioni anche per trovare il gol.

Candreva 6 – Migliore in campo nel primo tempo, sparito nella ripresa. Prima dell’intervallo è un misto tra corsa e tecnica, pur non trovando mai la giocata vincente negli ultimi metri. Nel secondo tempo non pervenuto.

Martinez 5 – Lui e il “gemello” (Lukaku, 5) falliscono una prova fondamentale in casa della Juventus. Poco nel vivo della manovra e quando chiamato in causa sono molti gli errori tecnici.

Eriksen 5 – Continua a essere un corpo estraneo alla formazione di Conte. Entra per raddrizzare una partita appena sbloccata dalla Juventus, ma non trova mai le misure in campo per contrastare gli avversari e rendersi davvero pericoloso, nemmeno dai calci piazzati.

IL TABELLINO JUVENTUS-INTER 2-0

Juventus (4-3-3): Szczesny 6; Cuadrado 6,5, De Ligt 6,5, Bonucci 7, Alex Sandro 6 (32′ st De Sciglio 6); Ramsey 7, Bentancur 6, Matuidi 6,5; D. Costa 5,5 (14′ st Dybala 7,5), Higuain 6 (35′ st Bernardeschi sv), Ronaldo 6,5. A disp.: Buffon, Pinsoglio, Rugani, Chiellini, Khedira, Pjanic, Rabiot, Danilo. All.: Sarri 6,5.

Inter (3-5-2): Handanovic 6; Skriniar 5,5, De Vrij 5,5, Bastoni 5,5; Candreva 6 (28′ st Gagliardini 5), Vecino 5,5, Brozovic 5,5, Barella 5,5 (14′ st Eriksen 5), Young 5,5; Lukaku 5 (32′ st Sanchez 5), Martinez 5. A disp.: Padelli, Berni, Asamoah, Biraghi, Borja Valero, Godin, Esposito, Ranocchia. All.: Conte 5,5.

Arbitro: Guida

Marcatori: 9′ st Ramsey, 23′ st Dybala

Ammoniti: Ronaldo (J); Skriniar, Brozovic (I)

Espulsi: Padelli (I) dalla panchina per proteste

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