L’asse Udine-Bergamo, che storicamente ha visto la chiusura di diverse operazioni di mercato (Sottil, Zenoni, Natali e German Denis giusto per citare alcuni nomi) si è riattivata negli ultimi sei anni con cinque operazioni che hanno riguardato il trasferimento di titolari. Lazar Samardzic è solo l’ultimo, in ordine di tempo, e anche il più oneroso per le casse dei nerazzurri che sborseranno alla fine una cifra che si aggira sui 25 milioni. Già nell’estate del 2021/22 il club bergamasco ha condotto una operazione-lampo simile, portandosi a casa il portiere argentino Juan Musso, pagato la bellezza di 20 milioni. Il doppio di quanto speso un anno dopo per Brandon Soppy, terzino destro francese che a Udine è rimasto solo un anno, quanto è bastato all’Udinese per far lievitare la sua valutazione fino a quasi 10 milioni. Andando a ritroso di poco, nel 2018/19, c’è stata l’operazione Alì Adnan-Marco D’Alessandro, uno scambio di prestiti che ha portato l’iracheno a stabilirsi (di fatto solo per un anno, per un totale di 3 presenze in campionato) a Bergamo e l’attuale centrocampista del Monza per una stagione a Udine (24 presenze in totale).
Udinese-Atalanta, in sei anni cinque ‘grandi affari’
Samardzic è l'ultimo colpo della Dea con l'Udinese
Autore: Monica Tosolini
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