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Anticipo Torino-Sampdoria 1-3

Inizia male l'avventura di Moreno Longo sulla panchina del Torino: i granata perdono infatti in casa contro la Sampdoria, che vince 3-1 in rimonta dopo l'iniziale rete di Simone Verdi al 56'.
Monica Tosolini

Inizia male l’avventura di Moreno Longo sulla panchina del Torino: i granata perdono infatti in casa contro la Sampdoria, che vince 3-1 in rimonta dopo l’iniziale rete di Simone Verdi al 56′. La doppietta di Gaston Ramirez (70′ e 75′) e il rigore dello spietato ex Fabio Quagliarella al 79′ (espulso nell’occasione Izzo) regalano tre punti d’oro a Claudio Ranieri, che si porta a +7 punti sul Genoa attualmente terzultimo in campionato.

LA PARTITA

Nel primo tempo vince la paura, nel secondo la Sampdoria. I doriani si rilanciano nella loro corsa verso la salvezza a discapito di un Torino che crolla nella ripresa e concede tre gol agli avversari: sono quindi 14 subiti nelle ultime tre partite di campionato, con la cura Moreno Longo che al momento non sembra fruttare grandi progressi alla squadra che fu di Walter Mazzarri. Il primo tempo è estremamente avaro di emozioni, con il Torino che si fa preferire nel giro palla e la Sampdoria che chiude ogni spazio e prova a rendersi pericolosa con le ripartenze. Il tutto però si sintetizza nei numeri che fanno capire come il match rimanga molto chiuso e dominato dalla paura (si affrontano pur sempre due squadre che nelle ultime tre partite hanno raccolto complessivamente un solo punto): in 45 minuti arriva infatti un solo tiro da parte del Torino e uno da parte della Sampdoria. Per il resto la partita è costantemente spezzettata da una lunga serie di falli che l’arbitro Valeri riesce però a gestire evitando che il clima in campo si esasperi. E così, dopo che Gaston Ramirez è costretto a lasciare momentaneamente il campo per un taglio sulla gamba sinistra, il Torino richiede un rigore per un contatto in area tra Belotti e Colley che il direttore di gara non ritiene falloso. Negli ultimi dieci minuti prima dell’intervallo arrivano le due conclusioni di cui sopra: un colpo di testa di Berenguer facilmente bloccato da Audero e una botta proprio di Ramirez che invece costringe a un grande intervento Sirigu (poi arriva l’ennesimo fallaccio, stavolta di Ekdal su Berenguer). Ritmi bassi anche a inizio ripresa, ma con le squadre che finalmente iniziano a sciogliersi: anche lo spettacolo in campo ne beneficia, fino allo scoppiettante finale. Così è di nuovo Ramirez a presentarsi pericolosamente davanti a Sirigu, venendo ostacolato al momento della conclusione. Dopo un tiraccio di Bereszynski completamente fuori misura, arriva quindi il gol. Ma lo segna il Torino: Berenguer premia l’inserimento centrale di Verdi, sul suo lancio è però Colley a ciccare clamorosamente il pallone. L’ex Napoli ne approfitta e anticipa Audero in uscita con un tocco di sinistro, sufficiente a far rotolare il pallone in rete. Il primo gol stagionale di Verdi non basta però al Torino per vincere, anche perché dall’altra parte lo scatenato Ramirez non ci sta: al 70′ pareggia con un perfetto calcio di punizione che scavalca la barriera e termina la sua corsa alle spalle dell’incolpevole Sirigu, al 75′ concede il bis triangolando con Quagliarella e battendo a rete dopo aver respinto con le cattive la marcatura di Lyanco. Il Torino perde la testa, e lo dimostra Izzo che al 78′ stende da ultimo uomo Quagliarella in area: inevitabili il rosso diretto e il rigore, che l’ex di giornata realizza. Rendendo un incubo il debutto di Longo.

LE PAGELLE

Sirigu 6 – Subisce tre gol, ma ha poco da rimproverarsi. Uno dei pochi a non naufragare in questo Torino. Nonostante i 14 gol subiti in tre partite.

Ramirez 8 – Già in un primo tempo privo di emozioni dimostra di credere nella vittoria più di ogni altro. Poi nella ripresa la decide con una doppietta memorabile.

Izzo 4,5 – Dovrebbe essere uno dei leader del Torino, invece è il peggiore in campo. E il fallo con cui stende Quagliarella in area è peggio solo del modo in cui se lo lascia sfuggire.

Quagliarella 6,5 – Quando vede le sue ex, segna. Ormai dovrebbero saperlo tutti. Stavolta però ci riesce grazie a uno scatto nel finale, dimenticandosi completamente della sua carta d’identità.

Belotti 5 – Il contraltare di Quagliarella: se il centravanti simbolo della Samp incide, lui semplicemente non si vede mai in campo. E il Torino ha troppo bisogno di lui.

Colley 5 – La nota stonata in casa doriana. Il modo in cui libera Verdi (voto 6) per il suo primo gol stagionale è da libro degli orrori di qualsiasi scuola calcio.

IL TABELLINO

Torino-Sampdoria 1-3

Torino (3-4-3): Sirigu 6; Izzo 4,5, N’Koulou 5, Lyanco 5,5; De Silvestri 6, Rincon 5,5, Lukic 5, Ola Aina 5,5 (30′ st Ansaldi 5,5); Verdi 6 (37′ st Meité sv), Belotti 5, Berenguer 6. A disp.: Rosati, Ujkani, Singo, Bremer, Djidji, Adopo, Edera, Millico. All.: Longo 5.

Sampdoria (4-3-1-2): Audero 6; Bereszynski 6,5, Tonelli 6, Colley 5, Murru 6; Thorsby 6 (23′ st Jankto 6), Ekdal 6,5, Linetty 5,5; Ramirez 8 (41′ st Bertolacci sv); Gabbiadini 6, Quagliarella 6,5 (45′ st La Gumina sv). A disp.: Seculin, Augello, Vieira, Chabot, Barreto, Bonazzoli, Maroni, Léris, Yoshida. All.: Ranieri 7.

Arbitro: Valeri

Marcatori: 11′ st Verdi (T), 25′ st Ramirez (S), 31′ st Ramirez, 34′ st rig. Quagliarella (S)

Ammoniti: Berenguer, Belotti, Rincon (T), Tonelli, Ekdal, Thorsby, Murru, Colley (S)

Espulso: 33′ st Izzo (T) per fallo da chiara occasione da gol

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