Nella 18.ma giornata di Serie A l’Atalanta travolge la Salernitana 8-2, tiene il passo della Lazio e si rilancia in chiave Champions. Al Gewiss Stadium gara da applausi per la banda di Gasperini che nel primo tempo dà spettacolo e segna a raffica. Boga (4′) apre subito le danze, ma la Salernitana risponde con Dia (10′). Pareggio che innesca lo show della Dea, a bersaglio poi con Lookman (20′), Scalvini (23′), Koopmeiners (38′ – errore dal dischetto e tap-in) e Hojlund (41′). Nella ripresa a segno ancora Lookman (54′), Nicolussi Caviglia (56′), Ederson (61′) e Zortea (85′).
LA PARTITA
Otto gol e la zona Champions nel mirino. L’Atalanta archivia la pratica Salernitana con una goleada, tenendo il passo della Lazio e portandosi a -3 da Juve e Inter. Una vittoria pesante per gli uomini di Gasperini. Non solo per il dominio totale, ma anche per il ritmo, il dinamismo e la qualità del gioco mostrati. Al netto del risultato, esagerato nei numeri ma corretto nella sostanza, la Dea riesce a mettere in campo un mix perfetto di tecnica e fisicità che non lascia scampo alla squadra di Nicola, entrata invece in campo come in un’amichevole estiva. Un uragano che travolge tutto quello che incontra e riporta anche l’orologio un po’ indietro. L’Atalanta vista contro la Salernitana, infatti, assomiglia molto a quella che qualche tempo fa viaggiava a mille insieme al Papu Gomez. Tutto però con uomini diversi. Una sorta di Atalanta 2.0 zeppa di giovani e di talenti che iniziano a mostrare completamente il loro valore. E che ora potrebbe anche cambiare un po’ gli equilibri del campionato da qui a fine stagione. Dopo la vittoria col Bologna, al Gewiss Stadium Gasperini lascia Zapata in panchina e contro la Salernitana si affida a Boga e al 3-4-3. Mossa che segna subito la gara. Dopo quattro minuti, infatti, è proprio l’ivoriano a sbloccare la partita accentrandosi e lasciando partire un destro dal limite che beffa Ochoa con l’aiuto di una deviazione di Pirola. Gol che rompe immediatamente l’equilibrio e accende il match. In pressione, la Dea manovra con rapidità in verticale e spinge. Koopmeiners testa i riflessi di Ochoa, poi Hojlund protesta per un contatto in area con Fazio. Episodio che Aureliano lascia correre e innesca la reazione della Salernitana. Pescato da una spizzata di Paitek, Dia pareggia i conti di sinistro approfittando di una mezza dormita della retroguardia nerazzurra. Rete che rimette tutto in equilibrio, ma che non mina assolutamente le certezze, i meccanismi e la spinta della Dea. Alta e aggressiva, la squadra di Gasperini va a mille e attacca con tanti uomini. Lookman prima impegna Ochoa, poi riporta in vantaggio l’Atalanta dal dischetto per un altro tocco in area di Fazio su Hojlund rilevato dal Var. Guizzo che concretizza il forcing della Dea e prepara la strada al tris di Scalvini di testa su calcio d’angolo. Un uno-due micidale che rimette rapidamente il match sui binari nerazzurri. In controllo e in spinta, l’Atalanta quando attacca fa paura. E la gara si trasforma in un tiro al bersaglio verso la porta di Ochoa. Carico e ispirato, Hojlund è l’uomo più pericoloso della Dea e Fazio va in tilt. Il 19enne danese prima si procura un altro rigore che Koopmeiners rischia di sprecare segnando solo sulla ribattuta di Ochoa, poi parte da centrocampo palla al piede e firma la cinquina seminando ancora il capitano della Salernitana. La ripresa si apre con qualche cambio, ma il risultato lascia poco spazio a sorprese o colpi di scena. Sempre a ritmi alti, la Salernitana prova a reagire, ma le incursioni di Bradaric e Dia non bastano a invertire la rotta del match. Servito da Boga, Lookman prende la mira dal limite e batte ancora Ochoa con un gran destro incrociato. Lampo a cui gli uomini di Nicola replicano andando a bersaglio con Nicolussi Caviglia. Amara consolazione. Anche perché poco dopo Ederson firma il 7-2 con un destro all’incrocio dal limite e Zortea chiude i conti con un diagonale preciso dopo esseersi liberato di tacco in area. Sigilli che arrotondano ulteriormente il risultato e affondano la squadra di Nicola, costretta a fine partita ad andare a scusarsi davanti ai propri tifosi. Gesto che insieme al tabellino raccontano alla perfezione la sfida del Gewiss Stadium. L’Atalanta segna a raffica e si rilancia alle spalle delle prime della classe.
LE PAGELLE
Hojlund 8: delizioso nelle giocate di fino nello stretto, devastante nei duelli fisici e in campo aperto. Per informazioni chiedere a Fazio, letteralmente umiliato in campo
Lookman 7,5: corsa, ritmo e qualità. Dai sui piedi arrivano le giocate migliori della Dea e anche due gol. Uno dal dischetto e uno dal limite con un destro incrociato perfetto
Boga 7: corre, salta l’uomo e spinge. Un Boga del genere non si vedeva da tanto tempo. Gasperini gli dà fiducia e lui lo ripaga con una grande prestazione. Apre le danze dopo solo 4′
Fazio 4: serata da incubo. Hojlund lo tira matto e va in tilt. Procura due rigori e sul gol del 19enne danese si fa seminare in campo aperto
Ochoa 6,5: sembra paradossale, ma è il migliore in campo della Salernitana. Prende sette gol, d’accordo, ma para un rigore, rischia di pararne un altro e neutralizza tutto il parabile evitando una goleada ancora più umiliante
Dia 6: nel primo tempo ha un’occasione per colpire e non sbaglia, poi la Dea sale in cattedra e la gara a fine primo tempo è finita. Nonostante tutto, nella ripresa non si arrende
IL TABELLINO ATALANTA-SALERNITANA 8-2
Atalanta (3-4-3): Musso 6; Toloi 6 (13′ st Demiral 6), Palomino 6, Scalvini 7; Zappacosta 6,5 (13′ st Zortea 6,5), De Roon 7 (1′ st Ederson 7), Koopmeiners 7, Ruggeri 6; Lookman 7,5, Hojlund 8 (19′ st Zapata 6), Boga 7. A disp.: Rossi, Sportiello, Maehle, Okoli, Djimsiti, Hateboer, Soppy, Pasalic, Muriel. All.: Gasperini 7,5
Salernitana (3-4-1-2): Ochoa 6,5; Lovato 5 (1′ st Gyomber 5,5), Fazio 4 (26′ st Radovanovic 6), Pirola 5; Candreva 5, Nicolussi Caviglia 6, Coulibaly 5, Bradaric 5,5; Vilhena 5 (26′ st Kastanos 5,5); Piatek 5, Dia 6 (27′ st Bonazzoli 5,5). A disp.: Fiorillo, De Matteis, Sambia, Bohinen, Capezzi, Botheim, Valencia. All.: Nicola 4 Arbitro: Aureliano
Marcatori: 4′ Boga (A), 10′ Dia (S), 20′ rig. Lookman (A), 23′ Scalvini (A), 38′ Koopmeiners (A), 41′ Hojlund (A), 9′ st Lookman (A), 11′ st Nicolussi Caviglia (S), 16′ st Ederson (A), 40′ st Zortea (A)
Ammoniti: Koopmeiners (A) Espulsi: –
Note: al 38′ Ochoa para un rigore a Koopmeiners