Il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani ha espresso rammarico per il ko di Udine. Alla Gazzetta del Mezzogiorno ha commentato: “Nel primo tempo ho visto un buon Lecce. Non era nella sua giornata migliore, ma è stato ordinato e ha rischiato pochissimo, pur creando un solo pericolo vero nell’area avversaria. Nella ripresa, invece, l’andamento del match è mutato. Era evidente che l’Udinese stesse spingendo con maggiore intensità alla ricerca del vantaggio, che però non arrivava. Poi c’è stata la punizione battuta magistralmente da Zemura con una parabola velenosa sulla quale Falcone non ha potuto nulla. Il grande rammarico è legato al fatto che il calcio piazzato sia nato da una ingenuità che abbiamo commesso al limite della nostra area e che ci è costata a caro prezzo“.
Per il Lecce è arrivata la quarta sconfitta stagionale. Il massimo dirigente non ne fa un dramma, spiegando: “Devo guardare al percorso. Non alla singola gara. C’è da lavorare per crescere, limando i difetti e provando ad esaltare i pregi. È ciò che Gotti ed il suo staff stanno facendo sin dal ritiro precampionato. In questo senso la pausa giunge al momento opportuno“.
Sticchi Damiani: “Rammaricato: perso per una ingenuità”
Il presidente del Lecce dopo la quarta sconfitta stagionale
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