La 21a giornata della Serie A consegna una grandissima vittoria-salvezza al Cagliari, che rimonta e sconfigge 4-1 il Lecce dopo l’iniziale rete di Pierotti (42′): Nicola cambia la gara inserendo Gaetano (autore del pareggio) e i suoi poi dilagano grazie alle reti di Luperto, Zortea e Obert. Sardi a +2 sulla terzultima, mentre il Venezia resta penultimo con 15 punti: è pari contro il Parma, in gol dal dischetto Pohjanpalo (20′) ed Hernani (56′). Decisivo Stankovic per tenere l’1-1.
CAGLIARI-LECCE 4-1
LA PARTITA
Rimonta e vittoria strepitosa per il Cagliari, che travolge il Lecce nello scontro-salvezza: è 4-1 all’Unipol Domus. Spingono in avvio i salentini, ma il ritmo di gioco è spezzettato e latitano le occasioni. La prima arriva al 19′, con Falcone reattivo su Adopo. Rispondono i sardi con Luperto, mentre al 32′ Caprile è decisivo su Krstovic. Tre minuti da incubo per il Lecce, dopo questa chance: Krstovic salva sulla linea, poi Luperto va vicinissimo al gol con un tacco volante. Sembra matura la rete del Cagliari, invece al 42′ passano i giallorossi: Tete Morente ispira per Pierotti, che insacca l’1-0 sul palo lontano. Salentini in vantaggio al riposo, ma Krstovic spreca il bis e la partita gira definitivamente coi cambi. Giampaolo sbaglia a coprirsi con Bonifazi, mentre Nicola la svolta con Deiola e Gaetano. Proprio questi due giocatori combinano al 60′, col tacco della mezzala per l’ex Napoli e il suo tiro potente, che non lascia scampo a Falcone: è 1-1. Passano sei minuti e l’altro nuovo entrato, Marin, ispira il vantaggio rossoblù: corner insidioso, schiena di Luperto ed è gol. Giampaolo ribalta come un calzino i suoi per provare a reagire, ma viene tradito proprio da uno dei subentrati: Rebic si fa espellere al 72′, dopo dieci minuti esatti, per aver colpito Mina con un tacchettata. L’espulsione manda in blackout il Lecce, che subisce due reti in cinque minuti: Zortea incorna sul cross di Augello (79′) e Obert segna il 4-1 con uno strepitoso tiro a giro all’84’. Finisce così, col tracollo del Lecce: salentini a quota 20 e la zona-retrocessione si avvicina. Scatto del Cagliari, che sale a quota 21 punti: è +2 momentaneo sulle terzultime.
LE PAGELLE
Gaetano 7 – Il suo ingresso ha cambiato la partita, e non solo per il bellissimo gol del pareggio. Presenza costante nella zona offensiva, idee e tecnica. Tutt’altro impatto rispetto a Viola.
Zortea 7 – Davide Nicola ha cambiato la carriera dell’ex giocatore dell’Atalanta, alzandolo sulla linea dei centrocampisti: terzo gol consecutivo, è il quinto in stagione. Grandissima gara la sua.
Baschirotto 5 – Prosegue il calo del centrale che aveva sedotto anche le big italiane nel suo primo anno in giallorosso. Non tiene mai Piccoli e viene superato nettamente da Zortea nell’azione del gol.
Rebic 4 – Entra in campo al 62′ col Lecce in vantaggio e lo lascia in dieci al 72′, dopo dieci minuti esatti. Follia dell’ex milanista, che calpesta Yerry Mina dopo un precedente alterco tra i due. E si conferma, probabilmente, un eterno incompiuto: tanta tecnica, ma anche enormi problemi caratteriali.
IL TABELLINO
CAGLIARI (4-4-1-1) – Caprile 6; Zappa 6, Mina 6, Luperto 6.5, Obert 6.5; Zortea 7 (42′ st Pavoletti sv), Adopo 5.5 (9′ st Deiola 6.5), Makoumbou 5 (9′ st Marin 6.5), Felici 6 (29′ st Augello 6.5); Viola 5.5 (9′ st Gaetano 7); Piccoli 6.
A disposizione: Iliev, Sherri, Lapadula, Prati, Jankto, Wieteska, Palomino, Azzi, Mutandwa. All. Nicola
LECCE (4-3-3) – Falcone 6; Guilbert 5.5, Baschirotto 5, Jean 5.5, Dorgu 6; Helgason 5.5 (17′ st Ramadani 5.5), Pierret 5.5, Coulibaly 5.5 (33′ st Karlsson sv); Pierotti 6.5 (11′ st Bonifazi 5), Krstovic 5.5 (17′ st Rebic 4), Tete Morente 6.5 (33′ st Burnete sv).
