Alla fine pagheranno entrambi. José Mourinho non potrà guidare la Roma domani con il Sassuolo e nel derby di domenica 19, l’arbitro Marco Serra rischia di non essere più designato per questa stagione. E non solo. La Corte d’Appello Sportiva ha respinto il reclamo presentato dalla Roma per provare almeno a ridurre la squalifica di due turni inflitta a Mourinho (sospesa in attesa dell’udienza di ieri) dopo Cremona. Il tecnico paga la reazione e la successiva discussione nello spogliatoio degli arbitri. «Mi sono avvicinato – ha detto durante l’audizione in Procura Federale del 2 marzo spiegando quanto accaduto in campo – in maniera pacifica al quarto uomo e lui subito, senza neanche girarsi dandomi provocatoriamente le spalle e con manifesta superiorità, mi ha detto “vai a casa, vai a casa”. Io gli ho detto “ma che?” E lui ha aggiunto, “tutti ti prendono per il culo”. Serra ha aggiunto “è sempre lo stesso show” dicendo ancora “vai a casa”». Mourinho ha poi raccontato cosa è accaduto nel post-partita. «Sono andato nel loro spogliatoio dicendo: “Voglio che tu Serra mi chieda scusa”. Lui mi ha risposto: “Non ho mancato di rispetto a lei, non ho mai detto qualcosa contro di lei”. Io allora gli ho detto che era un bugiardo e ho aggiunto una battuta ironica: “Tu sei di Torino”. E Serra è tornato aggressivo: “Lo sapevo che venivi per questo motivo”. Li ho chiuso la conversazione dicendogli “sei un bugiardo”».
Mou è tornato a farsi ascoltare anche ieri in Procura Figc, ma non è servito. La Roma si è infuriata per il mancato “sconto” al tecnico (che su Instagram ha postato una foto, riattualizzata, del popolare gesto delle manette. Ringraziando ironicamente gli sponsor) e, per mandare un segnale al sistema, nessun tesserato rilascerà interviste nelle prossime due partite di campionato, mentre Mou parlerà mercoledì alla vigilia della partita con la Real Sociedad in Europa League.
