E’ Dennis Man l’uomo del momento in casa Parma e Tuttosport racconta la sua storia particolare: “Chissà se, vedendolo adesso in rampa di lancio in Serie A, qualcuno al Manchester City non si sia pentito di averlo scartato a cuor leggero. Sono ormai passati quasi tre lustri e a ripensarci la delusione di allora ha lasciato spazio alla consapevolezza di oggi. Dennis Man ora sta incantando in Italia ed è stato premiato dalla Lega Serie A come miglior giocatore di questo primo scorcio di stagione. Tanta roba, verrebbe da dire. Col Parma che adesso se lo gode e ha di che sorridere. E pure parecchio. Merito del lavoro sul campo di Fabio Pecchia, che ha plasmato al meglio il talento dell’esterno offensivo romeno rendendolo un valore aggiunto per il suo 4-3-3. Con risultati evidenti e sotto gli occhi di tutti: l’anno scorso il classe 1997 è stato uno dei fattori decisivi con 11 reti nella cavalcata promozione degli emiliani, che sono partiti forte pure in A grazie agli acuti dell’ex Steaua Bucarest. Per informazioni in merito chiedere a Fiorentina e Milan, trafitte entrambe dalle suo sinistro fatato. Due gol per consegnare quattro preziosi punti alla classifica della neopromossa ducale. Un impatto che riaccende, ovviamente, le sirene di mercato. Il Lione e l’Ajax ci avevano già provato a più riprese durante la sessione estiva di trattative, ma il ds Mauro Pederzoli era stato abile a fare muro disinnescando ogni possibile tentazione estera. Il che si è tradotto ad agosto inoltrato nel prolungamento del contratto fino al 2027 con relativo ritocco (meritato) dell’ingaggio. Contro il Milan però era segnalato al Tardini uno scout del Borussia Dortmund, che potrebbe aggiungersi così all’elenco delle pretendenti. Se ne riparlerà, ma solamente a fine stagione. Prima vuole godersi appieno la sua classe il pubblico parmense, che sogna un campionato tranquillo di centro-classifica proprio grazie alle sue magie. Obiettivo doppia cifra. Missione possibile per chi era stato consigliato al club crociato nel gennaio 2021 da un’icona del club, nonché connazionale dell’attuale stella gialloblù. Quell’Adrian Mutu le cui prodezze sono rimaste indelebili nei cuori degli sportivi parmigiani e che aveva allenato Man ai tempi dell’Under 21 romena.
Ma torniamo al City: Dennis all’età di 13 anni era stato vicino a entrare nelle fila della squadra inglese. Gli osservatori della società dello sceicco Al Mansour l’avevano notato a un torneo giovanile e portato a Manchester per sostenere un provino, che però non andò a buon fine. Metabolizzata la delusione, il folletto della Transilvania torna ad incantare tutti con l’Atletico Rad. Tanto che Giuseppe Materazzi (papà di Marco e all’epoca osservatore) lo segnala a un paio di squadre di Italia. Senza successo. E così Man prende la strada di Bucarest, dove esplode definitivamente in maglia Steaua. Il resto è storia di oggi. Con un futuro da uomo-mercato internazionale all’orizzonte. Dennis è diventato un uomo con la testa sulle spalle e nei vari incontri nelle scuole della sua città natale (Vladimirescu) ricorda sempre ai ragazzini l’importanza dello studio: «Da bambino mi sono concentrato esclusivamente sul calcio, per me la scuola era al secondo posto. Ai ragazzi dico che non è così, è lì che si costruisce il futuro. Andateci». Perché per essere veri campioni bisogna rappresentare un esempio da imitare. Non solo sul rettangolo verde, ma soprattutto nella vita di tutti i giorni. Dennis Man lo sa e sta provando anche a diventarlo”.
Tuttosport: Scarto del City, grazie a Mutu ora a Parma è SuperMan
Fu proprio il rumeno, icona della storia gialloblù, a consigliare l’ingaggio del connazionale, osservato speciale di Lione, Ajax e Borussia Dortmund Scarto del City Grazie a Mutu, ora a Parma è SUPER MAN A tredici anni fu chiamato a Manchester, ma gli inglesi non credettero in lui Il club ha respinto gli assalti estivi prolungandogli il contratto al 2027
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