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Cioffi: “Dobbiamo essere tutti pronti ad andare in battaglia, pensare solo ai fatti”

La prima di campionato contro il Napoli capita in un momento difficile per il Verona, con il tecnico Gabriele Cioffi che già è oggetto di critiche.
Monica Tosolini

La prima di campionato contro il Napoli capita in un momento difficile per il Verona, con il tecnico Gabriele Cioffi che già è oggetto di critiche. Nella conferenza stampa prepartita, l’allenatore, ripreso dal sito ufficiale gialloblu, ha parlato così: “Oggi il mio primo pensiero è per la famiglia di Claudio Garella, a cui faccio le più sentite condoglianze. Il destino ha voluto che sia venuto a mancare proprio prima di questa partita, avendo lui vestito le maglie di Verona e Napoli”.

Cosa vuole dire ai tifosi in questo momento? “Parto dalla frase di un bambino, che al termine di Verona-Bari mi ha detto di non mollare: gli dico che il mister non molla. Andremo in battaglia verso la salvezza, dovremo avere umiltà, voglia di sacrificarsi ed essere uniti verso il nostro obiettivo”.

Come arrivate alla gara contro il Napoli? “Affronteremo una squadra di grande qualità, che palleggia e con una media realizzativa altissima. Ci aspettiamo un Napoli frizzante, che vorrà chiudere al più presto la partita. Dai miei ragazzi, mi aspetto una prestazione di orgoglio”.

Che scintilla ha cercato di innescare nella squadra in settimana? “Ho detto loro che nel calcio non ci sono crediti, e che se c’erano si sono esauriti in maggio. Tutto ciò che è stato fatto è ora nel passato, dobbiamo cambiare pelle, ripartire da zero. In poche parole: testa bassa e lavorare, anche a discapito del bel gioco. Abbiamo giocatori con caratteristiche diverse e forti proprio in quelle particolari caratteristiche”.

Che rapporti ha con la Società? Mi confronto, parlo di ciò di cui ho bisogno, come è normale che sia. In questo momento il primo pensiero non deve essere per noi il mercato, ma dobbiamo essere tutti pronti ad andare in battaglia, pensare solo a fare i fatti”.

Si aspettava una situazione così difficile? “Rispondo con un detto di mio nonno: davanti agli ostacoli, sotto non si passa, perché si perde tempo. Attorno non si gira, perché si viene squalificati: l’unica via è superarli”.

Quale è il suo stato d’animo? “Sono concentrato e non posso permettermi di essere altrimenti. Credo fortemente nel lavoro che faccio e nei miei ragazzi”.

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