L’Inter batte 1-0 il Milan nel posticipo della 21a giornata, consolida il secondo posto in classifica, si porta a +5 da un Diavolo sempre più in crisi e a -13 dal Napoli capolista. A decidere il derby numero 178 in Serie A è un colpo di testa di Lautaro Martinez al 34′, a sancire un assoluto dominio dei nerazzurri nel primo tempo, con i rossoneri che non hanno mai tirato in porta. La ripresa è più equilibrata perché il Milan si fa più intraprendente, ma Onana non corre seri pericoli. Per Inzaghi è la prima vittoria nella stracittadina milanese in campionato.
LA PARTITA
Esattamente un anno fa la vittoria nel derby regalò al Milan una bella fetta di scudetto, ma 365 giorni dopo la musica è cambiata e stasera l’Inter ha confermato la supremazia cittadina già ben evidente dopo la vittoria in Supercoppa. Purtroppo per entrambe le squadre il discorso scudetto sembra ormai chiuso, ma la gara di stasera ha confermato come l’unica anti-Napoli possa essere la squadra di Inzaghi, mentre quella di Pioli non riesce proprio a uscire dalla spirale negativa in cui è entrata dopo il pareggio beffa contro la Roma. Un’involuzione sotto gli occhi di tutti e a nulla è bastato il cambio di modulo. Il successo dei nerazzurri non fa una grinza soprattutto per il grande primo tempo disputato, in cui i cugini non hanno mai tirato verso la porta e quasi non hanno superato la metà campo. Un atteggiamento troppo rinunciatario che alla fine è costato carissimo. Leao è ancora partito dalla panchina, non ha inciso più di tanto quando è entrato e ora rischia di diventare un caso. L’unico che si salva tra i rossoneri è quello più contestato, ovvero Tatarusanu che con tre belle parate ha evitato un passivo peggiore. L’uomo copertina in casa Inter è Lautaro Martinez, ancora una volta decisivo, ma Inzaghi può anche sorridere per la ritrovata solidità difensiva, il ritorno in campo di Brozovic e un Lukaku in crescita che ha sfiorato il gol nel recupero. Inzaghi conferma l’11 che ha travolto il Milan a Riyad nella Supercoppa Italiana. Darmian viene preferito a Dumfries, Brozovic recuperato si accomoda in panchina, davanti il tandem Dzeko-Lautaro Martinez, con Lukaku pronto a dare una mano a gara in corso. Pioli, invece, stravolge il suo Milan sia nel modulo che nei giocatori: difesa a tre con Kalulu, Kjaer e Gabbia, Messias mezzala di centrocampo e le due punte Giroud e Origi. Come contro il Sassuolo Leao parte dalla panchina. L’Inter fa la partita, tenendo costantemente il pallone (73% alla fine del primo tempo il possesso palla), mentre il Milan pensa solo a difendersi con ordine e a chiudere gli spazi. Un atteggiamento troppo prudente, con i rossoneri che non riescono mai ad arrivare dalle parti di Onana e a innescare le due punte. Zero i tiri in porta dei ragazzi di Pioli, mentre l’Inter gioca con grande pazienza, controlla tempi e ritmi e non rischia nulla. Già al 6′ Lautaro Martinez va vicinissimo al gol, grande parata di Tatarusanu con la mano destra aperta. Quattro minuti e il Toro anticipa Kjaer di testa ma non trova lo specchio di poco. L’Inter al 14′ protesta per un contatto in area tra Gabbia e Dzeko, per Massa è tutto regolare. La decisione dell’arbitro è corretta. Il pallino è sempre nei piedi dei nerazzurri e al 34′ arriva il meritato gol: Corner di Calhanoglu, Lautaro stacca di testa e batte Tatarusanu con deviazione di Kjaer. Per l’argentino è il 7° gol nel derby. Ci si aspetta una reazione del Diavolo che però non arriva e così il primo tempo si chiude con una respinta di Tatarusanu sul corner di Calhanoglu. Si va al riposo con l’Inter meritatamente in vantaggio e un Milan che conferma i grandi problemi di gioco degli ultimi tempi. Pioli lascia negli spogliatoi Messias e inserisce Brahim Diaz per dare una scossa in attacco. Poi dopo 10′ si gioca anche le carte Leao e Saelemaekers per l’inconsistente Origi e Calabria. E’ un Milan più offensivo non solo negli uomini ma anche nell’atteggiamento, anche se è Lautaro a sfiorare il raddoppio al 54′, con Tatarusanu attento a bravo a respingere. Il primo tiro verso Onana arriva al 58′, un colpo di testa alto di Giroud, mentre l’unico tiro nello specchio è un destro debole di Diaz al 75′. E’ il momento migliore del Milan, che approfitta di un’Inter più bassa e prudente che per poco non viene beffata in contropiede. Skriniar perde palla, il Diavolo riparte forte con Leao che serve Giroud, ma il francese controlla male e Acerbi gli porta via palla. Il Milan del secondo tempo almeno ci mette grinta e voglia, anche se nel finale sono i cugini a sfiorare il raddoppio: all’89’ un fuorigioco di pochi centimetri nega la doppietta a Lautaro, poi in pieno recupero Tatarusanu si distende e dice no a Lukaku. Al triplice fischio di Massa la festa è tutta nerazzurra: Inter in Paradiso e Diavolo sempre più all’inferno e con la zona Champions che rischia di scivolare via se non ci sarà subito una svolta.
IL TABELLINO INTER-MILAN 1-0
Inter (3-5-2): Onana 6; Skriniar 6, Acerbi 6,5, Bastoni 6,5; Darmian 6, Barella 6,5 (49′ st Asllani sv), Calhanoglu 6,5 (44′ st Gagliardini sv), Mkhitaryan 6 (26′ st Brozovic 6), Dimarco 6 (26′ st Gosens 6); Dzeko 6 (26′ st Lukaku 6,5), Lautaro Martinez 7,5. A disp.: Handanovic, Cordaz, Dumfries, De Vrij, Bellanova, D’Ambrosio, Carboni, Zanotti. All.: Inzaghi 7
Milan (3-5-2): Tatarusanu 7; Kalulu 5, Kjaer 5 (41′ st Rebic sv), Gabbia 5 (25′ st Thiaw 6); Calabria 5,5 (10′ st Saelemaekers 6), Messias 5 (1′ st Brahim Diaz 6), Tonali 5,5, Krunic 5, Theo Hernandez 5; Giroud 5, Origi 4,5 (10′ st Leao 5,5). A disp.: Vasquez, Mirante, Ballo Touré, Adli, Bakayoko, Pobega, Vranckx, De Ketelaere. All.: Pioli 5
Arbitro: Massa
Marcatori: 34′ Lautaro Martinez (I)
Ammoniti: Kalulu (M), Gabbia (M), Leao (M), Mkhitaryan (I), Acerbi (I), Giroud (M), Rebic (M) Espulsi: – Note: –