Inter vince 3-0 in casa del Genoa nella 36.a giornata di Serie A e si riprende il secondo posto in classifica, superando l’Atalanta. Al Ferraris i nerazzurri conquistano i tre punti grazie ai suoi due attaccanti più in forma, Lukaku e Sanchez. Al 34′ il centravanti belga sovrasta Zapata e infila di testa la porta di Perin. Nel finale il cileno raddoppia all’82’, prima della doppietta di Lukaku con tanto di serpentina al 93′.
LA PARTITA Fosse milanese il famoso detto sarebbe ancora più calzante, ma quel che importa è che in casa Inter “el segna semper Lu…kaku”. L’attaccante belga, fortemente voluto e coccolato da Conte, si è preso anche Genova, rifilando la seconda doppietta stagionale al Genoa e salendo a quota 23 reti alla prima stagione in nerazzurro, già meglio di un tale di nome Milito Diego, che i tifosi nerazzurri venerano a pieno titolo come una divinità pagana. L’Inter ha vinto 3-0 in casa dei rossoblù di Nicola, risuperando l’Atalanta al secondo posto e rimescolando con un po’ di ansia il finale di stagione del Genoa in chiave salvezza. Sul campo però la superiorità di una squadra sull’altra si è vista tutta, con l’ingresso di Sanchez nella seconda parte di gara a fare la differenza per ritmo e qualità. In chiave scudetto, la Juventus ora è costretta a battere la Sampdoria per poter festeggiare. Dopo i primi trenta minuti di gioco a ritmo rallentato con due squadre bloccate a centrocampo, la svolta c’è stata quando gli esterni di Conte hanno saputo prendere il sopravvento sugli avversari. Sia Moses a destra che Biraghi a sinistra si sono aperti gli spazi necessari per creare pericoli alla porta di Perin e proprio da un cross dell’esterno italiano, con tanto di quinto assist in campionato, è arrivato il gol del vantaggio di Lukaku, di testa (e sono 19 di squadra con questo fondamentale) dopo aver scherzato Zapata sul piano fisico. La reazione del Genoa è tutta in una punizione calciata a fil di palo da Jagiello, ma la maggiore incisività dei nerazzurri negli ultimi metri ha portato la squadra di Conte avanti nel punteggio all’intervallo. Nella ripresa lo stesso tecnico prima ha abbassato Eriksen davanti alla difesa per farlo entrare nel vivo del gioco, poi ha cambiato il volto alla sua Inter con tre cambi contemporanei che hanno dato freschezza, tecnica e lucidità in un momento in cui il Genoa, costretto a cercare punti vista la classifica traballante, aveva preso campo e coraggio. L’occasione per il pareggio al Grifone è capitata per un errore di Ranocchia in disimpegno, ma sui piedi inesperti del 2001 Rovella che ha sprecato il 3vs2 con una scelta e un passaggio sbagliato nei tempi e nei modi. Nel finale con i rossoblù sbilanciati in avanti l’Inter ha chiuso i conti: prima con Sanchez all’82’ su assist di Moses, bravo a saltare con facilità Criscito, e poi con lo stesso Lukaku in contropiede con tanto di serpentina in area sui difensori rossoblù.
LE PAGELLE
Lukaku 7,5 – Decisivo come sempre anche lontano da Milano. Infila Perin di testa dopo aver stravinto il duello fisico con Zapata. A quota 23 gol alla prima stagione in nerazzurro, meglio di Diego Milito.
Eriksen 5,5 – Un’altra opportunità non sfruttata dal danese che pur entrando nel vivo del gioco più spesso dietro le punte, manca sempre nell’ultima scelta. Nella ripresa si abbassa davanti alla difesa, ma esce dopo un’ora di gioco.
Biraghi 6,5 – Si conferma in un ottimo momento di forma trovando l’ennesimo assist decisivo. Sono cinque in stagione, non ha mai fatto meglio in Serie A.
Zapata 5 – Perde malamente il duello con Lukaku in occasione del vantaggio dell’Inter, episodio chiave nel match.
Jagiello 6 – Si rende pericoloso su punizione sfiorando il palo, ma è sempre il più attivo in mezzo al campo. E’ in fiducia e si vede.
Criscito 4,5 – In costante difficoltà sulla sinistra contro Moses e non solo. Anche in fase offensiva è meno disciplinato del solito, sbagliando spesso la decisione.
IL TABELLINO GENOA-INTER 0-3
Genoa (3-5-2): Perin 6; Goldaniga 6, Romero 5,5, Zapata 5; Ankersen 5,5 (31′ st Ghiglione 5,5), Rovella 5,5 (31′ st Destro 5,5), Jagiello 6, Behrami 5,5 (14′ st Schone 5,5), Criscito 4,5; Pinamonti 5, Favilli 5 (25′ st Pandev 6). A disp.: Ichazo, Marchetti, Masiello, Soumaoro, Cassata, Barreca, Biraschi, Eriksson. All.: Nicola 5,5.
Inter (3-4-1-2): Handanovic 6; Skriniar 6 (19′ st D’Ambrosio 6), Ranocchia 5,5, Godin 6; Moses 6,5 (37′ st Candreva sv), Brozovic 6, Gagliardini 6, Biraghi 6,5 (37′ st Young sv); Eriksen 5 (19′ st Borja Valero 6); Martinez 5,5 (19′ st Sanchez 7), Lukaku 7,5 A disp.: Padelli, Berni, Bastoni, Pirola, Asamoah, Candreva, Agoumé, Young, Esposito. All.: Conte 6,5.
Arbitro: Massa
Marcatori: 34′ Lukaku, 37′ st Sanchez, 48′ st Lukaku
Ammoniti: Criscito, Romero (G); Gagliardini, Ranocchia, Handanovic (I)
Espulsi: nessuno