Corriere dello sport: Fiorentina, ultima chiamata per l’Europa

Vincere a Udine e sperare nel colpaccio del Lecce in casa della Lazio per conquistare l’approdo in Conference League. Solo così la Fiorentina potrebbe ‘salvare’ la stagione. Il Corriere dello sport spiega che “Il quarto anno di Conference non scalderebbe di certo una tifoseria che sin dalla prima annata si è affacciata a questa competizione con un certo snobismo, ma per Rocco Commisso, un businessman alla ricerca di una valorizzazione del marchio Fiorentina nel mondo, scomparire dall’Europa sarebbe un brutto colpo in termini di visibilità”. 
Contro una Udinese che da tempo ha azionato la modalità ‘vacanza’, non deve sfuggire il successo. Per questo Palladino è intenzionato a schierare i titolatissimi. Ovvero: “De Gea in porta, un terzetto composto da Pablo Marí, Ranieri e uno tra Comuzzo – uscito per una botta nel secondo tempo col Bologna ma recuperabile – e Pongracic, i due soliti esterni, Dodo da una parte e Gosens dall’altra, Kean (ormai recuperato) davanti, col sogno di chiudere il campionato con lo stesso numero di gol rispetto al numero di maglia (il venti, con l’ex Juventus che è a quota 18) e Gudmundsson – ancora non al meglio – oppure Beltran. 
Più dubbi a centrocampo: nell’allenamento di ieri si è rivisto in gruppo Danilo Cataldi, che sta ancora recuperando dall’infortunio patito il primo maggio a Siviglia. Palladino dovrà scegliere se rischiarlo all’ultima o puntare ancora su Mandragora, Fagioli e un Richardson in crescita (non solo per il gol al Bologna)”.