Prima conferenza stampa da tecnico della Roma per Ivan Juric che oggi, in un ambiente ancora molto scosso dal ribaltone in panchina, ha affrontato molti temi, tra i quali anche la gara di domani contro l’Udinese. Innanzitutto, però, le prime impressioni sui giallorossi: “La squadra ha dimostrato di poter lottare contro chiunque, ha fatto un bel calcio con De Rossi. Abbiamo visto tanti concetti che piacciono a me. Ci sono tanti spunti da prendere“
L’esordio contro l’Udinese, squadra che sta sorprendendo in questo inizio stagione: “L’Udinese va forte, ha cambiato mentalità. Esprime un bel calcio, sarà durissima. È una delle più forti della Serie A al momento, hanno una struttura fisica impressionante, possono fare gol in mille modi”.
Tutti si chiedono se il tipo di gioco adottato con il Torino sia applicabile a questa Roma: “Quello che ho visto l’anno scorso, la prima fase di De Rossi, era una Roma aggressiva, ha fatto partite di grande aggressività e mi sembrava che i giocatori lo potessero fare. Bisogna un po’ riprendere questo discorso e lavorarci, più che la forza fisica e la corsa è la posizione, le conoscenze. Anche a Torino c’erano giocatori ‘non adatti’, ma poi riuscivano con la posizione. Ho notato in questi giorni che ci vorrà un po’ di tempo, ma la squadra può farlo. Può fare pressing alto, magari non tutti i 90 minuti”.
Manca ancora il successo in questa stagione, alla Roma. Che idea ha delle prime quattro prestazioni della Roma? “A tratti ho visto cose positive, a tratti negative. Durante la stessa partita vedevamo momenti di buon calcio e altri dove no. C’è da migliorare, ma non è tutto da buttare. De Rossi ha fatto un grandissimo lavoro, di organizzazione, sono abituati a lavorare bene, stanno bene fisicamente. Voglio introdurre cose che ho visto in passato e che possiamo fare”.
La Roma la sua più grande occasione? “Lavoro da 14 anni tra Primavera, C1, e le altre. La Roma è la squadra più grande che ho allenato. Una grandissima occasione, quando capitano queste occasioni non pensi ai contratti, devi dimostrare di essere capace. La proprietà è stata molto chiara e diretta, hanno preso giovani da sviluppare e crescere. C’è una buona base di giocatori di esperienza. Hanno chiesto risultati e sviluppo dei giocatori. L’obiettivo è rientrare in Champions e rimanere lì per anni”.
Che squadra ha trovato al suo arrivo? “Quello che mi insegna la carriera è che sono i risultati che contano. Penso che la squadra ha dato tutto a De Rossi. A volte subentri e percepisci problemi, qui non è successo. La squadra ha dato tutto per De Rossi”:
Idee di formazione: Dybala centrale nel progetto tattico? “Dybala è intelligente, fa un buon lavoro difensivo, è sempre ben posizionato. Io vorrei farlo giocare attaccante destro, dove può rientrare col sinistro. Fa tutte e due le fasi benissimo. Non deve fare i 100 metri, ma il lavoro difensivo lo fa con molta attenzione”.
Difesa sempre a 3? “La difesa è ben strutturata, sono giocatori abituati a giocare a 3. Hermoso penso terzo a sinistra, dove è abituato. Lui e Hummels hanno fatto buonissimi allenamenti. Si parla di fisicità, ma a volte si può giocare a grande livello anche con l’intelligenza, trovare la posizione, muoversi. A volte giocatori con meno forza fisica riescono ad interpretare benissimo“.
Juric: “L’Udinese esprime un bel calcio, sarà durissima”
Il nuovo mister, sul suo predecessore: "La squadra ha dato tutto a De Rossi"
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