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Anticipo Atalanta-Verona 0-2

Nel terzo anticipo della nona giornata di Serie A, l'Atalanta di Gasperini è stata battuta in casa 0-2 dal Verona di Juric.
Monica Tosolini

Nel terzo anticipo della nona giornata di Serie A, l’Atalanta di Gasperini è stata battuta in casa 0-2 dal Verona di Juric. In una partita ricca di occasioni da gol, dopo le parate di Silvestri su Zapata i gialloblù hanno trovato i contropiedi vincenti nella ripresa. Al 60′ Zaccagni si è procurato il rigore poi realizzato da Veloso, poi all’83’ ha trovato la prima gioia personale. Il Verona ha superato l’Atalanta in classifica a quota 15 punti.

LA PARTITA

L’allievo supera il maestro con le armi imparate sul campo. Juric contro Gasperini non è mai una partita come le altre in Serie A; troppo simile il modo di interpretare il gioco per non metterlo a paragonare, identica l’impostazione del match fatto di pressione in avanti, spartiti recitati a memoria e tante, tantissime occasioni da gol. Questa volta Juric ha battuto Gasperini, per la prima volta in carriera e il 2-0 raccolto dal Verona al Gewiss Stadium è arrivato al termine di uno scontro senza risparmio, fatto di parate importanti di Silvestri e ripartenze fulminee dei gialloblù nella ripresa quando le fatiche di Anfield hanno fatto la loro comparsa nei muscoli e nelle idee della Dea, pericolosa sì, sempre, ma tremendamente poco lucida davanti alla porta. Con questi tre punti il Verona certifica l’ottimo inizio di campionato con il sorpasso in classifica proprio ai danni dell’Atalanta e conferma la solidità difensiva che la rende la migliore difesa del torneo. E’ finita 0-2 e nessuno può obiettare nulla, ma è altrettanto vero dire che la sfida di Bergamo avrebbe potuto avere qualsiasi esito finale senza repliche. Se è vero che l’Atalanta è calata molto nel finale è anche vero che fino all’episodio del rigore causato da Toloi su Zaccagni al 60′ e realizzato da Veloso poco dopo, i nerazzurri di Gasperini hanno impegnato costantemente la retroguardia veronese, esaltando ancora una volta il momento di formaa di Silvestri, miracoloso su Zapata – e non solo – in almeno tre interventi nel momento del massimo sforzo nerazzurro al rientro dall’intervallo. Per il resto si è vista una sfida uomo su uomo, con marcature decise da Juric – come quella di Lovato (prima dell’infortunio) e Dawidowicz su Zapata, e quella a tuttocampo prima dello stesso Dawidowicz e poi di Tameze sul Papu Gomez. Le recriminazioni semmai la Dea può averle sulle occasioni sbagliate da Ilicic nel primo tempo e da Zapata nella ripresa, ma non sull’atteggiamento in campo della squadra. Dall’altra parte il Verona ha accettato la sfida e Juric ha saputo sempre trovare la quadra anche di fronte alle avversità del campo, tradotte negli infortuni di Lovato e Ceccherini, con riassestamenti tattici da mal di testa per gli osservatori, ma tremendamente assimilati dai propri giocatori a dimostrazione di una preparazione quasi maniacale delle situazioni. Le giocate decisive sono poi arrivate nella mezzora finale sulla fascia destra, sfruttando il momento d’oro e la tecnica di Zaccagni che prima si è procurato il rigore sorprendendo Toloi alle spalle, poi con un movimento identico ma partendo da esterno di centrocampo, ha concluso alla perfezione un contropiede fulmineo del Verona, sublimato dal controllo in corsa di esterno/tacco prima del piattone all’angolino.

LE PAGELLE

Ilicic 5 – Un passo indietro rispetto alle ultime prestazioni. Cerca sempre la giocata più difficile, toccando spesso il pallone più volte del dovuto e rallentando le giocate. Nel primo tempo sbaglia un’occasione importante in area di rigore.

Zapata 5 – Fatica ad imporre la sua fisicità contro Lovato, poi va meglio quando il Verona è costretto a cambiare qualcosa in difesa. Sbaglia due occasioni in area piccola prima del gol avversario.

Toloi 5 – Meglio in fase offensiva che difensiva. La sua presenza in attacco è costante, ma lascia un vuoto alle spalle in cui si infila Zaccagni nell’azione del rigore causato.

Lovato 6,5 – Prima di alzare bandiera bianca alla mezzora controlla alla grande i movimenti di Zapata, mostrando carattere e sicurezza incredibile per un classe 2000. Sbaglia solo un intervento, ma risolve tutto con un tocco furbo a frenare il colombiano.

Silvestri 7 – Continua a Bergamo il suo momento di grazia. Interventi sopra le righe in continuazione ed efficaci su Gomez, Zapata e chiunque passi dalle sue parti.

Zaccagni 7,5 – Palla al piede è imprevedibile e manda spesso in barca il reparto arretrato della Dea. Bravo a sorprendere Toloi procurandosi il rigore realizzato da Veloso. Chiude poi la partita finalizzando un contopiede con freddezza dopo un bel controllo di tacco in corsa.

IL TABELLINO ATALANTA-VERONA 0-2

Atalanta (3-4-2-1): Gollini 6 (20′ st Sportiello 6); Toloi 5, Palomino 6, Djimsiti 5.5; Hateboer 5,5, Freuler 5, De Roon 5, Mojica 5 (32′ st Ruggeri 5,5); Gomez 5,5 (32′ st Traoré 5,5), Ilicic 5 (18′ st Lammers 5); Zapata 5 (18′ st Muriel 5,5). A disp.: Rossi, Sutalo, Romero, Piccini, Pessina, Diallo. All.: Gasperini 5.

Verona (3-4-2-1): Silvestri 7; Dawidowicz 7, Lovato 6,5 (31′ Danzi 5,5 (1′ st Veloso 7)), Ceccherini 6,5 (29′ st Favilli 6); Faraoni 6, Tameze 6,5, Ilic 6,5 (13′ st Colley 6), Dimarco 6; Barak 6, Zaccagni 7,5; Di Carmine 6 (13′ st Salcedo 6). A disp.: Berardi, Pandur, Gresele, Ilie, Amione, Udogie, Terracciano, Bertini. All.: Juric 7.

Arbitro: Massa

Marcatori: 17′ st rig. Veloso, 38′ st Zaccagni

Ammoniti: Toloi, Traoré (A); Ceccherini, Dawidowicz, Veloso (V) Espulsi: nessuno

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