In una lettera aperta pubblicata sull’edizione online dell’Eco di Bergamo, Gian Piero Gasperini parla ai tifosi e spiega la sua scelta di lasciare l’Atalanta: “Non era possibile esprimerlo prima, perché solo nelle scorse ore ho realmente deciso di mettere la parola fine a questa meravigliosa storia lunga nove anni. Non parliamo però di addio. Non mi piace. Chiudo la mia esperienza a Bergamo come allenatore dell’Atalanta, tutto il resto – invece – rimarrà immutato. La conclusione del mio rapporto con il Club è stata unicamente decisa da me e non deve essere attribuita responsabilità alcuna alla Società e ai suoi dirigenti. Semplicemente ho capito che era arrivato il momento di fare questo passo. Per tutta la stagione da poco conclusa ho solo pensato a come lasciare la maglia nerazzurra nel punto più alto possibile. E la lascio al terzo posto in classifica e qualificata in Champions League, dove – ancora una volta – potrà giocare nei più prestigiosi stadi d’Europa, potendo contare su un organico forte e ricco di giocatori valorizzati”.
Infine ecco la risposta alla domanda che tutti si sono fatti: perchè l’addio? “Per bisogno di nuovi stimoli, per la fiducia trasmessami e per il rinnovato entusiasmo che ne deriva. Sfida difficile? Molto. Però parliamo di una grande sfida, esaltante, che mi trasmette tanta adrenalina. Ci vedremo ancora in Piazza Pontida, ve lo prometto! Adòss!!!!”
“Ps: sono cittadino onorario di Bergamo e giuro che porterò ovunque e per sempre altissimi i valori di questa città”
Gasperini spiega l’addio all’Atalanta: “Ho bisogno di nuovi stimoli”
Il tecnico ai tifosi: "Sono cittadino onorario di Bergamo e giuro che porterò ovunque e per sempre altissimi i valori di questa città"
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