Giampiero Gasperini è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara contro l’Udinese.
Domani inizia la volata finale, i punti saranno pesanti.
“Difficile prevedere che partita sarà, l’Udinese è un’ottima squadra. Si vede che è una squadra di valore e che sarebbe uscita dalle zone basse, ora è più tranquilla per quello che riguarda la classifica, ma non per questo sarà meno pericolosa. Anzi, potrebbe esserlo di più”.
Come ha ritrovato i nazionali?
“Dal punto di vista fisico stanno tutti bene, De Roon ha un piccolo problema alla caviglia ma potrebbe essere recuperabile. Ieri si sono allenati in 5 su 12 nazionali, oggi si alleneranno gli altri 7 e domani giochiamo. Siamo rimasti alla gara di Verona, oggi è il primo vero giorno di raduno per preparare il match contro l’Udinese. Un po’ di incertezza c’è, però le motivazioni sono molto forti. Non abbiamo avuto modo di stare insieme, ma cercheremo di rendere ciò sufficiente”.
Come sta chi è rimasto?
“Ci siamo allenati bene con chi è rimasto, c’erano Zapata, Muriel, Lammers, Caldara, abbiamo inserito un po’ di ragazzi della Primavera. Abbiamo recuperato bene Sutalo, oggi gioca con la Primavera. Abbiamo fatto dei buoni allenamenti, ma chi è rimasto qua ha potuto allenarsi con continuità e staccare un attimo”.
Hateboer come sta?
“È ancora abbastanza presto, ha tolto il tutore e ha cominciato a camminare. Vedremo nei prossimi giorni, ma è presto per parlare di rientro”.
Avete buoni numeri nell’ultimo tratto di campionato.
“Se i numeri si sono ripetuti più volte è abbastanza significativo, ma questa è una stagione diversa, ci sono altre situazioni. Tante squadre sono più vicine, sarà un campionato molto combattuto e battagliato. Domani c’è qualche punto interrogativo, poi ci sarà il tempo per avere più continuità. Ma dobbiamo avere la concentrazione sulla gara di domani. Quando inizierà lo sprint finale ci sarà continuità, non bisogna guardare troppo la classifica. Le partite sono tutte difficili, non sarà facile fare previsioni. Ci sono tante squadre nel mezzo, è difficile prevedere”.
Visto il momento il mondo del calcio dovrebbe pensare al vaccino?
“Mi sembra molto difficile, i vaccini sono pochi. Vanno indirizzati a chi è più esposto, speriamo che possano arrivare più vicini. In qualche modo siamo molto tutelati e controllati, speriamo che si risolva tutto. Abbiamo fatto 100 tamponi a testa dall’inizio del lockdown”.
Quali sono le difficoltà della partita?
“Ha giocatori di valori, è uscita da un momento di classifica complicato”.
Cosa ne pensa della finale di Coppa Italia a Reggio Emilia?
“Vedremo, ancora non è ufficiale”.
De Roon cosa ha avuto?
“Ha avuto una contusione in nazionale. Ieri lamentava dolore, vediamo oggi come sta”.
Con la Lituania ci sono stati 4 giocatori che ha allenato.
“Sono molto contento, è una gratificazione per tutti vedere giocatori convocati in nazionale”.
Su Toloi i pareri sono stati unanimi. Pessina?
“È in un’ottima condizione, poi le partite si possono giocare meglio o meno. Al di là dei giudizi conta quello di Mancini, l’importante è che stia bene sotto tutti gli aspetti. È un’ottima esperienza anche per lui”.
Toloi e Pessina non possono allenarsi con la squadra.
“Abbiamo ritardato l’allenamento perché stiamo aspettando indicazioni. Iniziamo più tardi per attenderli. Non possiamo fare tantissime cose, dobbiamo preparare tatticamente la partita di domani. Valuteremo le situazioni di campo, le due-tre alternative che possiamo utilizzare. Abbiamo comunque delle alternative”.
Come ha visto i nazionali?
“Non ho visto tutte le partite, ma globalmente hanno fatto tutti bene. Gosens ha recuperate, era partito con questo acciacco, ma ora sta bene. Maehle ha segnato, Ilicic ha giocato tutte e tre le partite. Ha giocato meno Kovalenko, ma gli altri hanno fatto bene”.
Le voci di mercato le hanno dato fastidio?
“Ho già detto quello che penso, poi penseremo al mercato. Ora abbiamo dieci partite, la concentrazione è sul risultato. Il mercato diventa secondario, se ne parlerà a mercato finito”.
Quali saranno le difficoltà per la gara di domani?
“C’è l’ambiente, l’avversario, ma dobbiamo spostare l’attenzione sulla partita. Sarà così per tutte le gare che restano, tutte sono complicate e difficili. Arriviamo da un buon momento, non solo per i risultati ma anche per le condizioni. Queste motivazioni sono superiori a tutti i tipi di dubbi che possono nascere”.
Djimsiti, Ilicic e Malinovskyi hanno giocato tutte e tre le gare da titolari.
“È un motivo di riflessione, vediamo. In questo momento faccio fatica. Stasera valuteremo”