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Fiorentina-Bologna 2-1: Nico Gonzalez ferma la corsa di Motta

Capolavoro di Bonaventura, poi un rigore di Zirkzee regala il pari ai rossoblù ma nel secondo tempo Italiano cambia assetto alla sua squadra e si prende i tre punti
Redazione

La Fiorentina interrompe la serie di 3 sconfitte consecutive in campionato, batte per 2-1 il Bologna e la scavalca in classifica. Partita intensissima, sbloccata da Bonaventura con un gol capolavoro. Grandissima reazione del Bologna, capace di pareggiare con Zirkzee su rigore e di dominare la seconda parte del primo tempo. Poi un rigore di Nico Gonzalez (ingenuità di Kristensen) regala i 3 punti ai padroni di casa. 

LA PARTITA
L’Europa come obiettivo comune. Etichetta insolita per una partita come Fiorentina-Bologna, sfida tra due squadre e due società che in epoca recente hanno attraversato lunghi periodi di carestia. Ma se dall’anno scorso i viola sono arrivati fino alla finale di Conference League, il Bologna non timbra il passaporto dalla stagione 1999-2000, quando uscì ai sedicesimi di Coppa Uefa contro il Galatasaray. Da allora, mai come in questo momento i risultati incoraggiano l’ambizione di tornarci. E non solo i risultati, anche l’autorità con la quale i ragazzi di Motta tengono il campo anche contro squadre di vertice. 

L’approccio alla gara delle due squadre giustifica le ambizioni. C’è molta qualitàin campo, sia a livello di singoli sia a livello di idee. Parte meglio la Fiorentina, che pressa alto e si parcheggia nella metà campo avversaria. Ci prova con un’azione di Nico Gonzalez “alla Nico Gonzalez”, poi va in vantaggio con un gol di Bonaventura “alla Bonaventura”, che si gira su sé stesso e segna proprio sotto l’incrocio con un tiro secco e imprendibile. 

Se c’è una qualità del Bologna che nessuno può negare è il coraggio. Nel bene o nel male, in vantaggio o in svantaggio, i rossoblù non rinunciano mai alla propria identità. Passata in vantaggio, la Fiorentina commette invece l’errore di tirare il fiato, di provare a gestire una situazione favorevole che invece svanisce nel giro di pochi minuti. Dalla parte destra soprattutto arrivano le migliori illuminazioni, da Orsolini (sinistro appena fuori) ma anche da Posch (cross per Ferguson e colpo di testa appena a lato), poi arriva il pareggio con un rigore (mani di Parisi) che all’arbitro Maresca è completamente sfuggito e che il Var certifica in maniera inequivocabile.  

Il pareggio dal dischetto di Zirzkee non sveglia la Fiorentina e non soddisfa il Bologna, che continua a incidere con le due verticalizzazioni e crea occasioni che mettono a serio rischio la tenuta difensiva dei viola. Saelemaekers mastica un sinistro al volo un po’ troppo pretenzioso e poi si vede parare da Terracciano un tocco che sembrava destinato in fondo alla rete. Ci sarebbe anche il vantaggio rossoblù, un capolavoro di Orsolini all’incrocio dei pali, gol annullato per fuorigioco nel recupero del primo tempo. Un vero crescendo quello del Bologna, che dopo aver lasciato ai padroni di casa il primo quarto d’ora scarso, prende il centro del ring e inizia a colpire con continuità. 

Oggi più che mai gli allenatori hanno la possibilità di cambiare il destino di una partita. Ci vuole fortuna, ma ci vuole soprattutto bravura. In questo caso la mossa azzeccata è quella di Italiano, che toglie due giocatori in chiara difficoltà (Parisi e Nzola) sostituendoli con Ranieri e Ikonè. Non ruolo per ruolo, ma una vera e propria risistemazione. Fin qui la bravura. Poi c’è la fortuna, quella che consente a Ikonè di trovarsi in area proprio nel momento in cui Kristiansen si lascia prendere dall’ansia e strattona l’attaccante viola. Rigore che consente a Nico Gonzalez di tornare al gol. 

Thiago Motta non ha cambi altrettanto incisivi da giocarsi. Prende tempo e cerca di raddrizzare di nuovo la partita con quelli che già la stanno giocando. Prima di tentare la doppia carta Moro-Ndoye s’infuria per un rigore che Maresca non concede dopo una serie interminabile di revisioni al Var, scontro tra Arthur e Salemaekers di difficilissima interpretazione. Il Bologna non è la stessa squadra brillante del primo tempo, arriva dalla parte opposta con minor frequenza, si rende pericoloso con un’azione personale di Zirzkee vanificata da un eccesso di egoismo. Sul destro di Nico Gonzalez si materializza il colpo del k.o. definitivo che invece vola alto sulla traversa di Skorupski. Un gol renderebbe una comoda discesa l’ultimo spicchio di partita e invece per Italiano c’è da soffrire fino alla fine prima di tirare un sospirone. Sono tre punti, ma in questo momento della stagione valgono molto di più. 

IL TABELLINO
FIORENTINA-BOLOGNA 2-1
Fiorentina 
(4-2-3-1): Terracciano 7; Parisi 5 (1′ st Ranieri 6), Milenkovic 6,5, Martinez Quarta 6, Biraghi 6 (43′ st Comuzzo sv); Arthur 6,5 (33′ st M. Lopez sv), Duncan 6,5; N.Gonzalez 6,5, Bonaventura 7,5 46′ st Mina sv), Kouamè 6; Nzola 5 (1′ st Ikonè 6,5). Allenatore Italiano 7. A disp.: Martinelli, Christensen, Infantino, Mandragora, Pierozzi, Barak, Sottil, Brekalo. 
Bologna (4-2-3-1): Skorupski 6; Posch 6 (31′ st Lucumi sv), Beukema 6, Calafiori 6,5, Kristiansen 5 (31′ st Lykogiannis sv); Freuler 6 (25′ st Moro 6), Aebischer 6; Orsolini 6,5 (25′ st Ndoye 5,5), Ferguson 6,5, Saelemaekers 6; Zirkzee 6,5 (38′ st Van Hoojdoonk sv). Allenatore Thiago Motta 6,5. A disp.: Bagnolini, Ravaglia, Bonifazi, Corazza, De Silvestri, Fabbian, Urbanski.
Arbitro: Maresca
Marcatori: 17′ pt Bonaventura (F), 33′ st Zirkzee rig. (B), 3′ st N. Gonzalez (F) 
Ammoniti: Bonaventura, Ranieri (F) Saelemaekers, Thiago Motta, Aebischer (B) 
Espulsi

(sportmediaset.it)

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