Fino allo stop forzato, non aveva particolarmente lasciato il segno. In 15 presenze 1 solo gol e 3 assist. Va detto che sul più bello, dopo il gol alla Sampdoria, è arrivato un infortunio a mettergli i bastoni tra le ruote. Alexis Sanchez è arrivato all’Inter in estate e dall’Inter, in estate, o quando si riaprirà la sessione di mercato, andrà via, pronto a tornare al Manchester United. Non per restarci, però, visto che non rientra nei piani societari. E il suo futuro potrebbe essere di nuovo in Italia.
LA ROMA C’E’ – La Roma lo ha messo nel mirino, a Fonseca piace, e non poco, e lo ritiene ideale per il suo 4-2-3-1 e la sua idea di calcio. C’è un problema, legato al cileno, però: l’ingaggio, ovviamente, che è molto alto. A quanto ammonta? Tra parte fissa e bonus legati alle presenze, il totale, al netto, fa 11 milioni di euro circa. I nerazzurri ne pagano 5,5, il resto spetta allo United. Solo con un’operazione del genere, la Roma, se lo può permettere.
I PARAMETRI GIALLOROSSI – La decisione del club giallorosso, infatti, è quella di non superare i 4,5 milioni di euro annui per giocatore: è questo il tetto massimo da non sforare. Le soluzioni per arrivare a Sanchez, quindi, sono due: o il giocatore, sotto contratto con lo United sino al 2022, si abbassa, e non di poco, l’ingaggio, oppure il Manchester United deve partecipare, in maniera ancora più corposa che con l’Inter. Due soluzioni, una condizione: la Roma non deve ‘sborsare’ più di 4,5 milioni di euro per l’ingaggio. Solo così si può vedere El Nino Maravilla in giallorosso. Solo così si può esaudire il desiderio di Fonseca.