Esordio sul velluto della nuova Juventus di Thiago Motta, che batte 3-0 il Como e inizia nel migliore dei modi il campionato. L’equilibrio dura solo 23′, quando il debuttante Mbangula si regala una serata da sogno, infilando Reina nell’angolino con un preciso destro. Il palo ferma Vlahovic al 43′, ma Weah in pieno recupero capitalizza al meglio l’assist di Yildiz e il velo del serbo: il pallone sbatte contro la traversa e atterra oltre la linea di porta. A inizio ripresa Vlahovic cala il tris di testa, ma il gol viene annullato per un fuorigioco di Cambiaso a inizio azione. Serata sfortunata per l’ex Fiorentina, che colpisce un altro legno al 53′. Al 91′ il tris di Cambiaso. Nel finale esordio anche per Douglas Luiz, che nel recupero sfiora il poker. Per il Como, invece, c’è tanto da lavorare per raggiungere l’obiettivo salvezza.
LA PARTITA
La Juve approfitta del mezzo passo falso di Inter e Milan, sbriga senza patemi la pratica Como e l’era Thiago Motta inizia come meglio non si poteva. La serata dell’Allianz Stadium cancella le perplessità di un pre-campionato sottotono e se il buongiorno si vede dal mattino i tifosi bianconeri si divertiranno parecchio in questa stagione. Pur con una panchina cortissima, il tecnico italo-brasiliano non sbaglia una mossa a partire dalla scelta di far giocare dal 1′ il giovanissimo Mbangula, che ripaga la fiducia con il gol che sblocca il match e l’assist per il terzo gol che lo chiude nel miglior modo possibile. A far ben sperare per una stagione da protagonisti è la prova di Yildiz e Vlahovic: il turco ha mostrato tutta la sua grande qualità, mentre al serbo è mancato solo il gol in una serata in cui il pallone non voleva proprio entrare.
Sono due le sorprese della prima Juve di Thiago Motta: in difesa Cabal manda in panchina Danilo, mentre Douglas Luiz lascia il posto al giovane attaccante belga della Next Gen Mbangula, all’esordio in Serie A. Fabregas schiera i suoi con il 4-4-2: Reina vince il ballottaggio con Audero in porta, in attacco il tandem Cutrone-Belotti. Dopo una lunga fase di studio, il match comincia a decollare al 20′, quando Vlahovic di testa anticipa Goldaniga senza trovare la porta. Passano tre minuti e i padroni di casa sbloccano il match: Barba sbaglia in uscita, i bianconeri recuperano palla e servono Mbangula che si accentra e dal limite fa partire un destro imprendibile nell’angolino. Primo gol in Serie A al debutto: una notte indimenticabile per il 20enne attaccante belga. I lariani, che nel frattempo hanno perso Baselli per infortunio (Engelhardt al suo posto), accusano il colpo e non riescono a reagire. Nella Juve, intanto, cresce Yildiz, il cui 10 sulle spalle sembra non pesare affatto. Il talento turco impegna Reina al 36′ poi, dopo una punizione a lato di un soffio di Vlahovic, recupera un passaggio sbagliato di Reina e serve subito il serbo che in diagonale colpisce in pieno il palo. Decisiva la deviazione di Barba in scivolata. Nel primo minuto di recupero il gol che taglia definitivamente le gambe ai ragazzi di Fabregas: Yildiz (ancora lui) mette in area, velo di Vlahovic, il pallone arriva a Weah, il cui sinistro di prima intenzione colpisce la traversa e oltrepassa la linea di porta. L’americano, che da qualche minuto zoppicava, chiude nel migliore dei modi la sua partita.
Thiago Motta lancia un altro prospetto della Next Gen a inizio ripresa: Savona prende il posto di Weah, con Cambiaso che alza il suo raggio d’azione lasciando il ruolo di terzino al giovane compagno. La Juve non perde il filo e riprende subito da dove aveva finito: al 47′ il cross di Cabal in area è perfetto, così come la torsione di Vlahovic che anticipa Barba e fa secco Reina. Il gol è bellissimo, ma viene annullato dal Var per un fuorigioco di Cambiaso a inizio azione. La serata sfortunata del 9 bianconero non è finita qua, perché al 53′ impegna ancora Reina e sulla ribattuta di testa colpisce il secondo palo della partita. Fabregas prova a dare la scossa ai suoi inserendo Gabrielloni, Cerri e Verdi, ma la differenza tecnica è abissale. La Juve non corre pericoli e cala il tris al 91′ con uno splendido sinistro a giro di Mbangula, la classica ciliegina sulla torta di una serata indimenticabile.
IL TABELLINO
JUVENTUS-COMO 3-0
Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio 6; Cambiaso 7, Gatti 6, Bremer 6, Cabal 6; K. Thuram 6,5 (21′ st Fagioli 6), Locatelli 6,5 (34′ st Douglas Luiz 6); Weah 6,5 (1′ st Savona 6), Yildiz 7, Mbangula 7,5; Vlahovic 7. A disp.: Perin, Pinsoglio, Danilo, Rouhi, McKennie. All.: Thiago Motta 7
Como (4-4-2): Reina 6; Moreno 5, Goldaniga 5,5, Barba 5,5, Sala 5,5; Strefezza 5, Braunöder 5,5, Baselli 6 (22′ Engelhardt 5), Da Cunha 5 (11′ st Abildgaard sv – 18′ st Verdi 5); Belotti 5 (11′ st Gabrielloni 5), Cutrone 5 (18′ st Cerri 5). A disp.: Audero, Gabrielloni, Dossena, Cassandro. All.: Fabregas 5
Arbitro: Marcenaro
Marcatori: 23′ Mbangula (J), 46′ pt Weah (J), 46′ st Cambiaso (J)
Ammoniti: Sala (C), Engelhardt (C), Locatelli (J), Verdi (C), Goldaniga (C), Cambiaso (J)
Espulsi: –
Note: –
(sportmediaset.it)