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Anticipo Spezia-Lazio 1-2

Dopo il passo falso con l'Udinese, la Lazio rialza la testa.
Monica Tosolini

Dopo il passo falso con l’Udinese, la Lazio rialza la testa. Nell’anticipo che apre la 10.ma giornata di Serie A la squadra di Inzaghi batte 1-2 lo Spezia e conquista punti preziosi per accorciare in classifica. Al Manuzzi nel primo tempo i liguri partono meglio e centrano due pali, ma sono i biancocelesti ad andare a bersaglio con Immobile (15′) in contropiede e con una punizione di Milinkovic-Savic (33′). Nella ripresa Nzola (64′) accorcia le distanze con un bel sinistro, ma non basta.

LA PARTITA

Tre punti sofferti, ma preziosi. A Cesena la Lazio archivia la pratica Spezia con una prestazione cinica e guarda avanti. Al Manuzzi sono Immobile e Milinkovic-Savic gli uomini immagine, ma per la banda di Inzaghi quello che conta sono i tre punti. E poco importa se il bottino pieno è arrivato soltanto grazie a un contropiede e a una punizione. Alla resa dei conti, nonostante la buona prestazione dello Spezia, a far la differenza sono state due giocate. Due come i pali centrati dai liguri nel primo tempo. Episodi che potevano cambiare volto alla gara, ma che invece rappresentano solo rimpianti per la squadra di Italiano. Con Pereira a supporto di Immobile, al Manuzzi la Lazio parte col freno a mano tirato e aspetta lo Spezia. Alta e compatta, la squadra di Italiano del resto palleggia bene in mediana con Ricci e trova facilmente la profondità sugli esterni. In avvio sono i liguri a prendere in mano il possesso. E la Lazio trema su un destro di Estevez che Reina devia sul palo. Occasione che costringe subito i biancocelesti ad abbassarsi e a concedere campo. Con Bastoni e Ferrer pronti ad appoggiare la manovra, a sinistra c’è Farias a spingere, dall’altra tocca invece a Gyasi provare a sfondare. Accerchiamento che schiaccia i biancocelesti, obbligandoli a giocare di rimessa. Fino al quarto d’ora è lo Spezia a fare il match, poi un errore in mediana rovina i piani di Italiano. Milinkovic ruba palla a Maggiore e alla prima occasione buona Immobile non perdona davanti a Provedel. Gol che rompe l’equilibrio e costringe lo Spezia ad aumentare i giri. Gyasi calcia a lato di poco dopo un rimpallo, poi Bastoni semina il panico nell’area biancoceleste e supera Reina, ma il suo sinistro sbatte sul palo. Legno a cui la Lazio replica raddoppiando i conti con una perla di Milinkovic-Savic su punizione dopo un’altra incursione in contropiede di Immobile. Rete che gela lo Spezia e indirizza il match. La ripresa si apre con un cambio e con lo Spezia in pressione. Italiano leva Bastoni e fa entrare Marchizza. Mossa a sorpresa che toglie spinta e imprevedibilità alla manovra sulla sinistra. Dopo un buon recupero di Maggiore, Farias salta Reina ma calcia debolmente. Poi Inzaghi pensa alla sfida di Champions e dopo un’ora di gioco fa entrare Caicedo e Akpa Akpro al posto di Immobile e Luis Alberto. Sostituzioni che tolgono qualità e personalità alla Lazio e danno coraggio allo Spezia. Nzola accorcia le distanze con uno splendido sinistro a giro, poi gli uomini di Italiano provano ad alzare il baricentro riprendendo in mano il gioco nel finale. Da una parte Caicedo segna, ma parte in posizione irregolare e Chiffi annulla. Dall’altra invece Reina prima ferma Nzola, poi blocca un tiro-cross di Agudelo. L’ultima emozione arriva nel recupero, con Chiffi che annulla ancora il tris di Pereira con l’aiuto del Var. Poi c’è tempo solo per i sorrisi di Inzaghi e l’espressione amara di Italiano. La Lazio soffre, ma rialza la testa. Lo Spezia invece gioca bene, ma esce a testa bassa.

LE PAGELLE

Immobile 7: freddo e implacabile. Alla prima occasione buona non sbaglia, poi si procura il fallo da cui arriva il raddoppio. Trentesima squadra “castigata” in Serie A, a segno per otto gare di fila

Milinkovic-Savic 7: muscoli e tecnica. Ruba la palla a Maggiore e serve Immobile sul primo gol, poi mette la firma sul match beffando Provedel su punizione. In mezzo il solito lavoro di quantità

Reina 6,5: attento e sicuro. Devia sul palo un destro di Estevez con un guizzo, poi altri diversi buoni interventi a protezione del risultato. Sicuri che non sia lui il titolare?

Bastoni 6,5: corsa e piedi buoni. Copre e spinge, costringendo Lazzari e Luiz Felipe agli straordinari. Sempre pronto ad appoggiare la manovra con i tempi giousti. Semina il panico nell’area della Lazio, ma il suo sinistro si stampa sul palo. Italiano lo leva nell’intervallo a sorpresa

Ricci 6: gestisce il traffico in mediana con i tempi giusti, abbassandosi a prendere palla e impostando in verticale con precisione. Maggiore però lo tradisce e la Lazio non perdona

Nzola 7: ingaggia un bel duello con Acerbi, riuscendo spesso a metterlo in difficoltà. Il gol con cui accorcia le distanze è un mix perfetto di tecnica e potenza

Maggiore 5: l’errore sul vantaggio della Lazio pesa sul giudizio. Perde palla in mezzo al campo con leggerezza e fa partire il contropiede che sblocca la gara

IL TABELLINO SPEZIA-LAZIO 1-2

Spezia (4-3-3): Provedel 5,5; Ferrer 5,5, Terzi 5,5, Chabot 6, Bastoni 6,5 (1′ st Marchizza 5,5); Estevez 6 (45′ st Piccoli sv), Ricci 6,5, Maggiore 5 (21′ st Deiola 5,5); Gyasi 6, Nzola 7 (45′ st Mastinu sv), Farias 6,5 (21′ st Agudelo 6). A disp.: Krapikas, Rafael, Sala, Bartolomei, Erlic, Ismajli, Vignali. All.: Italiano 6

Lazio (3-5-2): Reina 6,5; Luiz Felipe 6 (44′ st Hoedt sv), Acerbi 5, Radu 6; Lazzari 6, Luis Alberto 6 (15′ st Akpa Akpro 6), Leiva 6 (29′ st Escalante 5,5), Milinkovic-Savic 7 (29′ st Parolo 6), Marusic 6; Pereira 5, Immobile 7 (15′ st Caicedo 6). A disp.: Strakosha, Patric, Anderson, Correa, Cataldi, Moro, Fares. All.: S. Inzaghi 6

Arbitro: Chiffi

Marcatori: 15′ Immobile (L), 33′ Milinkovic-Savic (L), 19′ st Nzola (S)

Ammoniti: Bastoni, Chabot, Ricci (S); Akpa Akpro (L) Espulsi: –

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