Il Milan non va oltre il pareggio in casa del Cagliari nella dodicesima giornata di Serie A con uno spettacolare 3-3 all’Unipol Domus. Sardi subito in vantaggio al 2′ con il destro al volo di Zortea sul secondo palo, ma rimontati dalla doppietta di Leao (15′ e 40′) già prima dell’intervallo. Dopo una rete annullata per il colpevole tocco di Viola in fuorigioco, Zappa si è rifatto nella ripresa: prima firmando la rete del 2-2 sfruttando l’errore di Fofana, poi inventandosi la rete del 3-3 con un destro al volo all’incrocio all’89’ rispondendo al nuovo vantaggio rossonero di Abraham.
LA PARTITA
Dopo il triplice fischio è ancora più facile dirlo, ma che la trasferta di Cagliari fosse tutt’altro che un passeggiata Fonseca lo aveva annusato praticamente da subito. Il suo Milan, reduce dall’impresa di Madrid in Champions League, però non è riuscito a far proprio l’allarme lanciato dal tecnico già dal Bernabeu, anzi, nel 3-3 dell’Unipol Domus è caduto con tutte le scarpe nella trappola preparata da Nicola e dai rossoblù. A conti fatti si può dire anzi che solo la ritrovata vena realizzativa, e prestativa, di Leao ha tenuto a galla il Diavolo che in Sardegna è apparso in apnea fin dai primissimi minuti, colpito a freddo da Zortea.
L’esterno rossoblù poco dopo il primo minuto ha battuto Maignan facendosi trovare libero e sereno sul secondo palo in area e trovando il diagonale vincente che ha stappato da subito la partita con un copione che però si è protratto per tutti i novanta minuti; non a caso, infatti, all’89’ la rete del 3-3 di Zappa ha assunto più o meno gli stessi connotati, abbelliti da un eurogol imparabile sotto la traversa, ma con la presenza letale sul secondo palo. A onor di cronaca lo stesso tipo di gol sarebbe arrivato anche nel recupero del primo tempo quando una posizione di fuorigioco di Viola ha cancellato la trama vincente.
Al netto del risultato finale, che probabilmente ai punti è giusto se non è stretto ai sardi, quello che ha colpito del Milan è l’estrema fragilità difensiva. La qualità dei singoli e le invenzioni dei centrocampisti, Reijnders al 15′ e Fofana al 40′, hanno portato Leao a firmare la doppietta rovinando la serata dell’esordio a Sherri, ma ogni qualvolta il Cagliari ha imbastito un’azione offensiva la sensazione è sempre stata quella di poter andare fino in fondo con estrema pericolosità, con una tattica studiata: palla alta tra i centrali da sinistra con Piccoli a battagliare sui duelli aerei e inserimento dalla destra. Tutto spesso troppo facile nonostante le parate di Maignan e la zampata vincente di Abraham che al 69′ sembrava aver chiuso la storia, consigliando a Fonseca di chiudere la gara con la linea a cinque difensiva. E invece…
LE PAGELLE
Augello 7 – Sfida la linea difensiva del Milan allargandola, ma soprattutto alzando molti palloni al centro dell’area che fanno molto male alla coppia di centrali di Fonseca. I suoi cross sono spesso precisi e potenti, decisivo per il pareggio.
Piccoli 6,5 – Battaglia con due giganti nella difesa rossonera, vincendo molti duelli e sporcando molti palloni. La sua presenza o i suoi tocchi liberano spazio sul secondo palo dove gli esterni vanno a nozze.
Zappa 7,5 – È la sua serata da goleador, ne realizza tre anche se il primo gli viene cancellato da un tocco “amico” di Viola. Sulla destra non teme Hernandez, anzi lo attacca sempre e comunque creando pericoli costanti partendo dal ruolo di terzino. Si perde Abraham sulla rete dell’inglese sporcando la prestazione, ma si rifà con gli interessi al novantesimo con un supergol al volo.
Leao 7,5 – Prosegue sulla scia dell’entusiasmo per la prestazione di Madrid sfoderando la migliore prova in Serie A da diverso tempo, non solo per la doppietta ovviamente decisiva. Attacca la profondità, detta i tempi ed è efficace anche quando si trova ad agire da centravanti. Nel secondo gol mette anche la giusta fisicità.
Camarda 6 – Un’ora abbondante di movimento perpetuo e scambi di posizione con Leao tra sinistra e centro. Come Morata? Non proprio, non è nemmeno giusto pensarlo, ma un buon esordio dal primo minuto chiuso con un assist sprecato da Chukwueze e un colpo di testa centrale.
Fofana 6 – In mezzo al campo fa un po’ tutto lui, nel bene e nel male. Si inventa l’assist che manda in porta Leao per il momentaneo vantaggio, poi però fa altrettanto – con un errore di valutazione – per il pareggio di Zappa. Partecipa anche nella verticalizzazione del terzo gol rossonero, ma fa reparto spesso da solo nelle due fasi.
IL TABELLINO
CAGLIARI-MILAN 3-3
Cagliari (4-2-3-1): Sherri 5,5; Zappa 7,5, Palomino 5,5 (28′ st Wieteska 6), Luperto 6,5, Augello 7; Deiola 6, Makoumbou 6,5 (33′ st Marin 6); Zortea 7 (33′ st Lapadula sv), Viola 5,5 (28′ st Gaetano 6), Luvumbo 6; Piccoli 6,5 (33′ st Pavoletti sv). A disp.: Ciocci, Scuffet, Azzi, Obert, Jankto, Marin, Prati, Felici, Mutandwa. All.: Nicola 6,5.
Milan (4-2-3-1): Maignan 6; Emerson 5,5 (36′ st Tomori sv), Thiaw 5,5, Pavlovic 5, Hernandez 5; Fofana 6, Reijnders 6; Chukwueze 5 (20′ st Loftus-Cheek 6), Pulisic 6 (36′ st Musah sv), Leao 7,5 (36′ st Okafor sv); Camarda 6 (20′ st Abraham 6,5). A disp.: Sportiello, Torriani, Bartesaghi, Terracciano, Jimenez, Calabria. All.: Fonseca 5,5.
Arbitro: Fabbri
Marcatori: 2′ Zortea (C), 15′ Leao (M), 40′ Leao (M), 8′ st Zappa (C), 24′ st Abraham (M), 44′ st Zappa (C)
Ammoniti: Fofana, Hernandez (M)
Espulsi: nessuno
(Sportmediaset.it)
