Tuttosport ribadisce che c’è il Torino forte su Beto e che al momento lo scoglio è la formula del trasferimento perchè l’Everton non prende nemmeno in considerazione il prestito, se non con un obbligo di riscatto a 16 milioni. “E su questo il direttore tecnico di Cairo sta lavorando. Trattativa difficile ma non impossibile considerando che il presidente, al centro di una violenta contestazione che non sembra aver fine, deve dare un segnale al tutto il mondo granata. Il giocatore, dal canto suo, ha già detto sì ad un trasferimento in Italia che conosce bene. Nel nostro paese era arrivato nel 2021, pagato 7 milioni dall’Udinese. E con la maglia dei friulani aveva impressionato per la forza fisica e la facilità di andare in gol: ben 22 in 65 partite. E proprio per questo motivo, per portarlo a Liverpool, l’Everton lo pagò 38 milioni. Ma in Inghilterra l’attaccante non si è mai ambientato. Nella prima stagione appena 5 reti in 37 incontri. In questa da titolare è sceso in campo una volta sola, entrando a partita in corso altre nove volte. Il tutto accompagnato da una misera rete.
L’insoddisfazione del giocatore, quindi, è montata giorno dopo giorno e il suo entourage ha chiesto al club la sua cessione. Urbano Cairo deve investire 16 milioni: 4 per il prestito e 12 per il riscatto definitivo. Vanoli spinge per averlo, Beto infatti è la fotocopia di Zapata, giocatore capace di portare su la squadra, sfruttare i calci piazzati, fare a sportellate con i difensori e realizzare diversi gol. Su di lui ci sono anche Atalanta e Roma. I giallorossi lo vorrebbero per fare la riserva di Dovbyk (ricordiamo che i Friedkin sono anche i proprietari dell’Everton) ma lui ha già fatto sapere che vuole giocare. Punto e basta”.
Tuttosport: Torino, c’è il sì di Beto. Ma per gli inglesi ci vuole l’obbligo
C'è da lavorare per la formula del trasferimento
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