Giampaolo: “L’Udinese ha fatto 9 gol su palle inattive, come se avesse un bomber in più”

Marco Giampaolo in conferenza stampa parla così della sfida che attende domani sera i salentini contro l’Udinese: “E’ scontato che le partite sono difficili. Le partite le prepariamo sempre in modo diverso, in base all’avversario. Prima la preparazione della partita era già standardizzata, oggi bisogna diversificarla, cambiano sempre le situazioni. E’ un capitolo sempre nuovo. Cosa temo? Gli impegni sono sempre complicati, mi focalizzo molto sulla nostra prestazione”.
Nelle ultime settimane la difesa è più solida. Ci avete lavorato? “Non lavoriamo su un aspetto particolare, cerchiamo di portare avanti certe cose su cui la squadra può migliorare. Ci sono tanti dettagli che sfuggono ai più e che possono cambiare l’esito della gara“.
Udinese squadra fisica ma con individualità importanti. Servono ritmi intensi. Che gara si aspetta? “L’Udinese ci ha sempre abituati a questo modo di fare calcio. E’ un club che fa molto Scouting. Ci sono annate in cui riesce a mettere su una squadra con certe caratteristiche, altre in cui aggiunge quell’individualità che arricchisce il valore della squadra. Tutti dicono che l’Udinese è una squadra fisica e lo è. Ma ha anche qualità, che non rinuncia a giocare e ha dei valori assoluti e importanti soprattutto sulle palle inattive: ha fatto 9 gol sulle palle inattive. Nove gol significa avere un attaccante in più in squadra. E’ un bomber. Cosa in cui noi siamo carenti: da quando ci sono io, zero gol su palle inattive, prima non so. L’Udinese è una squadra di tutto rispetto, che vive un gran momento: il pareggio di Napoli ti dà forza, nell’ultima partita hanno fatto tre gol all’Empoli. E’ una partita difficile”.
Come stanno Gilbert e Pierozzi? “Si sono allenati in settimana. Pierotti aveva preso una botta alla caviglia, è una cosa che gestisce. Gilbert ha chiesto il cambio perchè ‘era arrivato’, ma ha avuto problemi di natura fisica. Si sono allenati entrambi regolarmente”.
Con lei fuori casa il Lecce ha fatto punti importanti, in casa ha raccolto meno. Colpa del calendario? “Non so. Su sei partite quattro fuori con scontri diretti, due in casa contro squadre in testa alla classifica. Se non avessimo fatto i punti che abbiamo fatto, adesso staremmo parlando di qualcosa di diverso. Voglio dire che non ci sono partite scontate, si parte sempre da 0-0, vanno tutte giocate. Presto attenzione alla singola partita, che il Lecce deve giocare al 100%. Al domani penseremo dopo”.