Dopo il passo falso con l’Udinese, la Lazio rialza la testa. Nell’anticipo che apre la 10.ma giornata di Serie A la squadra di Inzaghi batte 1-2 lo Spezia e conquista punti preziosi per accorciare in classifica. Al Manuzzi nel primo tempo i liguri partono meglio e centrano due pali, ma sono i biancocelesti ad andare a bersaglio con Immobile (15′) in contropiede e con una punizione di Milinkovic-Savic (33′). Nella ripresa Nzola (64′) accorcia le distanze con un bel sinistro, ma non basta.
LA PARTITA
Tre punti sofferti, ma preziosi. A Cesena la Lazio archivia la pratica Spezia con una prestazione cinica e guarda avanti. Al Manuzzi sono Immobile e Milinkovic-Savic gli uomini immagine, ma per la banda di Inzaghi quello che conta sono i tre punti. E poco importa se il bottino pieno è arrivato soltanto grazie a un contropiede e a una punizione. Alla resa dei conti, nonostante la buona prestazione dello Spezia, a far la differenza sono state due giocate. Due come i pali centrati dai liguri nel primo tempo. Episodi che potevano cambiare volto alla gara, ma che invece rappresentano solo rimpianti per la squadra di Italiano. Con Pereira a supporto di Immobile, al Manuzzi la Lazio parte col freno a mano tirato e aspetta lo Spezia. Alta e compatta, la squadra di Italiano del resto palleggia bene in mediana con Ricci e trova facilmente la profondità sugli esterni. In avvio sono i liguri a prendere in mano il possesso. E la Lazio trema su un destro di Estevez che Reina devia sul palo. Occasione che costringe subito i biancocelesti ad abbassarsi e a concedere campo. Con Bastoni e Ferrer pronti ad appoggiare la manovra, a sinistra c’è Farias a spingere, dall’altra tocca invece a Gyasi provare a sfondare. Accerchiamento che schiaccia i biancocelesti, obbligandoli a giocare di rimessa. Fino al quarto d’ora è lo Spezia a fare il match, poi un errore in mediana rovina i piani di Italiano. Milinkovic ruba palla a Maggiore e alla prima occasione buona Immobile non perdona davanti a Provedel. Gol che rompe l’equilibrio e costringe lo Spezia ad aumentare i giri. Gyasi calcia a lato di poco dopo un rimpallo, poi Bastoni semina il panico nell’area biancoceleste e supera Reina, ma il suo sinistro sbatte sul palo. Legno a cui la Lazio replica raddoppiando i conti con una perla di Milinkovic-Savic su punizione dopo un’altra incursione in contropiede di Immobile. Rete che gela lo Spezia e indirizza il match. La ripresa si apre con un cambio e con lo Spezia in pressione. Italiano leva Bastoni e fa entrare Marchizza. Mossa a sorpresa che toglie spinta e imprevedibilità alla manovra sulla sinistra. Dopo un buon recupero di Maggiore, Farias salta Reina ma calcia debolmente. Poi Inzaghi pensa alla sfida di Champions e dopo un’ora di gioco fa entrare Caicedo e Akpa Akpro al posto di Immobile e Luis Alberto. Sostituzioni che tolgono qualità e personalità alla Lazio e danno coraggio allo Spezia. Nzola accorcia le distanze con uno splendido sinistro a giro, poi gli uomini di Italiano provano ad alzare il baricentro riprendendo in mano il gioco nel finale. Da una parte Caicedo segna, ma parte in posizione irregolare e Chiffi annulla. Dall’altra invece Reina prima ferma Nzola, poi blocca un tiro-cross di Agudelo. L’ultima emozione arriva nel recupero, con Chiffi che annulla ancora il tris di Pereira con l’aiuto del Var. Poi c’è tempo solo per i sorrisi di Inzaghi e l’espressione amara di Italiano. La Lazio soffre, ma rialza la testa. Lo Spezia invece gioca bene, ma esce a testa bassa.
LE PAGELLE
Immobile 7: freddo e implacabile. Alla prima occasione buona non sbaglia, poi si procura il fallo da cui arriva il raddoppio. Trentesima squadra “castigata” in Serie A, a segno per otto gare di fila
Milinkovic-Savic 7: muscoli e tecnica. Ruba la palla a Maggiore e serve Immobile sul primo gol, poi mette la firma sul match beffando Provedel su punizione. In mezzo il solito lavoro di quantità
Reina 6,5: attento e sicuro. Devia sul palo un destro di Estevez con un guizzo, poi altri diversi buoni interventi a protezione del risultato. Sicuri che non sia lui il titolare?
Bastoni 6,5: corsa e piedi buoni. Copre e spinge, costringendo Lazzari e Luiz Felipe agli straordinari. Sempre pronto ad appoggiare la manovra con i tempi giousti. Semina il panico nell’area della Lazio, ma il suo sinistro si stampa sul palo. Italiano lo leva nell’intervallo a sorpresa
Ricci 6: gestisce il traffico in mediana con i tempi giusti, abbassandosi a prendere palla e impostando in verticale con precisione. Maggiore però lo tradisce e la Lazio non perdona
Nzola 7: ingaggia un bel duello con Acerbi, riuscendo spesso a metterlo in difficoltà. Il gol con cui accorcia le distanze è un mix perfetto di tecnica e potenza
Maggiore 5: l’errore sul vantaggio della Lazio pesa sul giudizio. Perde palla in mezzo al campo con leggerezza e fa partire il contropiede che sblocca la gara
IL TABELLINO SPEZIA-LAZIO 1-2
Spezia (4-3-3): Provedel 5,5; Ferrer 5,5, Terzi 5,5, Chabot 6, Bastoni 6,5 (1′ st Marchizza 5,5); Estevez 6 (45′ st Piccoli sv), Ricci 6,5, Maggiore 5 (21′ st Deiola 5,5); Gyasi 6, Nzola 7 (45′ st Mastinu sv), Farias 6,5 (21′ st Agudelo 6). A disp.: Krapikas, Rafael, Sala, Bartolomei, Erlic, Ismajli, Vignali. All.: Italiano 6
Lazio (3-5-2): Reina 6,5; Luiz Felipe 6 (44′ st Hoedt sv), Acerbi 5, Radu 6; Lazzari 6, Luis Alberto 6 (15′ st Akpa Akpro 6), Leiva 6 (29′ st Escalante 5,5), Milinkovic-Savic 7 (29′ st Parolo 6), Marusic 6; Pereira 5, Immobile 7 (15′ st Caicedo 6). A disp.: Strakosha, Patric, Anderson, Correa, Cataldi, Moro, Fares. All.: S. Inzaghi 6
Arbitro: Chiffi
Marcatori: 15′ Immobile (L), 33′ Milinkovic-Savic (L), 19′ st Nzola (S)
Ammoniti: Bastoni, Chabot, Ricci (S); Akpa Akpro (L) Espulsi: –