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Venezia-Verona 1-1: il derby veneto al Penzo termina in pareggio

I lagunari aprono con Zerbin al 28’, risponde Tchatchoua al 76’: un punto per parte
Redazione

Nel primo posticipo del lunedì della ventiduesima giornata di Serie A termina in parità il derby veneto tra Venezia e Verona, al Penzo finisce 1-1. I lagunari sono più dinamici nel primo tempo, e al 28’ riescono a stappare la partita con la rete del neoacquisto Zerbin. Nella ripresa l’Hellas scende in campo con maggiore intensità, pareggiando i conti al 76’ con la zampata in tap-in di Tchatchoua. Zanetti sale a 20 punti, Di Francesco a quota 16.

LA PARTITA
Ritmi bassi nella prima frazione di gioco, con i padroni di casa che faticano a gestire il possesso del pallone a lungo. Serdar e Belahyane fanno un discreto lavoro a centrocampo per contenere i lagunari, ma poco prima della mezzora di gioco arriva quasi a sorpresa la rete del vantaggio dei padroni di casa: al 28’ Pohjanpalo riceve da Zerbin al limite e tenta la conclusione, ribattuta dalla difesa gialloblù. Sulla palla vagante si fionda proprioZerbin, che batte Montipò e segna il suo primo gol in Serie A alla prima da titolare con la squadra di Di Francesco. Dopo il gol incassato gli ospiti accennano una tiepida reazione, ma al 40’ perdono per infortunioTengstedt. Dopo l’intervallo gli uomini di Zanetti scendono in campo con tutt’altra intensità: prima Serdar impegna Stankovic, poi Ghilardi di testa si divora il pareggio. L’Hellas riesce a riportare l’incontro in equilibrio grazie ai cambi: al 76’ il neoentrato Mosquera si invola sulla destra, crossa per Sarr con Idzes che si perde il tap-in vincente di Tchatchoua. Di Francesco prova a dare nuova linfa ai suoi inserendo Yeboah e Gytkjaer (al posto di uno spento Pohjanpalo), ma la sfida tramonta sull’1-1. Con questo punto il Verona sale a 20 punti, quattro in più rispetto ai 16 totalizzati fin qui dal Venezia.

LE PAGELLE
Zerbin 7 
– Alla prima da titolare non delude: grande energia e dinamismo, oltre al gol da rapace vero sulla palla vagante. Anche dopo il pari prova ad assumersi tante responsabilità. Grande personalità.

Oristanio 5.5 – Tutto l’attacco dei lagunari non brilla: inceppato, spaesato, tocca pochi palloni e senza creare nulla di pericoloso in avanti.

Tchatchoua 6.5 – Dopo la brutta prova con la Lazio si redime nel derby: un gol pesantissimo in tap-in in chiave salvezza e poche sbavature dietro.

Suslov 6.5 – Anche quando non segna e non decide, è il vero motore dell’Hellas. Cambia ritmo nel secondo tempo, e con lui tutta la squadra prende fiducia.

IL TABELLINO
Venezia-Verona 1-1
Venezia (3-5-2):
 Stankovic 6; Haps 6, Idzes 5.5, Candé 6; Zerbin 7 (dal 43’ st Carboni sv), Doumbia 6 (dal 36’ st Bjarkason sv), Nicolussi Caviglia 6, Busio 6, Ellertsson 5.5 (dal 23’ st Zampano 6); Oristanio 5.5 (dal 36’ st Yeboah sv), Pohjanpalo 5.5 (dal 43’ st Gytkjaer sv). All. Di Francesco. A disp. Grandi, Joronen, Schingtienne, El Haddad, Chiesurin, Conde.
Verona (3-4-1-2): Montipò 6; Daniliuc 6, Coppola 6, Ghilardi 6; Tchatchoua 6.5, Serdar 6, Belahyane 6, Bradaric 5.5 (dal 18’ st Mosquera 6.5); Suslov 6.5 (dal 38’ st Lazovic sv); Tengstedt 5.5 (dal 40’ pt Kastanos 6), Sarr 6.5 (dal 38’ st Livramento sv). All. Zanetti. A disp. Perilli, Berardi, Corradi, Okou, Cissè, Dani Silva, Sishuba, Ajayi, Lambourde.
Arbitro: Manganiello.
Marcatori: 28’ Zerbin (Ven), 76’ Tchatchoua (Ver).
Ammoniti: Pohjanpalo (Ven); Kastanos (Ver).
Espulsi: – 

(sportmediaset.it)

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