Anche il tecnico della Fiorentina Raffaele Palladino ha parlato oggi della sfida di Udine, che per la Viola può essere il pass per l’Europa. In conferenza stampa il tecnico ha detto: “Siamo motivati, anche se sappiamo che non dipende solo da noi”.
Dopo la contestazione del Franchi è ora più sereno: “Capisco i tifosi, come stanno male loro stiamo male anche noi. Forse la loro delusione, che è anche la nostra, deriva dall’aver prima assaporato, poi abbandonato bruscamente, il sogno Champions. Siamo a 62 punti, possiamo chiudere a 65, con un punto facciamo il record degli ultimi sei anni di Fiorentina. Negli anni scorsi con 63 punti ci si qualificava per l’Europa League. Il rimpianto è questo: è stato un anno anomalo”.
Si guarda anche avanti: “Devo ringraziare tutti, dal presidente Commisso ai dirigenti, Pradè, Ferrari e Goretti. Il fatto che il mio rinnovo sia stato voluto in primis da Pradè mi fa piacere e mi dà tanti stimoli. Già lunedì ci incontreremo per decidere chi confermare e chi no di questo gruppo. L’importante è stabilire un nucleo da cui ripartire, guardate cosa hanno fatto negli ultimi anni Atalanta, Bologna, Lazio e Inter. Spero che quest’anno sia servito per gettare le basi, ripartiremo con un gruppo forte che trascinerà anche i nuovi”
Guardandosi indietro: “Gli errori li fanno tutti. Qualcuno mi può imputare gli scarsi risultati contro le piccole. Sono convinto però che se avessimo fatto più punti contro di loro e meno contro le big mi avrebbero criticato per quello. Preferisco aver dimostrato di potermela giocare con le grandi. Quest’anno ho imparato tantissimo, per primo a variare sistema di gioco. Ho vissuto dodici mesi in funzione della Fiorentina”.
Si parla anche di mercato: “Sono state scelte fatte in condivisione da me e dalla società e hanno dato tutti il massimo, anche chi ha giocato meno. Quello di Gudmundsson è un anno positivo, quando ha giocato ha fatto bene, poi è stato bloccato dagli infortuni. Su Kean posso dire che abbiamo un rapporto speciale, parliamo anche di extra-calcio. Poi mi ha fatto anche arrabbiare, ma è un buono. Gli auguro il meglio, qui o da un’altra parte. Ma lui sa che a Firenze ha trovato tanto amore”.
E su Bove: “Edo è stato il nostro uomo in più, fondamentale a livello psicologico, è un ragazzo straordinario e solo lui deciderà il suo futuro”.
Palladino: “Siamo motivati, ma non dipende solo da noi”
Il tecnico in conferenza stampa
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