Secondo quanto riferisce Sportmediaset, “Si è concluso il vertice tra la Figc, la Lega Serie A e i medici del calcio per discutere del protocollo per la ripresa degli allenamenti di squadra. I club hanno comunicato ufficialmente alla Federazione che il documento è considerato inapplicabile e ne hanno chiesto la modifica almeno in tre punti fondamentali: la questione della quarantena di squadra in caso di positività di un calciatore, la modalità del ritiro precampionato e la responsabilità del medico sociale. Il numero uno della Federcalcio contatterà ora il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, per sottoporgli i dubbi delle società e testare la reazione del Governo”.
La Lega di serie A ha emesso una nota in cui spiega che “Sono stati analizzati i punti del protocollo difficilmente attuabili e sono state costruttivamente elaborate alcune integrazioni atte a risolvere problematiche oggettive. Vi è stata una generale condivisione delle proposte finali, formulate per garantire una ripresa in piena sicurezza degli allenamenti di gruppo, che verranno tempestivamente sottoposte al Ministro per le politiche giovanili e lo Sport, al Ministro della Salute e al Cts”.
Nella serata di ieri era emerso l’attrito tra alcuni club di A e la Figc: diverse società hanno rifiutato di sottostare a determinati punti del protocollo. Il caos è determinato dal fatto che il protocollo era stato rivisto dalla Figc che lo aveva proposto al Governo, il quale a sua volta aveva integrato le ultime correzioni del Cts. La Figc aveva dato il proprio assenso al nuovo documento. Ma ieri diversi club hanno contestato i punti principali.
E’ chiaro che a questo punto i tempi si allungano e la ripresa del campionato, se ci sarà, potrebbe slittare dal 13 al 20 giugno.