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Il Bologna batte l’Empoli e va in finale di Coppa Italia

rossoblù si confermano anche al ritorno e staccano il pass per la finalissima di Roma

Monica Tosolini

Nella ritorno della semifinale di Coppa Italia il Bologna batte 2-1 l’Empoli e raggiunge il Milan in finale. Al Dall’Ara, con il risultato dell’andata che già sorrideva ai rossoblù, gli uomini di Italiano passano in vantaggio in apertura di gara con Fabbian (7′), poi Kovalenko ristabilisce la parità (33′). Nella ripresa il Bologna va a caccia del gol vittoria, ma l’Empoli resiste e cade solo nel finale incornato da Dallinga (87′). A Roma, il 14 maggio, sarà quindi Bologna-Milan, con i rossoblù che tornano in finale dopo 51 anni.

LA PARTITA

Nel Bologna di Italiano Beukema vince il ballottaggio su Erlic e Freuler quello su Pobega. D’Aversa decide di mandare in campo Solbakken come unica punta, con Colombo in panchina e Sambia a centrocampo nei quattro dietro a Kovalenko e Konate. E ai felsinei bastano solo 7′ per sbloccarla, dopo un possesso palla insistito nei primi minuti di gioco. Sugli sviluppi di un corner da sinistra, Moro ha tutto il tempo per stoppare, fintare e andare a destra per pennellare un pallone al bacio sulla testa di Giovanni Fabbian che non si lascia pregare per l’1-0 che proietta i rossoblù verso Roma. Felsinei che tengono il pallino del gioco in mano, con continui affondi verso la porta di Seghetti, con i toscani che tengono botta e ci provano in ripartenza. Tra gli azzurri è Solbakken a essere il più pericoloso, con due conclusioni che vengono respinte da Ravaglia e dalla difesa emiliani, ma alla mezz’ora da un suo spunto l’Empoli trova il pari: l’ex Roma da destra fa partire il sinistro che Ravaglia non riesce a trattenere, in agguato c’è Kovalenko che non si lascia pregare per l’1-1. Un match che subito dopo il pari azzurro scende nel ritmo, con le due squadre che si studiano e addormentano la sfida, andando al riposo senza ulteriori grandi occasioni degne di nota.

Secondo tempo che riparte con due cambi per parte, con Orsolini e Lucumì che restano negli spogliatoi lasciando spazio a Erlic e Dominguez per il Bologna, mentre D’Aversa sceglie Goglichidze e Colombo al posto di Marianucci e Solbakken. Nonostante il vantaggio del risultato a favore grazie all’andata, i felsinei prendono in mano le redini della sfida, con l’obiettivo di trovare il gol del vantaggio e della tranquillità. Ma l’Empoli non ci sta a fare da comparsa nella sera della festa rossoblù, respingendo gli attacchi dei padroni di casa. Fabbian poco prima dell’ora di gioco fa partire un destro violento che impegna Seghetti, poi gli azzurri rischiano di restare in 10 per un fallo horror di Sambia su Lykogiannis, ma per Marcenaro (e anche per il VAR) il giallo basta. Al 69′ tra i piedi di Dominguez passa l’occasione del 2-1 per il Bologna, ma l’argentino (lanciato da Fabbian) si lascia ingolosire dall’uscita di Seghetti e, tentando di saltarlo per segnare a porta vuota, vanifica tutto. Appuntamento rimandato fino all’87’ con Dallinga che regala vantaggio e vittoria ai rossoblù: su recupero a centrocampo la palla arriva a sinistra Lykogiannis che alza la testa e pesca l’olandese che replica il gol di Fabbian con un colpo di testa preciso a incrociare che batte Seghetti.

LE PAGELLE

Lucumì 5,5 – Le responsabilità sul gol del pari sono quasi tutte sue, con una scivolata affrettata che apre la strada all’Empoli. E Italiano non perdona, lasciandolo negli spogliatoi all’intervallo. 
Fabbian 7 – È la sua serata, tra il gol con un’incornata perfetta e passaggi illuminanti ai suoi compagni. Fa a sportellate con gli avversari e riesce sempre ad avere la meglio.
Moro 6,5 – Manda al bar la difesa dei toscani con finte, controfinte e passaggi al bacio. L’assist a freddo a Fabbian fa capire a tutti la voglia del croato di farsi notare dopo le troppe panchine in stagione.
Dallinga 7 – Aspetta il suo momento e all’87’ sovrasta Tosto per il gol che regala la vittoria ai rossoblù.

Sambia 5 – Si salva dal rosso non si sa come, con un intervento killer su Lykogiannis che neanche il VAR punisce.
Kovalenko 6,5 – Al posto giusto nel momento giusto, l’ucraino fa su e giù per il campo per schermare il centrocampo rossoblù sfidando, in possesso, la marcatura di Freuler.
Solbakken 6,5 – Il più pericoloso dei suoi, il più attivo in avanti nei 45′ concessi. E non delude le aspettative di D’Aversa, trascinando i suoi al pari.

IL TABELLINO
BOLOGNA-EMPOLI 2-1 (aggr. 5-1)
Bologna (4-2-3-1): Ravaglia 6; De Silvestri 6,5, Beukema 6,5, Lucumí 5,5 (1′ st Erlic 6), Lykogiannis 6,5; Moro 6,5, Freuler 6,5 (37′ st El Azzouzi sv); Orsolini 6 (1′ st Dominguez 6), Fabbian 7 (27′ st Pobega 6), Cambiaghi 6(27′ st Pedrola); Dallinga 7
A disposizione: Skorupski, Bagnolini, Aebischer, Calabria, Castro, Ferguson, Miranda, Ndoye, Odgaard
Allenatore: Italiano 7
Empoli (3-4-2-1): Seghetti 6; Tosto 5,5, Marianucci 5 (1′ st Goglichidze 5,5), De Sciglio 5,5; Ebuehi 5,5 (17′ st Gyasi 5,5), Sambia, Bacci (17′ st Henderson 5,5), Cacace 5,5; Kovalenko 6,5 (36′ st Campaniellosv ), Konate 5,5; Solbakken 5,5 (1′ st Colombo 5,5)
A disposizione: Silvestri, Brancolini, Di Leva, Baralla, Asmussen, Moray
Allenatore: D’Aversa 5,5
Arbitro: Marcenaro
Marcatori: 7′ Fabbian (B), 33′ Kovalenko (E), 42′ st Dallinga (B)
Ammoniti: Orsolini (B), De Sciglio, Marianucci, Sambia (E)
Espulsi: –

(Sportmediaset.it)

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