Bologna-Milan è stata rinviata a data da destinarsi: non si è trovato l’accordo per giocarla sabato in campo neutro. Ieri l’ordinanza del sindaco di Bologna, Matteo Lepore, di chiudere lo stadio Dall’Ara per le previsioni di pioggia e per le attività di ripristino della situazione nel quartiere Porto-Saragozza, che ospita lo stadio e che è stato quello più colpito dall’alluvione di sabato sera. La Lega Serie A premeva per giocare ma alla fine il match è stato rinviato. Il presidente del Milan Scaroni: “Decisione incomprensibile, ha scelto il sindaco di Bologna che non ha voluto giocare a porte chiuse”. L’ad rossoblù Fenucci: “Aprile? Penso si potrà trovare una data prima”.
LA DECISIONE DEL COMUNE
“La partita porterebbe allo stadio Dall’Ara, in via Andrea Costa e quindi nei pressi dell’area più critica della città, circa 35.000 persone – si legge nella nota del Comune di giovedì, confermata anche venerdì dopo un ulteriore confronto col Prefetto – con conseguenti problemi di ordine pubblico per la presenza della tifoseria e la chiusura del traffico in tutta la zona circostante sin dal primo pomeriggio e fino alla notte”.
RINVIO? CALENDARIO TROPPO PIENO
Non è chiaro quando potrà essere recuperato il match visto il serrato tour de force per entrambe le squadre nei prossimi mesi. Potrebbe essere libera la settimana tra il 16 e il 22 dicembre, in concomitanza con la seconda parte degli ottavi di finale di Coppa Italia, ma il calendario vede il Milan già impegnato col Genoa il 15 e col Verona il 20 e per inserire Bologna-Milan in questa finestra occorrerebbe fare dei cambiamenti. In caso contrario, senza eliminazioni delle due squadre dalle coppe, si potrebbe arrivare addirittura fino ad aprile.
LEPORE (SINDACO DI BOLOGNA): “IN UN MOMENTO DI EMERGENZA NON PENSIAMO AL CALCIO”
Matteo Lepore, sindaco di Bologna, ha spiegato così, attraverso il suo profilo Instagram, la decisione presa: “Abbiamo deciso che la partita Bologna-Milan non si debba giocare. Ho voluto assumere questa decisione proprio perché in questo momento dobbiamo dedicare tutte le energie della città e dei tanti operatori delle forze dell’ordine a occuparci di ciò che l’alluvione ha prodotto. Inoltre, lo stadio di Bologna è proprio collocato all’interno dell’area maggiormente colpita. Dunque, in via precauzionale, credo che in questo momento non possiamo pensare alla partita di calcio e a tutto ciò che l’organizzazione comporta”.
(sportmediaset.it)