La Juventus non ha sbagliato e battendo 2-0 il Genoa ha conquistato la seconda vittoria consecutiva in Serie A. Gara dominata dai bianconeri contro la squadra di Shevchenko e sbloccata dal gol “olimpico” di Cuadrado al 9′ direttamente da calcio d’angolo. Sirigu ha tenuto in partita il Genoa con almeno quattro parate decisive su De Ligt e Dybala, ma nulla ha potuto sul sinistro vincente dell’argentino a otto minuti dalla fine.
LA PARTITA
Pochi fronzoli, poca fatica. La Juventus si è sbarazzata del Genoa con la solidità chiesta dal proprio allenatore. Con il 2-0 sono quattro le vittorie in campionato nelle ultime cinque partite per i bianconeri, tutte raccolte mantenendo la porta inviolata. Nel mezzo la sconfitta interna contro l’Atalanta che in questo periodo può anche non essere una notizia. Dall’altra parte il Genoa di Shevchenko, ancora senza gol all’attivo da quando si è seduto sulla panchina e con un’infermeria così affollata da rendere difficile giudicare con obiettività i suoi primi passi da allenatore in Serie A. Allo Stadium non c’è stata storia, ma questo il tecnico ucraino lo sapeva già. Se il risultato finale alla fine è stato quello che più o meno tutti si sarebbero aspettati alla vigilia, è il modo in cui è maturato il 2-0 per la Juventus che può portare a qualche spunto. La squadra di Allegri ha letteralmente dominato la partita con il suo 4-2-3-1, creando tantissime occasioni da gol e portando Sirigu alla palma di migliore in campo. Però, c’è un però. Nonostante la mole di chances, l’1-0 è arrivato solo da una magia incredibile di Cuadrado direttamente da calcio d’angolo, una traiettoria perfetta all’incrocio dei pali per il più bello dei gol “olimpici”. Per il resto i bianconeri hanno confermato il limite di questa stagione ovvero l’incapacità, che sembrerebbe cronica, di chiudere con largo anticipo partite in pieno controllo, lasciando sempre aperto lo spiraglio all’avversario. Non è stato il caso del Genoa, troppo poco presente in fase offensiva per impensierire Szczesny se non in qualche ripartenza chiusa da Chiellini, ma De Ligt e Morata, così come Dybala prima di trovare la zampata convinta hanno sprecato diverse palle gol anche clamorose. A otto minuti dalla fine poi la Joya argentina ha trovato il mancino vincente per il 2-0 finale.
LE PAGELLE
Cuadrado 7 – La sua magia “olimpica” dalla bandierina sblocca il match e lo mette in discesa per i bianconeri. Sulla destra è una presenza costante con qualità e attenzione.
De Ligt 6,5 – Ha voglia di tornare protagonista e pazienza se non propriamente per le sue mansioni. In difesa è poco impegnato, allora prova in diverse occasioni a trovare il gol scontrandosi con le parate di Sirigu.
Kulusevski 6 – Continua a dare l’impressione del “vorrei ma non posso”. Alterna grandi giocate e sprazzi di classe a momenti di leggerezza e superficialità che alla Juventus non si può permettere. Sa di poter fare la differenza e spezza in due il Genoa in più di un’occasione, ma si perde negli ultimi metri.
Sirigu 7 – Sorpreso dalla traiettoria perfetta di Cuadrado dalla bandierina, si guadagna la pagnotta con tre grandi interventi prima su De Ligt e poi due volte su Dybala.
IL TABELLINO JUVENTUS-GENOA 2-0
Juventus (4-2-3-1): Szczesny 6; Cuadrado 7, De Ligt 6,5, Chiellini 6,5, Pellegrini 6 (1′ st Alex Sandro 6); Locatelli 6,5, Bentancur 6,5; Kulusevski 6, Dybala 7 (43′ st Kaio Jorge sv), Bernardeschi 6,5 (39′ st Rabiot sv); Morata 5,5 (28′ st Kean 5,5). A disp.: Pinsoglio, Raina, Bonucci, Rugani, De Winter, Rabiot, Arthur, Soulé. All.: Allegri 6.
Genoa (3-5-2): Sirigu 7; Biraschi 6, Bani 5,5 (28′ st Vanheudsen 6), Vasquez 5,5; Ghiglione 5, Behrami 5,5 (13′ st Galdames 5), Hernani 5,5, Touré 5 (13′ st Portanova 5,5), Cambiaso 6 (39′ st Melegoni sv); Bianchi 5 (13′ st Pandev 6), Ekuban 5. A disp.: Semper, Marchetti, Vanheudsen, Masiello, Sabelli, Buksa. All.: Shevchenko 5.
Arbitro: Chiffi
Marcatori: 9′ Cuadrado, 37′ st Dybala
Ammoniti: Pellegrini, Morata, Kean (J); Cambiaso (G) Espulsi: nessuno