A disposizione: Fruchtl, Samooja, Borbei, McJannet, Kaba. All. Giampaolo
Arbitro: Sacchi
Marcatori: 42′ Pierotti (L), 15′ st Gaetano (C), 21′ st Luperto (C), 34′ st Zortea (C), 39′ st Obert (C)
Ammoniti: Pierotti (L), Adopo (C), Zortea (C), Deiola (C)
Note: espulso Rebic (L) al 27′ st per condotta violenta.
PARMA-VENEZIA 1-1
LA PARTITA
Il Parma riacciuffa il pari, ma è il Venezia a esultare: punto preziosissimo e 1-1 al Tardini, con Stankovic ad evitare quella che sarebbe stata una meritata vittoria per i rivali. I ducali non schierano nuovamente Bonny e vanno subito vicini al gol con Cancellieri, il suo sostituto. Ci prova anche Mihaila, che manca per l’ennesima volta il gol: decisivo Stankovic. L’episodio che sblocca la gara arriva al 20′, quando Mandela Keita affossa Yeboah in area: è rigore, Pohjanpalo non sbaglia e 1-0 Venezia. Rumoreggia il Tardini e il Parma si risveglia, mancando il pari con Hernani e Mihaila. I gialloblù devono inseguire e Pecchia ordina un triplo cambio: dentro Camara, Man e Bonny per Keita, Almqvist e Cancellieri. La reazione è evidente, perché dai cambi arriva un elettroshock per il Parma: Stankovic deve fermare i ducali due volte e salva anche sul potenziale gol olimpico di Man. Il più ispirato è Camara, che al 56′ viene steso da Candela e si guadagna un rigore: Hernani trasforma, tre su tre dal dischetto in stagione ed è 1-1. La reazione del Venezia, che gioca con due terzini come braccetti per l’emergenza in rosa, è immediata: Suzuki evita il gol di Doumbia. Prosegue però il pressing del Parma, vicinissimo al gol con Man e con la sassata di Hernani su punizione (74′): Stankovic la toglie dall’incrocio. Il Venezia fa debuttare Zerbin e ha un moto d’orgoglio al 78′, quando Oristanio dribbla mezzo Parma e insacca in rete: annullato il gol per un offside dell’ex interista all’inizio dell’azione. La rete è l’unico sussulto dei lagunari, che rischiano grosso nel finale, quando Stankovic evita le reti di Valenti e Camara. Finisce 1-1 e il Venezia, pur restando penultimo con 15 punti, sorride: è un punto d’oro. Sale a quota 20, invece, un Parma che continua a steccare negli scontri diretti.
LE PAGELLE
Camara 6.5 – Il suo ingresso cambia la partita del Parma, dando un’autentica ondata d’energia. Sfiora tre volte il gol, si guadagna un rigore e chiude da migliore dei suoi.
Hernani 6.5 – Qualche errore in fase di costruzione, ma la firma sul punto ottenuto al Parma è la sua. Letale dal dischetto: tre su tre in stagione e dieci su dieci in carriera. Un’autentica rinascita, quella che è avvenuta quest’anno, per il brasiliano.
Stankovic 7 – Se il Venezia non ha perso questa partita, il merito è solo ed esclusivamente suo. Para tutto il parabile, con interventi pregevoli su Camara e compagni, venendo superato solo dal dischetto. Se i lagunari si salveranno, dovranno fargli una statua. E pensare che inizialmente gli veniva preferito Joronen…
Candela 5 – Un tempo positivo da braccetto destro, in entrambe le fasi, poi la follia che strappa i tre punti al suo Venezia. Stende Camara e causa il rigore dell’1-1, ma soprattutto commette l’ennesimo errore stagionale. Ha tanti punti (mancati) sulla coscienza.
IL TABELLINO
PARMA (4-2-3-1) – Suzuki 6; Delprato 6, Vogliacco 6 (23′ st Hainaut 6), Valenti 6, Valeri 6; Keita 5 (1′ st Camara 6.5), Sohm 6; Almqvist 5 (1′ st Man 6.5), Hernani 6.5, Mihaila 6 (39′ st Haj Mohamed sv); Cancellieri 5.5 (1′ st Bonny 6).
A disposizione: Marcone, Corvi, Estevez, Løvik, Leoni, Trabucchi, Plicco. All. Pecchia.
VENEZIA (3-5-1-1) – Stankovic 7; Candela 5 (15′ st Carboni 6), Idzes 6, Haps 6; Bjarkason 6 (31′ st Zerbin 6), Doumbia 6.5 (43′ st Condé sv), Nicolussi Caviglia 5.5, Busio 5.5, Ellertsson 6; Yeboah 6 (15′ st Oristanio 6.5); Pohjanpalo 6 (43′ st Gytkjaer sv).
A disposizione: Joronen, Grandi, Gytkjaer, Condé, Chiesurin, El Haddad. All. Di Francesco.
Arbitro: Fourneau.
Marcatori: 20′ Pohjanpalo rig. (V), 11′ st Hernani rig. (P).
Ammoniti: Keita (P), Candela (V), Bjarkason (V), Sohm (P), Carboni (V).
(sportmediaset.it)